Torniamo questo mese nel passato remoto della Galassia lontana lontana attraverso il secondo volume de L’Alba degli Jedi, intitolato Prigioniero di Bogan: un viaggio, quello di questo fumetto, attraverso il lato oscuro e la storia del popolo dei Rakata.
- Titolo: Star Wars: L’Alba degli Jedi vol. 2 – Prigioniero di Bogan
- Data di uscita: 7 aprile 2016
- Autori: John Ostrander, Jan Duursema
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 120 pp, colore
- Prezzo: €13.00
Sinossi
Prima che l’Antica Repubblica scoprisse i viaggi iperspaziali, i Je’daii – i progenitori dell’Ordine Jedi – proteggevano il sistema Tython. Ma dopo le vicende narrate nel primo volume L’Alba degli Jedi – Tempesta di Forza, i Je’daii sono costretti ad affrontare una nuova minaccia. Il misterioso guerriero Xesh, un segugio della Forza Rakata, schiavo cresciuto al fine di individuare pianeti potenti nella Forza di cui i suoi padroni possano cibarsi, è stato esiliato sulla luna oscuro di Bogan per meditare sul Lato Oscuro e trovare l’equilibrio nella Forza. Lì si unisce con il Je’daii matto, ormai caduto nel Lato Oscuro, Daegen Lok, che lo sfrutta per costruire una spada di forza e compiere la sua visione: una guerra contro i Rakata è alle porte ed è tempo che gli Je’daii si armino, anche cedendo all’oscurità proclama Daegen Lok. Gli Je’daii riescono a confinare la minaccia di Lok ma non possono fare altro che aspettare le navi da guerra Rakata in rotta verso Tython.
Cosa mi è piaciuto?
Una trama più articolata
Dopo l’inizio mitologico del primo volume qui la trama si sviluppa e articola meglio, ritrovando anche alcuni topoi tipici dell’Universo di Star Wars (come la locanda malfamata, gli inseguimenti a bordo di astronavi…) che, non essendo presenti nel primo volume, me lo avevano fatto sembrare molto distante dallo Star Wars che tutti conosciamo.
La vicenda di Xesh e Lok è ben sviluppata ed è legata in maniera molto stretta con il futuro attacco dei Rakata, finalmente approfonditi: il prossimo, ricordo, sarà il volume conclusivo della serie.
Nuovi e vecchi personaggi
Daegen Lok si inserisce molto bene nelle vicende ed è anche ben scritto e approfondito. Un personaggio negativo ma non cattivo molto interessante che lascia modo di sviluppare la storia e la psicologia di Xesh. I je’daii forse leggermente sotto tono in questo volume ma lo spazio a loro riservato non è poi così tanto nella totalità della vicenda.
I disegni
Amo moltissimo il tratto della Duursema e qua ci consegna un altro volume davvero fantastico: volti e fisicità espressovi, scene di combattimento chiare e ben gestite.
Cosa non mi è piaciuto?
Un po’ di confusione iniziale
Ho trovato le prime 15-20 pagine del volume un po’ troppo confuse con troppe cose non spiegate ma per fortuna il senso di spaesate to mi è passato dopo poco.
Conclusione
Dopo un primo volume che aveva affascinato pur lasciando un certo amaro in bocca, Prigioniero di Bogan porta avanti L’Alba degli Jedi in maniera molto matura attraverso una trama meglio sviluppata e personaggi ben approfonditi. I disegni si confermano come sempre uno dei punti di forza della serie che finalmente cattura e appassiona riportandoci bene nelle linee dell’Universo di Star Wars.
Gianluca
Ciao, ma il terzo volume quando esce??
Giorgio Bondì
Ancora non è stato annunciato ma dovrebbe uscire nei prossimi mesi 😀
Giuseppe
Quanti volumi saranno?
Giorgio Bondì
Ce ne sarà ancora un altro, per un totale dunque di 3 volumi