Grazie agli amici di Multiplayer Edizioni ci è stata data l’opportunità di intervistare Timothy Zahn questo 1 novembre a Lucca Comics & Games! Grazie al supporto tecnico di Leandro di GuerreStellari.net e del lettore Lorenzo che, appena arrivato, ha deciso di filmare anche lui l’intervista, abbiamo preparato questo video!
(Ci dispiace per l’audio ma tra la fiera e l’attrezzatura non ottimale questo è il meglio che siamo riusciti ad ottenere!)
Multiplayer Edizioni mi aveva detto di arrivare poco prima del firmacopie di Timothy Zahn che si sarebbe tenuto l’1 novembre alle 12.30. Sono lì con un’ora di anticipo e non sto più nella pelle. Dopo soli 10 minuti lo vedo, arriva in “incognito”, con la moglie, si aggira nel reparto dei romanzi del NetAddiction Dome. Prende in mano qualche titolo, lo sfoglia…
Non resisto, lo devo salutare e mi devo scattare una foto con lui. Cerco di importunarlo il meno possibile, gli dico che dopo avremo un’intervista: Leandro di GuerreStellari.net, con me in questa fantastica esperienza, scatta la foto e a sua volta si fa fotografare con il demiurgo dell’Expanded Universe.
Poi, diligentemente, ci mettiamo in fila con le nostre copie de L’Erede dell’Impero (e anche del fumetto adattamento!), per Thrawn invece farò la fila sabato. Dopo le firme ci mettiamo in un angolo, aspettando che il romanziere finisca per poter avere la nostra intervista.
La fortuna (e anche il fatto che il primo giorno di Lucca non c’è mai troppa gente) è dalla nostra: i fan in fila per l’autografo finiscono 20 minuti prima dell’orario di fine firmacopie: Manuela di Multiplayer parla un attimo con Tim e abbiamo luce verde. Possiamo procedere. Montiamo la videocamera col cavalletto, prepariamo il microfono, tiro fuori le domande. Nel frattempo arriva anche Lorenzo, un lettore del sito che ringrazio moltissimo, che capendo di essere arrivato durante l’intervista, ne approfitta per filmarla anche lui, così da avere due tracce video.
Ciao Tim, benvenuto in Italia e a Lucca. Quando hai capito che la scrittura sarebbe stata la tua strada?
Ho scoperto che scrivere mi divertiva quando ho scritto il mio primo racconto nel 1975: avevo visto una serie TV davvero brutta e così pensai che avrei potuto scrivere qualcosa di meglio. Così scoprii che mi piaceva scrivere e ho continuato a farlo, come hobby, per tre anni.
Poi, quando il responsabile della mia tesi morì di infarto e il mio progetto era terminato, decisi che mi divertivo di più a scrivere che a studiare fisica. Quindi dal 1080 mi sono dedicato alla scrittura a tempo pieno.
Come ti hanno aiutato le tue conoscenze sulla fisica nello scrivere i tuoi romanzi?
Conosco un po’ delle basi di fisica generale, conservazione dell’Energia e della Quantità di Moto… Ma la cosa che più mi aiutato è il saper comprendere scienza e tecnologia: in questo modo sono in grado di creare nuovi elementi tecnologici che sembrano più reali e realistici che se non avessi queste conoscenze scientifiche dietro. Mi aiuta a creare elementi scientifici e aspetti tecnologici che sono coerenti con loro stessi e sembrano reali ai lettori.
Come spieghi l’amore che i fan di Star Wars hanno per Thrawn?
Penso che Thrawn sia davvero diverso da qualunque altro personaggio visto nei film o nelle serie TV. Non era malvagio, aveva i suoi piani ma era molto intelligente. Era qualcuno che non avrebbe mai detto: “Feccia ribelle!”, ma più: “Vi capisco, vi rispetto, ma siete miei nemici e vi distruggerò.”
Quindi era necessario batterlo in intelligenza: era un nemico contro il quale le spade laser non sarebbero servite e neanche in parte gli utilizzatori della Forza. Avrebbe potuto sconfiggere i suoi nemici in qualsiasi situazione scelta da lui: tutto questo lo ha reso una grande sfida per gli eroi. Quando gli eroi affrontano una sfida così grande, devono quindi essere a loro volta più eroici.
Come senti sia cambiato Thrawn nel corso degli anni, fino al tuo ultimo libro, Thrawn?
Non penso sia davvero cambiato. Nel libro Thrawn è sempre lo stesso personaggio che avevo inventato nel 1991 per la Trilogia di Thrawn. Nei libri successivi ho semplicemente esplorato momenti diversi della sua storia. Le persone che si occupano di Star Wars Rebels stanno facendo un ottimo lavoro nel portarlo sul piccolo schermo: comprendono il personaggio e sanno come scrivere per lui.
Sono davvero contento che non sia davvero cambiato ma che continui ad essere la persona che è sempre stato.
Ad esempio ho apprezzato molto quella piccola debolezza di non essere molto capace in politica.
Sì, questo è stato uno degli aspetti che abbiamo voluto inserire nel nuovo libro: è davvero bravo negli scenari militari ma non lo è altrettanto in politica. Questo è ovviamente un punto debole e, per questo, ha bisogno di persone come Eli Vanto e il Governatore Arihnda Pryce per, in un certo senso, aiutarlo.
Non voglio né che un eroe né che un cattivo sia perfetto: devono avere qualche debolezza o qualche problema: la politica è quello di Thrawn.
A proposito, allora, di Eli Vanto e Arihnda Pryce… e parlando di Thrawn: Alliances: vedremo qualche volto noto nel libro?
Il nuovo romanzo è ambientato dopo la terza stagione di Rebels ma da tutt’altra parte. Narra di una missione in cui Thrawn è inviato insieme a Darth Vader; sarà principalmente incentrato su Thrawn e Vader, la Chimaera e… altre cose anche.
Spero di riportare Eli Vanto se avrò il permesso di scrivere un terzo o un quarto romanzo: ho dei piani per lui!
Ho davvero amato il personaggio! Hai già dei piani riguardanti le Regioni Ignote?
Ho delle trame riguardanti le Regioni Ignote. Come detto prima devo fare delle proposte a Del Rey e Lucasfilm e, se a loro piaceranno le mie idee, ho assolutamente intenzione di andare più a fondo nelle Regioni Ignote.
A proposito di Lucasfilm: come hanno cambiato il tuo modo di lavorare dagli anni Novanta ad oggi?
Non particolarmente: la differenza maggiore è che negli anni 90, stavamo tutti cercando di capire come fare tutto ciò [creare l’Expanded Universe n.d.r.], come mantenere una coerenza e tenere insieme le vicende di libri e film. Ora c’è il Lucasfilm Story Group che supervisiona tutto, film, serie TV, libri e fumetti e si occupa di mantenere tutto coeso.
In pratica, non mi devo preoccupare, mentre scrivo, che potrei fare degli errori, perché lo Story Group leggerà tutto, troverà l’errore e lo sistemeremo insieme. Avere lo Story Group accanto è davvero d’aiuto perché sono molto bravi a trovare piccoli buchi di trama e cose così.
Sono stati di grande aiuto per Thrawn e non vedo l’ora di leggere i loro commenti su Thrawn: Alliances.
Come ti approcci, invece, agli adattamenti a fumetti dei tuoi romanzi?
Generalmente gli adattamenti a fumetti sono fatti in maniera indipendente. Sono in contatto con la Marvel per l’adattamento di Thrawn ma sono stato in giro per diverse settimane quindi devo risentirli ancora. Le persone che si stanno occupando dell’adattamento sono fan di Thrawn, quindi mi aspetto che facciano un bel lavoro col fumetto.
Che storia, senza alcuna limitazione, vorresti scrivere nell’universo di Star Wars?
Mi piacerebbe raccontare di più di Thrawn, ma mi piacerebbe anche raccontare la storia di Obi-Wan Kenobi, dopo che lascia il piccolo Luke su Tatooine. Credo sia andato da qualche parte nell’Impero per attirare l’attenzione su di lui e non su dove fosse Luke: credo che questo possa aver creato molti problemi.
Una domanda da un lettore del sito: cosa consigli per gli aspiranti scrittori e romanzieri che desiderano lavorare su Star Wars?
Dovete prima dimostrare che siete in grado di scrivere le vostre idee personali. Tenete traccia del materiale che create per i vostri universi, della vostra immaginazione; dovete mostrare che siete in grado di scrivere una buona storia e averla pubblicata. A quel punto, potreste avere la possibilità di lavorare su Star Wars, ma non contatteranno mai uno che non ha mai dimostrato di sapere scrivere romanzi.
Cosa puoi dirci dei tuoi lavori non legati a Star Wars?
Il mio nono e ultimo libro della serie Cobra, Cobra: Traitor, esce a gennaio. La mia terza collaborazione con David Weber nel Honor Harrington Universe, A Call to Vengeance, esce a marzo. Il secondo libro della trilogia Sibyl’s War, dovrebbe uscire la prossima estate e, ovviamente, Thrawn: Alliances esce anche lui in estate.
Quest’ultima domanda è più una richiesta in realtà: puoi per favore mettere una buona parola nei piani alti su noi fan di Star Wars italiani? Siamo grandi appassionati ma sai, il tuo ultimo libro non è ancora arrivato e non sappiamo se arriverà. Quindi se per favore puoi chiedere a Del Rey o a Disney Publishing…
Gli parlerò appena possibile e gli dirò che devono occuparsi dell’edizione italiana di Thrawn.
Questa è stata la nostra intervista a Tim Zahn! Se vi è piaciuta condividete, commentate e lasciate un bel like sotto al video! Per me è stato davvero un onore e spero che anche a voi lettori sia piaciuta!