Republic Commando è il nome, tra le diverse opere omonime, di una tetralogia di romanzi opera della scrittrice britannica Karen Traviss. La vicenda, ambientata nel triennio delle Guerre dei Cloni, segue i percorsi di diversi personaggi, principalmente cloni, nel loro districarsi tra missioni, operazioni segrete e dilemmi morali. I quattro romanzi, così come il videogioco da cui traggano origine, sono parte del Legends e sono stati pubblicati in Italia da Multiplayer Edizioni tra il 2014 e il 2015.
Le quattro opere si ambientano durante le Guerre dei Cloni. In particolare, l’ordine cronologico è:
- Missione ad alto rischio = 22 BBY
- Triplo Zero = 21 BBY (367-395 giorni dopo la Battaglia di Geonosis)
- Identità = 21 BBY (470-548 giorni dopo la Battaglia di Geonosis)
- Ordine 66 = 20 BBY – 19 BBY

- Titolo: Star Wars: Republic Commando – Missione ad alto rischio
- Data di uscita: 29 Agosto 2014
- Autori: Karen Traviss
- Edito da: Multiplayer Edizioni
- Edizione: Copertina flessibile, 288 pagine
- Prezzo: 14,15€ ACQUISTA QUI

- Titolo: Star Wars: Republic Commando – Triplo Zero
- Data di uscita: 30 Agosto 2014
- Autori: Karen Traviss
- Edito da: Multiplayer Edizioni
- Edizione: Copertina flessibile, 456 pagine
- Prezzo: 14,15€ ACQUISTA QUI

- Titolo: Star Wars: Republic Commando – Identità
- Data di uscita: 26 Febbraio 2015
- Autori: Karen Traviss
- Edito da: Multiplayer Edizioni
- Edizione: Copertina flessibile, 496 pagine
- Prezzo: 14,15€ ACQUISTA QUI

