Dopo Le Leggende Di Luke Skywalker – Il Manga (adattamento dell’omonimo romanzo) è giunto finalmente il momento di un nuovo adattamento manga. Rebels – Il Manga Vol.1 si pone dunque l’obiettivo di trasporre nel media del fumetto orientale la prima stagione della serie animata Rebels, originariamente distribuita in Italia su Disney XD e adesso reperibile comodamente su Disney+. A cura Akira Aoki, l’opera è suddivisa in tre volumi dei quali per il momento solo uno edito in Italia. Il formato è quello classico dei manga quindi un tankobon, brossurato abbastanza compatto e maneggevole.
- Titolo: Rebels – Il Manga Vol.1
- Data di uscita: 03/02/2022
- Autore: Akira Aoki
- Edito da: Planet Manga
- Edizione: 13X18, 160 pagine, bianco e nero, brossurato
- Prezzo: 4,65 Euro Amazon IT
- Titolo: Rebels – Il Manga Vol.2
- Data di uscita: 31/03/2022
- Autore: Mitsuri Aoki
- Edito da: Planet Manga
- Edizione: 13X18, 160 pagine, bianco e nero, brossurato
- Prezzo: 4,65 Euro
- Titolo: Rebels – Il Manga Vol.3
- Data di uscita: 15/09/2022
- