E’ passato ormai un anno dalla dimostrazione dell’ innocenza del ex padawan ma le guerre mandaloriane continuano ad imperare nella galassia lontana lontana. Nello stesso periodo in cui Revan con i suoi jedi belligeranti, stufi della neutralità del Consiglio, combattono una battaglia dopo l’altra, troviamo Zayne in compagnia di Dallan Morvis, comandante della fregata Reciprocità, in cerca di vendetta dopo la disfatta di Serrocco.
- Titolo: Star Wars: Knights of the Old Republic vol. 9 – Guerra
- Data di uscita: 14/12/2017
- Autori: John Jackson Miller, Andrea Mutti
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: Brossurato, colore
- Contiene: Star Wars: Knights of the Old Republic: War #1/5
- Prezzo: €12.00
Trama
Ci troviamo su Essien dove vediamo un nuovo Zayne che, come al solito, si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Dopo essersi trasferito a Phaeda con la sua nuova famiglia viene subito arruolato nello spazioporto per combattere i Mandaloriani che ormai proseguono questa guerra senza sosta. E’ proprio su Essien che conosce Marvis, comandante della ex nave di Karath, che sembra proprio essere la sua perfetta antitesi. Entrambi si troveranno a fronteggiare un nuovo nemico inaspettato che ordisce una trappola a loro insaputa.
Saranno costretti ad una collaborazione forzata proprio per la riuscita del malvagio piano. Zayne avrà difficoltà nel seguire il suo nuovo credo di pace senza versamenti di sangue e sarà intralciato continuamente dalla caparbietà e dalla brutalità dei Mandaloriani. Passeremo anche per le stazioni orbitali di Phaedacomm e vedremo le immense Dreadnought mandaloriane. Non mancheranno i colpi di scena come l’apparizione di Gryph, Sleesk e Jarael con i figli.
Cosa mi è piaciuto
La sorpresa è stata nel vedere che fine abbiano fatto i nostri eroi un anno dopo e vedere uno Zayne finalmente libero di fare le sue scelte.
Cosa non mi è piaciuto
La storia tratta di catture, piani di sabotaggio, trappole… Vi aspettereste quindi un bel mix di azione ma mi duole comunicarvi che non è così! La lettura è poco scorrevole con troppi dialoghi e passaggi completamente assenti. Dà l’impressione, visto che è un volume conclusivo uscito anni dopo il volume 8, che sia stato un racconto per accontentare la sete dei fan che volevano sapere che fine avesse fatto Carrick, Jarael, Gryph e Sleesk. I disegni di Andrea Mutti non sono malvagi ma lontani da quelli di Brian Ching.