Scritto da Mark Oshiro, già autore per Star Wars del racconto “Fame” presente nella raccolta Da un certo punto di vista: L’Impero Colpisce Ancora, il romanzo per giovani lettori Battle for the Arena si pone come tie-in del videogioco mobile Star Wars: Hunters.
Nonostante la recente chiusura prematura dello sfortunato titolo videoludico, sviluppato da Zynga, Battle for the Arena rappresenta una buona, e in questo caso forse ultima, occasione per approfondire gli aspetti più affascinanti legati all’arena di gioco del pianeta Vespaara e per conoscere la storia della misteriosa giovane sensibile alla forza, Rieve.

- Titolo: Hunters: Battle for the Arena
- Autore: Mark Oshiro
- Data di pubblicazione ENG: 3/9/2023
- Edito da: Lucasfilm Press
- Edizione: copertina rigida, 14,6×2,4×18,5
- Prezzo: 19,99€ – ACQUISTA QUI
Hunters: Battle for the Arena – Sinossi
Sul pianeta Vespaara si trova l’Arena, una serie di campi di battaglia in cui i combattenti noti come Hunters si affrontano in squadre per competere di fronte a folle ruggenti. L’ultima arrivata nei loro ranghi è Rieve, un’orfana sensibile alla Forza di Corellia con abilità che riesce a malapena a controllare e un passato che vuole disperatamente lasciarsi alle spalle. Ma Rieve ha un inizio difficile, lottando con la sua mancanza di fiducia sia all’interno dell’Arena che con i suoi compagni cacciatori. E quando un misterioso sconosciuto inizia a perseguitare l’Arena, Rieve teme che il suo passato travagliato l’abbia finalmente raggiunta….
Cosa mi è piaciuto
La realtà svelata dietro i riflettori
Tra gli aspetti più gratificanti legati alla lettura del romanzo c’è senz’altro la scoperta della vera natura dei combattimenti nell’arena di Vespaara. Sin dalle prime pagine infatti, al lettore sarà rivelato come funzioni realmente il reclutamento di un nuovo Hunter per conto di Balada the Hutt, sovrano del pianeta e Maestro dei Giochi dell’Arena.
Tra workshop di “character building” seguiti da diversi coach, motti e frasi tipiche da recitare a memoria, niente è lasciato al caso e gli organizzatori del gioco hanno precise strategie di marketing per sponsorizzare i propri Hunters, ed è importante che essi si attengano al ruolo prefissato e studiato per loro.
Solo avanzando la lettura diventa chiaro quanto le identità e le storie personali degli Hunters siano spesso molto diverse da quella che appaiono nell’Arena e quanto in un certo senso, gli stessi giocatori del videogioco, siano caduti nell’ inganno studiato per rendere i combattimenti quanto più avvincenti possibile e quindi, non conoscano davvero i personaggi dei quali hanno rivestito i panni.
Un eclatante esempio di tale meccanismo è rappresentato dal personaggio di Sentinel, l’ex assaltatore, fatto passare come un ostico nostalgico del regime imperiale per polarizzare la visibilità mediatica su di lui e per accentuare la rivalità con l’ex ribelle Zaina. Conoscendo meglio Sentinel nel romanzo, invece, egli stesso racconterà la sua tragica storia di disillusione nei confronti dell’Impero e la sua successiva diserzione.
Rieve e il suo legame con la Forza
Protagonista indiscussa del romanzo, nonché volto del videogioco, Rieve si dimostra un personaggio capace di superare le aspettative anche di chi già era stato inevitabilmente interessato dal suo personaggio giocando Hunters. Dietro il ruolo di Signore dei Sith al quale deve attenersi, si nasconde una fragile orfana di Corellia dall’animo punk rock, cresciuta cercando di sopravvivere tra criminalità e occupazione imperiale senza alcuna guida, portandosi dietro un passato che la perseguita e un misfatto di cui non riesce a perdonarsi.
Ciò che però lascia davvero il segno nella sua caratterizzazione è senz’altro il suo particolare legame con la Forza. Rieve, infatti, è costretta a conoscere le sue abilità in un periodo nel quale non ci sono punti di riferimento per i sensibili alla Forza come lei, vivendo questo enorme potenziale come un forte disagio, un potere del quale non ha controllo e che per questo cerca di reprimere, avendo paura di ciò che sarebbe in grado di fare se perdesse la calma.
L’emozionante e tortuoso sviluppo al quale va incontro è altrettanto soddisfacente, con un’ adeguata trattazione delle dinamiche di competitività tossica e di gestione del panico che arricchiscono il romanzo di spunti di riflessioni diretti ai giovani lettori, per cui la storia è ideata, e non solo.

