The Clone Wars S7:E4 – Analisi e easter egg

Un primo traguardo! La quarta puntata della settima stagione di The Clone Wars segna la fine dell’ultimo, spettacolare arco narrativo della serie e risulta forse il miglior episodio tra quelli usciti finora. Come di consueto, Star Wars Libri & Comics presenta l’analisi dell’episodio di questa settimana, dal titolo Unfinished Business.

The Clone Wars S7:E4 – Motto e sinossi

The Clone Wars S7:E4

La fiducia concessa è fiducia guadagnata.

19 BBY. Riuniti! Con l’aiuto della Bad Batch, il Capitano Rex libera il suo vecchio amico, il soldato ARC Echo, dalla Tecno Unione. I Separatisti perdono l’algoritmo strategico di Echo e questo può permettere alla Repubblica di cambiare l’inerzia della battaglia per Anaxes. Tuttavia, l’orribile esperienza di Echo dietro alla linee nemiche lascia non pochi interrogativi riguardo alla sua vera lealtà e al suo futuro incerto…

The Clone Wars S7:E4 – Analisi e easter egg [CON SPOILER: proseguite a vostro rischio!]

The Clone Wars S7:E4

Come ogni venerdì, la quarta puntata della settima stagione di The Clone Wars si apre con un breve preambolo composto dalla sigla iniziale della serie, ispirata alla celeberrima fanfara che introduce le nove pellicole della saga cinematografica, cui seguono il motto e la sinossi riportati nella sezione soprastante. La narrazione ricomincia presso Forte Anaxes, il quartier generale della Repubblica Galattica sito sull’omonimo pianeta dell’Orlo Esterno, dove i Generali Jedi Mace Windu, Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, insieme al Capitano CT-7567, noto con lo pseudonimo di Rex, discutono riguardo l’andamento della cruciale battaglia per il controllo dei cantieri navali siti sullo stesso Anaxes. Stando alle parole del Generale Windu, la situazione è tutt’altro che rosea: il Grande Esercito della Repubblica sta infatti combattendo non meno di una dozzina di scontri contro le droidi-armate dei Separatisti guidate dall’Ammiraglio Trench, nessuno dei quali sta avendo esito positivo. Il Jedi, tuttavia, è convinto che, con il salvataggio del soldato ARC Caporale CT-1409, meglio noto come Echo, dalle grinfie di Wat Tambor e della Tecno Unione e con la conseguente sottrazione del suo algoritmo strategico alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, l’esito dei combattimenti possa presto mutare in favore delle truppe repubblicane.

È a questo punto che entra in scena Echo, convinto di avere escogitato un piano dalle ottime possibilità di riuscita: Rex, convinto che il Caporale non sia ancora pronto a combattere, non pare intenzionato ad ascoltarlo, mentre, al contrario, Windu si rivela più che interessato a conoscere le strategie ideate da Echo. Con l’ausilio dello scomp link innestatogli dai Separatisti al posto dell’avambraccio destro, il Caporale illustra la sua idea ai superiori: il Maestro Windu dovrà condurre una squadra d’attacco presso il complesso di assemblaggio, mentre la Clone Force 99, informalmente nota come Bad Batch, s’incaricherà di scortare lo stesso Echo presso la nave ammiraglia di Trench, un’imponente corazzata di classe Providence; una volta a bordo, il Caporale ripagherà i Separatisti con la loro stessa moneta, fornendo all’Ammiraglio le strategie da adottare e, contemporaneamente, informando la Repubblica riguardo alle mosse degli eserciti della CSI. Nonostante il piano sia alquanto rischioso e susciti non poche perplessità nelle menti dei Generali, la decisione finale è unanime: la missione è autorizzata.

Si procede dunque ai preparativi. Il comando della missione è affidato al Generale Skywalker, mentre il resto della squadra è composto da Rex, Echo e dai membri della Bad Batch: il Sergente Hunter, il cecchino Crosshair, il cervellone Tech e il picchiatore Wrecker. Tuttavia, poco prima di salire a bordo della Havoc Marauder, la nave stellare in dotazione alla Clone Force 99, Rex si accorge che Tech appare dubbioso; alla richiesta di spiegazioni da parte del Capitano, il cervellone confessa di non fidarsi appieno di Echo, e di sospettare altresì che la mente del Caporale sia ancora controllata dai Separatisti. Pur ammettendo per un istante la possibilità che l’ipotesi di Tech sia corretta, Rex ribadisce la propria fiducia nel commilitone. È tempo di partire: mentre la Havoc Marauder salpa diretta verso gli strati più alti dell’atmosfera di Anaxes, una piccola flotta composta da uno Star Destroyer di classe Venator e da un nutrito gruppo di cannoniere LAAT/i (Low Altitude Assault Transport/infantry), di caccia stellari ARC-170 e di caccia-bombardieri Ala-Y BTL-B sotto il comando del Generale Windu spicca il volo, muovendo in direzione del complesso di assemblaggio.

