Jedi Temple Challenge Ep. 1 – Jabe Rann e le sculture di Forza

Lucasfilm ha rilasciato, sul sito Star Wars Kids e sul relativo canale YouTube, i primi due episodi del programma per bambini Jedi Temple Challenge, un gameshow che vede gareggiare tre coppie di Padawan alla conquista del titolo di Cavalieri Jedi, dopo aver superato tre prove di abilitĂ .

La prova di forza porterĂ  all’acquisizione di componenti necessari per la costruzione delle spada laser; quella di conoscenza si svolge sulla nave Athylia, dove i Padawan ascolteranno un breve racconto canonico, diverso per ogni episodio, scritto da Cavan Scott (giĂ  autore di Dooku – Jedi Lost); la prova di coraggio prevede il disvelamento dei segreti del tempio Jedi per culminare po con l’eventuale nomina dei Cavalieri Jedi vincitori.

Il presentatore di Jedi Temple Challenge è Ahmed Best, interprete del personaggio di Jar Jar Binks nella Trilogia Prequel, indosserà le vesti del Maestro Jedi Kelleran Beq. Secondo lo stesso Best, il Maestro Jedi è imparentato con il personaggio secondario Achk Med-Beq sempre da lui interpretato in una scena di Episodio II – L’Attacco dei Cloni. Beq, è accompagnato dai due droidi AD-3 ed LX-R5.

Al netto delle considerazioni sulla trasmissione e sul gioco di per sé gradevole, allegro e divertente, volevamo evidenziare i racconti canonici originali narrati durante ogni episodio. Qui proponiamo una sintesi del primo episodio.

“Jabe Rann era un giovane Cavaliere Jedi Zabrak che aveva l’abitudine di intrattenersi ad osservare ammirato le sculture del Maestro Jedi Wishan, un Duros dalla pelle verde ed occhi d’un rosso brillante, che riusciva a realizzare di tutto grazie alla sua connessione con la Forza, tramite la quale plasmava una particolare argilla rossa.

Quel giorno, in occasione del settantaduesimo compleanno dell’archivista del tempio Jedi, scolpì diversi soggetti: una miniatura del tempio Jedi stesso, una torre, un drago con dieci zampe ricoperto di numerose scaglie, ed una statuetta che rappresentava Jabe Rann mentre impugnava la sua spada laser.

Il Maestro Jedi Wishan utilizza la forza per plasmare l’argilla rossa.

Dopo aver terminato le proprie opere d’arte, Wishan offrì a Rann dei blocchi di argilla grezza ed esortò il giovane ad esercitarsi ad intagliarli utilizzando come tramite la Forza, ma i risultati del Cavaliere Jedi non furono molto incoraggianti. Tutto ciò che riuscì a realizzare fu un essere che rassomigliava ad un’orrenda rana-cane con un osso in bocca.

Mentre stava osservando la sua sfortunata creazione, Jabe intravide un giovane Padawan che, di soppiatto, si intrufolava nella sala con l’intento di rubare le statue che il Maestro Wishan aveva lasciato incustodite ad asciugare. Non poteva lasciar scappare il Padawan; non senza impartirgli una lezione che il ragazzino non avrebbe dimenticato facilmente.

Jabe Rann mette in fuga il Padawan.

Il Jedi, pensando alla sua predisposizione nel creare statue orride e spaventose, chiuse gli occhi, si concentrò sull’argilla, sentì la Forza fluire dalle sue mani come se stessero plasmando materialmente i blocchi, generando in pochi secondi un enorme scheletro di drago. Questo si erse subito sopra il Padawan che, intimorito, decise di fuggire a gambe levate.

Pochi istanti dopo, Rann perse la concentrazione finendo per disgregare la sua gigantesca creatura, scomponendola in blocchi e getti di argilla umida che gli si riversarono rovinosamente in testa. Il Maestro Wishan cinse un braccio attorno al collo del Jedi, sorrise, e da grande amante della cucina qual era, non si lasciò sfuggire quella ghiotta occasione per invitare il giovane Cavaliere a partecipare ad un ricco banchetto. Forse Jabe Rann non aveva la stoffa dell’artista, ma era riuscito a tenere al sicuro le sue amate sculture. Bisognava festeggiare!”

Forse Jabe Rann non aveva la stoffa dell’artista, ma era riuscito a tenere al sicuro le sue amate sculture.

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