- Titolo: Star Wars: Knights of the Old Republic vol. 5 – Riabilitazione
- Data di uscita: 29/10/2015
- Autori: John Jackson Miller, Brian Ching, Bong Dazo, Alan Robinson
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 168pp, colore
- Prezzo: 16,00€
Sinossi
Il Padawan fuggitivo Zayne Carrick passa al contrattacco nel tentativo di riabilitare il suo nome e di rivelare al mondo gli oscuri segreti dell’Associazione Jedi, nello scontro finale con il suo ex-maestro Lucien Draay per riabilitare il suo nome dall’infamante accusa di omicidio. Un susseguirsi di colpi di scena che lo porterà da un deposito segreto potentissimi di artefatti Sith fino al centro di potere su Coruscant!
Cosa mi è piaciuto?
La trama
Questo è proprio un volume che ha una marcia in più! La riabilitazione del titolo, ovvero quella di Zayne nei confronti degli Jedi, si dipana attraverso antichi artefatti Sith, inganni, indagini, cambiamenti di fronte, epici scontri e rivelazioni da mozzare il fiato. Nonostante il volume risulti quindi molto corposo rispetto al solito, la grande varietà di vicende fa leggere in fretta il volume, nonostante solo un minimo spaesamento iniziale.
Il flashback
La rivelazione più grande su un personaggio fin ad adesso rimasto in secondo piano è accompagnata da un lungo flashback che rivela molto sulla psicologia e le azioni dei personaggi, dando maggior senso all’intera serie. Il flashback è poi inserito nel momento di massima tensione del volume, lasciando quindi il lettore molto “appeso”: strumento giocato benisimo!
I disegni di Brian Ching
Affilati, espressivi, ricchi di dettagli: Brian Ching non sorprende confermandosi un vero maestro nel disegnare la Saga!
I feeorin
Una razza che mi intriga moltissimo e che qui viene mostrata in tutta la sua grandezza! Rabbiosi ed egocentrici, alti più di due mesi e dotati di lunghi tentacoli sulla testa, i feoorin sono dotati di un particolare metabolismo che li rende più forti man mano che la loro età avanza!
Cosa non mi è piaciuto?
I disegni di Bong Dazo e Alan Robinson
Nasoni spropozionati, facce gonfie, stile cartoonesco. Saranno anche miei gusti personali ma questi due stili sono a mio parere inadatti ad una storia come KotOR. Si salvano giusto alcune tavole di combattimenti su Odryn.
Il finale
Allora sotto un certo aspetto il finale è ottimo, perché riesce a chiudere le vicende dei vari protagonisti e antagonisti che si erano aperte fin dal #1 della serie, dando un giusto epilogo sia a Lucien Draay che a Zayne, Gryph e Jarael e financo alle vicende dell’Associazione, lasciando davvero poche questioni aperte se non un finale non certo, ma con i nostri eroi liberi di andare. Ecco sapere però che questo volume non è la fine della serie mi turba un po’: cosa possono inventarsi ora, mi chiedo? Questo finale è così perfetto che vorrei fosse il finale dell’intera serie, e invece non lo è. Ora che la storia partita col #1 si è conclusa davvero molto bene e che Zayne ha ottenuto la sua riabilitazion, temo che il prossimo volume mi sembri un po’ posticcio. Spero però di ricredermi!
Luca Briano
Ah quindi mi stai dicendo che non hai letto il finale in inglese? 😉 Ti dico solo di non preoccuparti 😉
Giorgio Bondì
No in Inglese leggo solo i Canon, voglio almeno qualche sorpresa anche quando compro i volumi. So bene però che i prossimi due volumi sono i più belli!