Nel nuovo corso di Star Wars, sin dai primissimi prodotti che hanno preceduto Episodio VII, è stato possibile notare come sia stata data un’impronta fortemente mistica al culto Jedi, soprattutto per quanto riguarda gli eventi successivi a La Vendetta dei Sith. Dopo l’ascesa al potere del Signore Oscuro, infatti, l’intento di Palpatine è stato quello di cancellare tutto ciò che è collegato ai guardiani della pace e della giustizia della galassia. I templi -apparsi principalmente sottoforma di rovine- sono perciò i simboli di un’epoca passata sulla quale i Jedi scampati all’epurazione devono obbligatoriamente affacciarsi per trarre degli insegnamenti. In questo articolo vedremo quelli che sono, almeno sinora, i principali luoghi legati a questi edifici.
Coruscant
Sede per secoli del consiglio dell’Ordine Jedi, il tempio è stato la casa per moltissimi membri sino al tradimento di Anakin Skywalker nel 19 BBY che, con l’ausilio della 501a legione compie tabula rasa dei cavalieri e padawan ivi presenti. Con l’ascesa al potere dell’Imperatore, l’intero complesso di torri ed edifici viene succesivamente convertito nel Palazzo Imperiale, residenza di Palpatine stesso e degli organi più importanti del regime.
Apparso per la prima volta ne La Minaccia Fantasma, è apparso in numerosissime puntate di The Clone Wars e nelle opere cartacee. Come già trattato in questo articolo, sotto al Tempio si trova un santuario Sith (se ne accenna nel romanzo Tarkin) che ha facilitato la caduta dei Jedi sotto l’influenza di Sidious. Il concept risale ad alcuni episodi della serie sulle Guerre dei Cloni, che tuttavia non sono mai stati prodotti.
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