- Titolo: Star Wars: Republic Commando – Identità
- Data di uscita: 17 Dicembre 2015
- Autori: Karen Traviss
- Edito da: Multiplayer Edizioni
- Edizione: Copertina flessibile, 496 pagine
- Prezzo: 14,15€ ACQUISTA QUI
Republic Commando – Trama
Attenzione, nelle seguenti sinossi sono presenti spoiler sulle vicende dei quattro romanzi!
La Repubblica invia una squadra di Cloni Commando, la Squadra Omega, sul pianeta di Quilura. Il loro obiettivo è distruggere un laboratorio Separatista in cui la scienziata Ovolot Qail Uthan sta sviluppando un nanovirus in grado di uccidere i cloni.
In seguito a vicende turbolente, un membro della squadra, Darman, si separa dal resto; questi si imbatte nella Padawan Jedi Etain Tur-Mukan, il cui maestro è stato assassinato sul pianeta da Ghez Hokan, un Mandaloriano al servizio dei Separatisti. Etain, destabilizzata dal fatto di essere la più alta in grado e insicura circa le proprie abilità, impara molto da Darman, sviluppando un profondo legame con questo.
I due riescono a riunirsi alla Squadra Omega, i cui membri son stati aiutati da due Gurlanin originari del pianeta, Jinart e Valaquil, e insieme distruggono il complesso Separatista, catturano la scienziata ed eliminano il mercenario Mandaloriano. Durante l’estrazione Etain si rifiuta di abbandonare un Commando ferito, disobbedendo agli ordini del Maestro Jedi Arligan Zey e con ciò rendendosi conto di aver sviluppato un legame molto particolare con i soldati della Squadra Omega, in particolar modo con Darman ma, alla fine, decide di rimanere su Quilura.
Alcune cellule terroriste di matrice Separatista sono all’opera su Coruscant. La Repubblica decide di fare affidamento su Kal Skirata, un mercenario Mandaloriano scelto da Jango Fett per addestrare insieme a lui l’Esercito dei Cloni su Kamino, affinché guidi una squadra variegata di Cloni Commando, Soldati ARC e Jedi per sventare questa minaccia.
Etain si ricongiunge con i membri della Squadra Omega e con Darman, riallacciando i rapporti con questo e iniziando una vera e propria storia d’amore segreta. Nel frattempo, altri membri si aggiungono al gruppo; tra questi Walon Vau, un istruttore di cloni con cui un membro dell’Omega, Atin, ha un conto in sospeso, e i due Gurlanin Jinart e Valquil, desiderosi di aiutare la Repubblica in cambio di aiuto per riottenere il proprio pianeta natale.
Alla fine, la squadra variegata di Skirata riesce a sventare la minaccia terroristica, ma altri problemi sorgono quando Etain rimane incinta di Darman ma decide di nascondergli la gravidanza.
Quando Ko-Sai, la scienziata Kaminoana responsabile dello sviluppo dell’Esercito di Cloni, decide di disertare e scappare, questa diventa l’obiettivo prioritario non solo dei Separatisti, ma anche della Repubblica stessa. Presumendo che la scienziata abbia la possibilità di invertire il meccanismo di sviluppo accelerato dei cloni, Kal Skirata decide di cercarla, animato da rancore per la Kaminoana e il suo disprezzo per i cloni “difettosi”. Per trovarla, Skirata, collaborando con i suoi soldati ARC, compra un’astronave/sottomarino in grado di esplorare le profondità dei pianeti oceanici.
Su Gaftikar, intenti ad aiutare la popolazione locale a contrastare i Separatisti, i membri della Squadra Omega scoprono un clone disertore che sta venendo braccato da agenti della Repubblica in quanto condannato a morte, e ciò pone molti interrogativi sul destino dei cloni che manifestano un’anomala dose di libero arbitrio. Sfortunatamente, però, durante la battaglia uno dei Commando, Fi, viene ferito gravemente e finisce in coma, venendo trasferito su Coruscant insieme al resto della squadra.
Una volta nella capitale, Skirata e gli altri scoprono che la Repubblica sta segretamente producendo altri cloni in una struttura lontana da Kamino, eliminando nel frattempo tutti quelli feriti al punto da non essere più “recuperabili”. Nel frattempo, Fi, salvato da questo funesto destino, viene curato con la Forza dal Jedi Bardan Jusik.
Su Quilura, intanto, Etain rischia di perdere il suo bambino. Ordo, un soldato ARC, la porta da Skirata, dove si rivela piuttosto utile alla causa di quest’ultimo; Kal, dopo aver recuperato Ko-Sai, fatica a convincerla a lavorare per garantire ai cloni un invecchiamento normale. Lo stallo si risolve quando Etain promette alla scienziata la possibilità di studiare campioni del suo cordone ombelicale, molto particolare perché frutto di un’unione di un Jedi e un Commando. La scienziata, tuttavia, si suicida. Etain, invece, dà alla luce un maschio, Venku.
Kal Skirata persevera nel suo piano per assicurare una vita normale ai suoi soldati cloni e, per fare ciò, decide di far evadere la scienziata separatista Ovoloth Qail Uthan e di condurla nel rifugio che si è creato su Mandalore. L’ARC Ordo si sposa con Besany Wennen, Fixer con la Mandaloriana Parja e Atin con la Twi’lek Laseema.
Sui campi di battaglia, però, i protagonisti incontrano sempre più cloni dal temperamento peculiare, presumibilmente provenienti dalla struttura nascosta di Palpatine, finché non vengono richiamati su Coruscant per investigare su strane attività in corso nel Dipartimento del Tesoro. È proprio nella capitale della Repubblica che Etain decide di confessare a Darman di essere il padre di suo figlio, devastandolo emotivamente e facendolo adirare nei confronti suoi e di Skirata.
Oramai esposti su più livelli, Skirata e i suoi decidono di fuggire sfruttando il caos scatenato dall’attacco Separatista a Coruscant. Su Kashyyyk Sev risulta disperso e Darman decide di chiedere a Etain di sposarlo; i due si ricongiungono su Coruscant ma, nel mezzo degli eventi relativi all’Ordine 66, Etain rimane uccisa a causa di un Padawan Jedi. Darman, devastato dal dolore, viene lasciato su Coruscant insieme a Niner. Skirata e gli altri si ritirano su Mandalore, consentendo ad altri cloni disertori di unirsi a loro. Sul posto, Skirata onora Etain con un rogo funebre.

I personaggi – Squadra Omega

Kal Skirata
IstruttoreMandaloriano d’adozione, diventa istruttore dei Cloni e finisce per odiare i Kaminoani per il loro disprezzo verso i soldati "difettosi".

Niner
SergenteFortemente legato ai suoi fratelli, Niner è abbastanza rigido, probabilmente a causa del dolore della perdita della sua precedente squadra.

Fi
Medico e cecchinoDotato di spiccato senso dell’umorismo, adora ascoltare la musica e collezionare souvenir dalle missioni e dalle battaglie cui partecipa.

Darman
Esperto di demolizioniSoldato dalla natura autentica e genuina come quella di un bambino, Darman si caratterizza come mite e calmo, ma anche grintoso e deciso.

Atin
Esperto di comunicazioneAtin è riconoscibile per via di una cicatrice al volto e per il suo umorismo compassato, spesso in risposta a Fi

Etain Tur-Mukan
Cavaliere JediPremurosa ma insicura, mal sopporta il destino dei cloni e percepisce somiglianze tra la loro mancanza di libertà e quella dei Jedi.