The Clone Wars S7:E4 B1 Battle Droids

Giunti in prossimità della flotta separatista, Echo provvede, tramite il proprio scomp link, a inviare un falso segnale identificativo alla nave ammiraglia di Trench, al fine di permettere alla Havoc Marauder di attraccare indisturbata. In questa circostanza, tuttavia, anche Hunter dà prova di non essere del tutto convinto della lealtà del Caporale, temendo al contrario che il segnale non sia altro che un modo per segnalare la posizione della navetta ai Separatisti. La sfiducia del Sergente, in ogni caso, è infondata: grazie al segnale di Echo, i droidi da battaglia B1 di stanza sulla corazzata di Trench scambiano la Havoc Marauder per una navetta di classe Sheathipede tipo B, identificata dal codice TC-159, e concedono ai repubblicani l’autorizzazione ad approdare. Poco prima di cominciare l’operazione sotto copertura, Wrecker esprime tutto il proprio desiderio di azione e avventura, venendo tuttavia deluso da Anakin, che ancora una volta ordina di procedere furtivamente. A ogni modo, il commilitone Tech lo rassicura, convinto che il picchiatore sarò presto accontentato.

Frattanto, la battaglia infuria presso il complesso di assemblaggio: le truppe di Windu e Obi-Wan, nonostante un’accanita resistenza da parte di numerosi droidi avvoltoio e droidi ragno DSD1, guadagnano lentamente terreno, riuscendo infine a penetrare all’interno della struttura. In questa sequenza è interessante notare, durante l’attacco aereo da parte degli Ala-Y della Squadriglia Oro, un’inquadratura palesemente ispirata a un famoso art-work realizzato dal celeberrimo Ralph McQuarrie per rappresentare l’attacco alla Morte Nera visto in Episodio IV – Una Nuova Speranza. A seguito dell’irruzione nel complesso di assemblaggio, il super-droide tattico dell’Ammiraglio Trench informa il proprio superiore dell’attacco; convinto che l’offensiva sia un ultimo, disperato tentativo dei Jedi di ribaltare la situazione militare su Anaxes, l’Harch ordina immediatamente al sottoposto di mettersi in contatto con la cittadella separatista di Purkoll, sul pianeta Skako Minor, richiedendo assistenza strategica da parte dell’algoritmo impiantato nel sistema neurale di Echo.

Contemporaneamente, a poche centinaia di metri di distanza, Anakin e la sua squadra di soldati clone si avventurano fino al laboratorio dell’ammiraglia di Trench, da dove lo stesso Echo potrà fornire ai Separatisti suggerimenti tattici vantaggiosi per la Repubblica. Poco prima che il Caporale invii le informazioni richieste al super-droide tattico di Trench, il cervellone Tech si adopera affinché la fonte della trasmissione risulti localizzata su Skako Minor. Nel frattempo, all’interno del complesso di assemblaggio, Mace Windu si rende protagonista di un siparietto comico in cui tenta, senza successo, di convincere i droidi da battaglia a gettare le armi. Dinanzi al comportamento tutt’altro che arrendevole dei B1, i Jedi e le loro truppe ricominciano un’acerrima lotta contro le migliaia di ostili guerrieri robotici al soldo della Confederazione dei Sistemi Indipendenti. Pochi istanti dopo, Trench mette in atto la strategia giunta, almeno a suo dire, da Purkoll: si concentrino tutte le truppe presso il complesso di assemblaggio, anche a costo di lasciare sguarniti gli altri fronti di Anaxes!

The Clone Wars S7:E4

La comunicazione dell’Ammiraglio separatista è prontamente intercettata da Tech, suscitando la reazione sdegnata del Sergente Hunter che, come prevedibile, mette nuovamente in discussione la fedeltà di Echo; è lo stesso Caporale, tuttavia, ad assicurare che, non appena i droidi di Trench saranno tutti riuniti in un unico luogo, invierà un impulso di risposta in grado di disattivarli in un colpo solo. A questo punto, dopo avere nuovamente rinnovato la propria fiducia nei confronti di Echo, Anakin provvede ad informare Windu del piano. A proposito di Windu: sconfitta la prima, numerosissima ondata di macchine separatiste, le truppe repubblicane presenti all’interno della struttura cantieristica si ritrovano completamente circondate da un’imponente droide-armata, pronte a una nuova fase dello scontro. Poco prima che il nemico apra il fuoco, tuttavia, Echo invia, come promesso, l’impulso di risposta, disattivando tutti i droidi della CSI.

