Aa agosto abbiamo finalmente fatto un tuffo nel passato con l’inizio dell’arco narrativo La guerra segreta di Yoda. Inoltre, il primo arco narrativo di Poe Dameron (il più debole a mio parere) si conclude!
- Titolo: Star Wars #26
- Data di uscita: 10/8/2017
- Autori: Jason Aaron (S), Salvador Larroca (D), Charles Soule (S), Phil Noto (D)
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 48 pp, colore
- Prezzo: 2,90€
Trama
In seguito alle vicende dell’ultimo numero de L’ultimo volo dell’Harbinger, R2-D2 decide, di testa propria, di salvare la sua controparte C-3PO (nelle mani della Squadra SCAR). Luke tenta di fermare il droide astromeccanico ma rimane alla deriva nello spazio sul suo Ala-X. Questo è il pretesto per fargli aprire i diari del vecchio Ben Kenobi, in cui però viene raccontata un’avventura leggendaria del Maestro Jedi Yoda, ambientata prima de La minaccia fantasma. Yoda, dopo aver recuperato un bambino sensibile alla Forza, lo affida alle cure di Qui-Gon e Obi-Wan prima di dirigersi, da solo, su un pianeta fuori da qualsiasi carta stellare, inseguendo una chiamata della Forza…
In più, l’Agente Terex ha messo in un angolo Poe Dameron: mentre la Squadriglia Nera riesce a cavarsela nei cieli e nelle grotte. Tuttavia l’uovo ormai si è schiuso, rilasciando un enorme mostro alato bianco che non si presenta affatto come salvatore. Un secondo mostro alato gigante, quest’ultimo nero, compare per combattere con il mostro bianco. Lo scontro tra i due si conclude con la loro fusione, in una creatura che porta via gli abitanti del nido. Poe è invece costretto a lasciar andare Terex e i suoi stormtrooper: siamo certi che si rivedranno presto.
Commento
Albo non affatto male anche se non l’ho trovato particolarmente esaltante. Certo, rivedere Yoda in azione (e saggezza) è uno spettacolo ma avrei preferito non inserirlo così “a metà della narrazione” delle vicende dei nostri eroi. D’altro canto, tuttavia, è un ottimo modo per staccare. Yoda però, come già detto, è fantastico e, inoltre, il cliff-hanging finale apre a particolare curiosità, visto anche quanto Yoda sia abituato a interagire con bambini (e youngling).
I disegni di Larroca sono buoni ma non amo molto il contrasto tra volti (a volte esageratamente fotorealistici) e il resto delle tavole: sui primi piani di Yoda però sembra davvero di vedere il film.
Per quanto riguarda Poe Dameron, numero davvero senza senso in mia personale opinione. Iniziare una serie con un momento così “mistico” è un rischio che non poteva essere preso sottogamba da Soule che, purtroppo, fa anche qualche scivolone nello scontro tra Poe e Terex (che però, presi singolarmente, continuano a essere molto ben scritti). Noto comunque non sbaglia un colpo ai disegni!
In conclusione, numero discreto che, per fortuna, chiude un arco di Poe Dameron decisamente bizzarro e che, dall’altro lato, inizia un arco che non può non farci interessare, grazie ovviamente ad un personaggio così fondamentale come Yoda.