Bardan Jusik
PadawanAmico di Skirata, da questi riceve l’armatura Mandaloriana di suo padre. Deciderà di abbandonare l’ordine Jedi per unirsi ai mandaloriani.
I personaggi – Squadra Delta

Walon Vau
IstruttoreRampollo diseredato di una ricca famiglia, Vau diventa mandaloriano adottivo e istruttore dei cloni su Kamino.

Boss
SergenteTalentuoso, taciturno e leader naturale, Boss ripone la sua lealtà assoluta nella sua squadra, da cui viene sempre rispettato.

Fixer
Esperto di tecnologiaSecondo in comando nella Squadra Delta, Fixer è un clone piuttosto silente e con spiccate competenze tecnologiche.

Scorch
Esperto di demolizioniTecnico oltremodo competente, Scorch è famoso per essere un clone saggio ma, all’occorrenza, molto ironico.

Sev
Tiratore sceltoAmante del combattimento, geloso delle dinamiche della Squadra Omega, Sev risulta un po’ psicopatico agli occhi di chi gli sta intorno.
Cosa mi è piaciuto
Le riflessioni scaturenti dalla lettura
Republic Commando è una tetralogia molto particolare. Pur trattando di missioni militari e di episodi bellici, si ha la sensazione che le Guerre dei Cloni rappresentino solo una cornice in cui gli aspetti più importante sono lo sviluppo e l’evoluzione dei personaggi. I dilemmi di natura etico/morale dominano incontrastati in tutti e quattro i romanzi, inducendo obbligatoriamente il lettore a questionare le proprie, più o meno radicate, convinzioni pregresse, a farsi domande e a riflettere.
Capita così che un romanzo di fantascienza, il cui scopo principale è intrattenere, imponga una riflessione sulla “vita” e il diritto alla vita, sugli obblighi verso una comunità di appartenenza e le scelte da adoperare quando questi obblighi confliggono con la propria coscienza e la propria morale. Pregio indiscusso di questa tetralogia è la capacità di non rimanere sterile letteratura da intrattenimento ma di rappresentare ottimo materiale per una serie di ragionamenti filosofici di notevole importanza.
La caratterizzazione dei personaggi
Che si tratti di cloni, di mercenari Mandaloriani o Jedi il discorso non cambia: Karen Traviss riesce perfettamente a fornire a ogni personaggio una sua unicità, in special modo con i cloni, supposte copie l’uno dell’altro ma così unici nelle loro specificità. Ogni personaggio ha una sua intimità, una serie di bisogni, desideri e aspirazioni che tende a differenziarlo dagli altri; eppure, in un perverso gioco crudo come la realtà stessa, persone diverse e simili sotto aspetti differenti si ritrovano inviluppate in una serie di avvenimenti e situazioni più grandi di loro che richiedono, per venirne fuori, di fare delle scelte spesso e volentieri difficili.
L’approfondimento sulla cultura mandaloriana
A dominare la scena sono, in molti casi, mercenari Mandaloriani. Un altro plauso da fare a Republic Commando è l’aver approfondito aspetti antropologici e culturali di questi, riuscendo a guadagnare persino l’attenzione di chi scrive, da sempre avverso a questa specifica razza. Dalla lettura dei quattro romanzi emerge il quadro di una società militarizzata e di tradizioni guerriere, sì, ma anche profondamente dominata da un senso dell’onore e del dovere per nulla ciechi e scontati, bensì ragionati e in sintonia con la coscienza delle persone. Di pregevole inserimento, poi, sono gli approfondimenti linguistici e fonetici sulle terminologie Mandaloriane, la cui presenza mai opprimente contribuisce a rendere più intime le situazioni in cui sono usati.
La rappresentazione della realtà
Republic Commando non illude il lettore propinandogli una storia con un lieto fine in cui tutti vivono felici e contenti. Collocandosi in un periodo brutale, le Guerre dei Cloni, è naturale presumere di leggere di strazianti resoconti di guerra e di battaglie; rappresentando, poi, La Vendetta dei Sith l’epilogo dell’ultimo romanzo, ogni speranza di un lieto fine si avverte come “stonata” con il tono cupo della pellicola.
Ecco che, quindi, Karen Traviss, pur mantenendo sufficientemente intoccabile il gruppo di protagonisti, ci presenta una serie di uccisioni, di ingiustizie e disgrazie amare quanto può esserlo la vita stessa. Il “realismo” della tetralogia non fa che aumentare la godibilità della stessa.
Conoscete anche voi le vicende dei Republic Commando? Volete sapere di più della cultura mandaloriana nel Legends? Diteci la vostra nei commenti!
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