Trench è sconvolto e chiede immediatamente spiegazioni al proprio assistente; il droide tattico risponde prontamente, comunicando all’Ammiraglio di avere intercettato un picco di energia che ha sovraccaricato i circuiti dei droidi e assicurandogli di essere al lavoro per tracciare l’origine dell’impulso. Dopo aver scoperto che la fonte del segnale ha avuto origine sulla sua stessa nave, l’Harch invia tutti i droidi della sicurezza in direzione del laboratorio e, poco dopo, svela di avere un asso nella manica, affermando che un saggio condottiero non dovrebbe mai affidarsi unicamente a un algoritmo: all’interno del complesso di assemblaggio si trova infatti una potente bomba in grado di distruggere non solo l’intera struttura, ma anche gran parte dell’intero pianeta di Anaxes. Resosi conto del pericolo dopo aver intercettato il conto alla rovescia, Echo si mette immediatamente all’opera per tentare di disinnescare l’ordigno; al contempo, come piano di emergenza, Anakin si dirige in tutta fretta verso il ponte di comando di Trench, per obbligarlo a fornire la sequenza di disattivazione qualora il Caporale non riuscisse nell’intento; infine, Windu passa al pettine il complesso di assemblaggio alla ricerca del macchinario esplosivo.

Rintracciato il congegno, il Maestro Jedi scopre che questo è protetto da un potente e impenetrabile scudo anti-energia; fiducioso di poter utilizzare la Forza per manipolare la bomba, tuttavia, Windu chiede a Echo di fornirgli immediatamente la sequenza per disattivarla. Nonostante la riluttanza di Tech, convinto che il tempo sia ormai agli sgoccioli e che presto i Separatisti li localizzeranno, il Caporale continua nell’opera di decriptazione e, lentamente, comunica i numeri della sequenza al proprio superiore: tre, uno, otto, sette… Ma i droidi di Trench, ahimè, hanno infine individuato la fonte dell’impulso: poco prima di fornire l’ultima cifra della sequenza, Echo viene colpito da una potente scossa elettrica che gli sovraccarica il sistema neurale, facendogli temporaneamente perdere i sensi. Resisi conto di essere stati scoperti, i cloni cominciano l’evacuazione, sfruttando la furia droidicida di Wrecker e le abilità balistiche di Crosshair, mentre su Anaxes Windu non può far altro che riporre le sue ultime speranze nell’intervento di Anakin. Giunto presso il ponte di comando di Trench e distrutti i pochi droidi della scorta personale dell’Ammiraglio, Skywalker ordina all’Harch di fornirgli l’ultima del cifra del codice. Trench, per tutta risposta, rifiuta, affermando di temere la vendetta del Conte Dooku piuttosto che la nobiltà dei Jedi.

Spoiler

Anakin Skywalker The Clone Wars

All’udire le parole di Trench, Anakin si abbandona a un impeto di rabbia e mozza di netto due delle sei braccia dell’Harch, affermando di non essere debole come gli altri Jedi e ordinandogli nuovamente di fornire il codice, prontamente comunicato a Windu.

[riduci]

The Clone Wars S7:E4

Disinnescata la bomba, la Repubblica ottiene una decisiva vittoria su Anaxes. Mai domo, Trench tenta un’ultima carta fulminando Anakin con una potente scossa elettrica; il Jedi, abbandonandosi nuovamente all’ira e all’odio e avvicinandosi pericolosamente al lato oscuro della Forza, trafigge l’Ammiraglio, uccidendolo sul colpo. Poco prima di abbandonare la nave, inoltre, il Jedi sottrae un telecomando dal ponte principale, donandolo a Wrecker, che ha così l’onore di premere il pulsante di autodistruzione e di far saltare in aria la flotta separatista in orbita attorno al pianeta. Tornati a Forte Anaxes, i cloni ricevono un encomio a nome della Repubblica da parte del Generale Windu, ottenendo inoltre la promessa, da parte del Generale Kenobi, di ricevere una medaglia al valore. I riconoscimenti, tuttavia, non fanno per la Bad Batch: ai quattro cloni difettosi basta provare il brivido della battaglia. Poco prima di congedarsi, i membri della Clone Force 99 propongono infine a Echo di unirsi a loro; benché inizialmente restio, il Caporale comprende, dopo un breve colloquio con Rex, che il suo posto è con Hunter, Crosshair, Tech e Wrecker; la Bad Batch, così, acquista un prezioso componente e si appresta a partire per nuove, straordinarie avventure.

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Written by
Torinese, classe 1996, laureato in Economia e Scienze Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Fan di Star Wars dai tempi de La vendetta dei Sith ma vero e proprio appassionato solo dal 2015, mi sono avvicinato al lato cartaceo della Forza grazie al fumetto Darth Vader. Da settembre 2019 scrivo per Star Wars Libri & Comics con l'obiettivo di contribuire alla diffusione e alla conoscenza di questo meraviglioso universo narrativo.

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