Knights of the Old Republic 7 di 9 – Distruttrice
È guerra! Mentre l’ordine Jedi scende in campo contro la minaccia mandaloriana, guidati dal Generale Malak e dal Supremo Comandante Revan, l’ex padawan Zayne Carrick deve rischiare la vita e la sanità mentale per aiutare la sua amica Jarael ad affrontare il suo torbido passato andando nel cuore della crudele organizzazione del Crogiolo. La serie Knights of the Old Republic ritorna nelle nostre fumetterie con un nuovo e appassionante capitolo.
- Titolo: Star Wars: Knights of the Old Republic vol. 6 – Ambizioni Pericolse
- Data di uscita: 16/02/2017
- Autori: John Jackson Miller, Ron Chan, Bong Dazo, Brian Ching
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 120 pagine, Brossurato, colore
- Contiene: Star Wars: Knights of the Old Republic #42/46
- Prezzo: €13.00
Trama
La trama di questo volume si sviluppa in due brevi archi narrativi più una storia singola ma importantissima perché serve a introdurci il contesto galattico dei numeri successivi. I Jedi sono infatti scesi in guerra contro i mandaloriani, capeggiati da Revan (che finalmente vediamo indossare la sua celebre maschera mandaloriana) e Malak dopo i tragici avvenimenti su Cathar. Mentre Jarael cerca di capire il suo posto nella Galassia Malak cerca di convincerla a seguirlo ma alla fine l’arkaniana decide di rimanere con Zayne e Rohlan, per affrontare insieme il suo passato.
La storia di Jarael viene approfondita nei numeri successivi: in tutto questo tempo si era infatti nascosta dal Crogiolo, un gruppo di schiavisti che forza gli innocenti a combattere tra loro. Jarael era prima stata una combattente prima di entrare a far parte dello stesso gruppo di schiavisti che l’aveva controllata. Come prima cosa la ciurma di Zayne riesce a salvare un grande gruppo di profughi e schiavi: il passo successivo prevede invece l’infiltrazione dello stesso Zayne in una delle strutture del crogiolo.
Lì l’ormai ex jedi scoprirà sulla propria pelle (e nella propria mente) tutte le efferatezze del Crogiolo e anche altri dettagli oscuri su Jarael: ci sarà bisogno di tutta la ciurma per poterlo salvare ma certe fratture saranno difficili da sanare.
Cosa mi è piaciuto?
Gestione dei tempi
Questo settimo volume di Knights of the Old Republic mi è piaciuto proprio tanto! Ha un ritmo fantastico, ben gestito e in cui azione e introspezione sono ben bilanciati. Si è fatto leggere davvero velocemente (molto meglio dello scorso volume) e mi ha tenuto incollato per cercare di scoprire cosa stava davvero succedendo nel Crogiolo, con pezzi di informazioni ben distribuiti nelle pagine.
Personaggi
Jarael continua a svelarsi in questo volume come un personaggio dal passato complesso e, comunque non scontato. La sua moralità viene messa in dubbio ed è questo che fa precipitare i rapporti con Zayne. L’ex padawan si trova invece ad affrontare tutta la malvagità del crogiolo e sembra sia ancora troppo puro per resistere alle nefandezze della galassia: bellissimi i momenti col camaasi Ralthar Sitan.
Nota di merito anche per la principale antagonista di questo volume, la zeltron Chantique.
Disegni (anche quelli di Bong Dazo!)
Ottimo il tratto nel volume: Chan è un po’ fumettoso ma mi è piaciuto complessivamente, Brian Ching è un mostro sacro e non sbaglia un colpo: per me lui rappresenta l’estetica di Knights of the Old Republic.
Mi ha invece molto sorpreso Bong Dazo, il cui tratto ho odiato in tutti i precedenti numeri, che non sembrava nemmeno lui in queste pagine e anzi sono dovuto proprio andare a controllare chi fosse il disegnatore: non mi sono dispiaciuti anche se il tratto rimane sempre un po’ troppo marcato e a volte confuso.
Cosa non mi è piaciuto?
Niente di particolare segnalo solo di aver trovato un errore di battitura.