La comunità tra gli Hunters
Un altro elemento molto gradito di Battle for the Arena è indubbiamente l’approfondimento di tanti altri Hunters e l’opportunità di vederli veramente interagire. Tra le dinamiche più interessanti della lettura risulta infatti la tenera rivalità tra Rieve e J3DI, il droide programmato per essere convinto di essere un membro dell’Ordine Jedi e grande conoscitore della Forza.
I due rivali, insieme all’ex cacciatrice di taglie Imara Vex (apparsa anche nella Trilogia di Qi’ra), la ribelle Zaina, il giocatore di Huttball Wookie Grook e il meccanico Ugnaught Dizzy (Slingshot nell’Arena) andranno a formare un variegato roster di personaggi che progressivamente evolverà in una profonda comunità, pronta a guardarsi le spalle a vicenda e sostenersi. Per un motivo o per un altro, il gruppo diverrà per ogni Hunter l’unico esempio di famiglia che avranno modo di riconoscere e l’Arena di Vespaara sarà per loro l’unico posto da poter chiamare casa.
Cosa non mi è piaciuto
Mancato approfondimento della seconda metà di Hunters
Un elemento che può far dispiacere al lettore, terminato il romanzo, è indubbiamente non aver avuto la possibilità di approfondire l’altra metà del roster di personaggi giocabili nel gioco, eccezion fatta per le menzioni e le brevi apparizioni specie nell’atto finale, le quali non deludono le aspettative, introducendo peraltro personaggi, i quali, tenendo conto della data di pubblicazione del romanzo, risultano un’anticipazione degli aggiornamenti successivi del videogioco.
Per questo, riconoscendo che tale mancanza sia narrativamente e logisticamente motivata, il sentimento non può che scaturire da un dispiacere legato più alla prematura chiusura dei server di gioco, piuttosto che da una vera colpa del romanzo in sé.

Hunters: Battle for the Arena – Conclusioni
Battle for the Arena si conferma un riuscitissimo romanzo da contestualizzare naturalmente nell’ottica del target giovanile al quale è indirizzato. Possiamo senz’altro affermare che è solo grazie alla lettura di questa storia che, un giocatore affezionato di Hunters, possa veramente scoprire le dinamiche narrative del videogioco e la vera profondità dei suoi protagonisti, menzione d’onore fatta indubbiamente per Rieve, volto del romanzo quanto del progetto videoludico, sviluppato come un personaggio molto complesso e ben caratterizzato, a suo modo un’innovazione anche nel vasto immaginario di utilizzatori della Forza conosciuto. Con l’unico rammarico di non aver avuto la possibilità di estendere la piacevole conoscenza degli Hunters allo stesso modo per tutti i personaggi giocabili del videogioco, Battle for the Arena rimane l’unico media canonico tangibile dopo la triste chiusura dei server di gioco; proprio per questo i fan affezionati, ora più che mai, non possono non recuperarlo.
E voi cosa ne pensate di questo romanzo? Lo avete letto o lo recupererete? Avevate giocato anche voi a Star Wars: Hunters? Fatecelo sapere nei commenti! Vi ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale https://t.me/swlibricomics e la chat https://t.me/SWLibriComicsChat. Vi ricordiamo inoltre che è ora attivo il nostro store con il merchandising ufficiale Star Wars Libri & Comics.