Giunge al termine, in questo mese di febbraio, anche l’arco narrativo Prigione ribelle, che ci ha tenuti incollati alle pagine del mensile Star Wars (almeno per quanto mi riguarda) degli ultimi mesi, grazie ad una storia dai risvolti e significati complessi, dal sapore politico e dai disegni pulp! In più, continuano a spaventosa velocità le avventure di Han Solo nella Vuoto del Dragone!
- Titolo: Star Wars #20
- Data di uscita: 9/02/2017
- Autori: Jason Aaron (S), Leinil Yu (D), Marjorie Lie (S), Mark Brooks (D)
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 48 pp, colore
- Prezzo: 2,90€
Trama
La conclusione di Prigione ribelle!
Dopo che l’assalitore misterioso della Prigione Sunspot rivela la sua identità, ovvero Eneb Ray, la spia ribelle su Coruscant che abbiamo conosciuto in Star Wars #16 e che ha provato sulla sua stessa pelle la forza dell’Impero e del suo Imperatore, Leia avvia, insieme a R2 e 3PO, il suo piano per sopraffarlo senza dover uccidere nessun altro prigioniero.
Nella colluttazione a gravità zero che segue, Aphra viene quasi strangolata da Sana che però la salva per aiutare la principessa a sconfiggere l’ex spia. La situazione nella stazione viene presto ripristinata e l’evacuazione dei sopravvissuti incomincia. Sana e Leia lasciano scappare Aphra lasciandole dei radiofari per trovarla. Eneb Ray viene portato via in manette ma decide di suicidarsi con una capsula di veleno impiantata oralmente.
Qualche giorno dopo un misterioso gruppo di soldati imperiali d’élite arriva nella stazione: chi è pronto a uccidere qualche ribelle? Lo scopriremo nel prossimo arco narrativo!
In Han Solo, invece, la Vuoto del Dragone riprende nonostante il blocco imperiale e il Millenium Falcon ora ha a bordo anche la prima delle spie ribelli. Questa tappa sarà davvero impegnativa per Han Solo e Chewbacca, con dodici ore ad elevatissime velocità. Potrebbero farsi squalificare e avere ancora la possibilità di completare la missione per l’Alleanza, ma non è questo il modo di fare di Solo!
Commento
Possiamo finalmente tirare le somme per Prigione ribelle, un arco narrativo validissimo che si conclude nella maniera più adatta: la rivelazione dell’identità dell’assalitore fa sicuramente riflettere. La componente action a gravità zero dà grande dinamicità allo scontro ma permette gli ultimi scambi di battute tra Leia e l’assalitore e tra Sana e Aphra (che scopriamo aver avuto un qualche passato insieme – probabilmente di tipo romantico). Il finale non vede vincitori né vinti: sì, Leia è riuscita a salvare la stazione ma quante vite sono state perse e quanti dubbi si sono insinuati nelle mente della Principessa?
Nelle ultime due pagine veniamo a conoscenza della nuova minaccia che dovranno affrontare i nostri eroi: questa squadra di stormtrooper d’élite è dannatamente figa!
Per quanto riguarda Han Solo, finalmente iniziano a intrecciarsi gli effetti della missione della Ribellione con quelli della gara: Han e Chewbacca hanno a bordo la prima spia, ma come possono essere sicuri che non sia lui l’assassino? La situazione riguardante le spie ci viene spiegata in modo ancora più chiaro anche attraverso gli occhi scettici di Han, scritto sempre molto fedelmente.
Decidendo di gareggiare comunque, Han si lancia nel campo di detriti: la splash-page della gara divisa come se fosse un orologio che scandisce le ore è uno di momenti più belli e avvincenti della miniserie. Riusciamo a cogliere la difficoltà della gara, la determinazione ma anche la stanchezza sul volto di Han, le alte velocità, la preoccupazione di Leia… Due pagine davvero spettacolari! Le tavole di Mark Brooks si confermano come sempre davvero spettacolari.