Conclusi gli archi narrativi Resa dei Conti sulla Luna dei Contrabbandieri e Ombre e Segreti, facenti rispettivamente parte delle serie regolari Star Wars (2015) e Darth Vader (2015), è giunto il momento del primo, attesissimo crossover canonico, che vede nuovamente i Ribelli alle prese con il letale Signore dei Sith Darth Vader. Di seguito la recensione di Vader Colpito.
- Titolo: Star Wars – Vader Colpito
- Data di uscita: 9 dicembre 2016
- Autori: Jason Aaron, Mike Deodato, Salvador Larroca, Kieron Gillen
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17×26, cartonato, 144 pagine
- Contiene: Vader Colpito #1, Star Wars (2015) #13/14, Darth Vader (2015) #13/15
Sinossi
È un periodo turbolento nella galassia. Il Signore dei Sith Darth Vader, il braccio armato dell’Impero Galattico, ha scoperto che il pilota ribelle responsabile della distruzione della Morte Nera è Luke Skywalker. Vader è ora più determinato che mai a rintracciare suo figlio e volgerlo al lato oscuro. Luke, ignaro che Vader sia suo padre, combatte contro l’Impero tra le file dell’Alleanza Ribelle, senza conoscere appieno le vie della Forza. Così, quando trova il diario di Ben Kenobi, comincia a studiare ogni informazione disponibile sui Cavalieri Jedi e sulla Forza. Ora, grazie alle informazioni provenienti dal sottobosco criminale procurategli dal suo alleato segreto, la dottoressa Aphra, Vader ha scoperto la posizione di Luke, l’ex tempio Jedi sul pianeta Vrogas Vas…
Cosa mi è piaciuto
Darth Vader
Come prevedibile dal titolo, il Signore Oscuro dei Sith è il vero mattatore del volume. L’arco narrativo rappresenta la ferocia e la malvagità di Vader come mai prima d’ora all’interno delle opere canoniche, lasciando che il Signore Oscuro si esibisca in un distruttivo one-man-show in cui i Ribelli paiono impotenti, nonostante la soverchiante superiorità numerica.
La cinematograficità
Come già accaduto con alcuni dei precedenti volumi, Vader Colpito è un vero e proprio film su carta stampata: le ampie inquadrature, il realismo dei dettagli, l’epicità della narrazione l’espressività e la preoccupazione stampate sui volti sono tutti tratti in grado di ricordare il più classico degli war movie.
Cosa non mi è piaciuto
I disegni di Salvador Larroca
Nonostante le buone prestazioni offerte nella rappresentazione di astronavi, droidi e alieni, i disegni di Salvador Larroca si rivelano decisamente sottotono per quanto riguarda i volti, in particolare quelli di Aphra e Leia, che appaiono eccessivamente gonfi e, talvolta, assumono espressioni che li rendono del tutto irriconoscibili.
Il finale
Dopo essere stato lasciato con il fiato sospeso per via del cliffhanger finale di Star Wars (2015) #14, penultimo numero del volume, il lettore rimane quantomeno con l’amaro in bocca appena una ventina di pagine dopo, quando la conclusione dell’intero crossover viene affrontata in fretta e furia e risolta in un paio di rapide e decisamente poco indolori scazzottate.
Conclusioni
Pur rimanendo un’opera d’indubbia validità, questo primo crossover canonico non sfrutta appieno l’immenso potenziale dato dalla presenza di uno dei villain più iconici della storia del cinema e dall’iniziale impostazione in puro stile cinematografico, risentendo in particolare dei disegni sottotono di Salvador Larroca e del finale risolto fin troppo frettolosamente.
Altre opere:
- Skywalker Colpisce;
- Vader;
- Resa dei Conti sulla Luna dei Contrabbandieri;
- Ombre e Segreti.