All’annuncio de L’Apprendista del Lato Oscuro, la Del Rey aveva completamente la mia curiosità nei confronti di questo nuovo romanzo Canon. Asajj Ventress è sempre stata uno dei miei personaggi preferiti, anche prima di vedere Clone Wars (che sto recuperando solo adesso – con un certo ritardo lo so – e sono alla quarta stagione); anche Vos mi aveva estremamente affascinato nel ciclo di fumetti de Le Guerre dei Cloni (i mitici volumi 100% della Panini Comics – ora però potete recuperarla con gli Omnibus).
Il libro parte dagli script mai prodotti di alcuni episodi di Clone Wars, adattati dall’autrice Christie Golden, in un romanzo di circa 330 pagine.
- Titolo: Star Wars: L’apprendista del Lato Oscuro
- Data di uscita: 30/1/2017
- Autrice: Christie Golden
- Edito da: Multiplayer.it Edizioni
- Edizione: 320, copertina rigida; ebook
- Prezzo: 19.90€
Trama
Dopo l’ennesimo genocidio compiuto dalle Forze Separatiste, il Consiglio Jedi prende una decisione drastica: per terminare la guerra bisogna eliminare la sua origine, il Conte Dooku. Quello che viene organizzato non è un rapimento, ma un vero e proprio assassinio e il Maestro su cui ricade questo compito è, sotto suggerimento dell’amico Obi-Wan Kenobi, Quinlain Vos. La missione prevede di farsi aiutare da Asajj Ventress, che ormai ha rinnegato il suo addestramento Sith e che, dopo la morte delle altre Sorelle della Notte, si aggira per la Galassia come cacciatrice di taglie. Vos deve quindi entrare in contatto con Ventress, che già ha attentato alla vita del Conte per due volte senza successo, e convincerla a riprovare l’assassinio senza svelarsi come inviato dai Jedi. Tra i due nasce ben presto un sentimento e, dopo che Vos ha svelato il piano completo a Ventress, questa decide di addestrarlo ad utilizzare (senza soccombere) il Lato Oscuro della Forza, perché solo così potranno sconfiggere Dooku. La crescente oscurità in Vos porterà però drastiche conseguenze sulla missione, e un intervento del Consiglio Jedi sarà necessario…
Cosa mi è piaciuto?
Ventress
Il processo di maturazione e di redenzione di Ventress è estremamente complesso ed elaborato ma in questo libro viene reso alla perfezione; i suoi pensieri e i suoi sentimenti traspaiono dalle pagine del romanzo in maniera molto forte. Senza ombra di dubbio è lei il miglio personaggio del romanzo e la sua storyline raggiunge finalmente la giusta conslusione prima de La Vendetta dei Sith, nelle ultime, drammatiche, pagine.

I concept art per il personaggio di Ventress come sarebbe dovuto apparire nella settima stagione di Clone Wars
Il Consiglio Jedi e il Lato Oscuro che avanza
La scelta del Consiglio di procedere con l’assassinio del Conte, nonostante il Codice lo vieti espressamente, è narrata in alcune pagine molto belle ma, comunque, permea tutto il romanzo, soprattutto tra i pensieri di Obi-Wan. Sembra proprio che il Lato Oscuro e le sue pratiche avanzino anche nel Tempio di Coruscant; forse potremmo dire che è proprio il Lato Oscuro uno dei maggiori protagonisti del romanzo. La scoperta da parte di Vos della sua oscurità interiore, il suo pattinare sul filo tra luce e oscurità, il tentativo di Ventress di istruire l’amato kiffar a rimanere bilanciato tra i due aspetti della Forza sono sicuramente le parti più belle del romanzo; tanto queste però sono intriganti e positive, tanto dolorose da leggere sono quelle in cui il Lato Oscuro prende il sopravvento nei suoi aspetti più violenti e rabbiosi.
La prima metà di libro
Facciamo una piccola premessa: il libro si legge tutto d’un fiato ed è scritto veramente bene e scorrevole. La prima metà però è di qualità nettamente superiore rispetto alla seconda metà, che invece si perde in ellissi temporali troppo frequenti e che risente in maniera troppo evidente dei frequenti buchi temporali della serie TV Clone Wars.
La romance
La storia d’amore è ben scritta anche se scontata, molto toccante e dolce ma non smielata. Dà molto spessore ad entrambi i personaggi ed è ben integrata con le vicende del libro. Adatta anche a lettori under 18 perché non ci sono scene “forti”: forse è orientata verso la fascia young adult, per i ragazzi e le ragazze che hanno visto Clone Wars fino al 2014, crescendo con essa.
Cosa non mi è piaciuto?
Trama un po’ scontata
Il problema di scrivere romanzi ambientati tra due film è che non hai troppa libertà di manovra e la trama può andare in un solo senso. Incentrare poi un romanzo sul tentativo di assassinio di Dooku, che sappiamo dovrà fallire per forza, rende un po’ scontata la lettura.
Cambi di fronte
Troppo frequenti da parte di vari personaggi, troppo poco motivati o poco approfonditi: verso la fine del libro sembra veramente che si stia ripetendo la stessa solfa per l’ennesima volta. Forse si poteva tagliare prima.
La seconda metà di libro
Come già spiegato prima ci sono ellissi temporali troppo evidenti in cui si vede proprio quanto il romanzo dipenda dalla sceneggiatura degli episodi mai prodotti: se uno ha visto CW nota proprio certi passaggi tipici.
Molti si sono lamentati che la Golden non rispetta il personaggio di Vos visto nei fumetti o in Clone Wars: io trovo che questo romanzo strizzi l’occhio alle vicende fumettistiche di Vos e al suo percorso nel Lato Oscuro, facendo un po’ un certo reboot e integrandolo con gli avvenimenti e la psicologia del personaggio della Serie Animata: sotto questo aspetto non mi sento di criticare il lavoro di supervisione svolto dal Lucasilm Story Group.
Giuseppe
Questo e Sith lord mi attirano parecchio.
dici che è fondamentale aver visto Rebels?
io sto guardando Clone Wars e dopo dovrei inziare Rebels. sto indietrissimo
Giorgio Bondì
Per Dark Disciple è necessario aver visto tutto The Clone Wars, niente Rebels. Per Lords of The Sith meglio aver visto The Clone Wars ma non è obbligatorio, poi quando guarderai Rebels ritroverai dei collegamenti alle vicende di questo romanzo ma non lo devi vedere prima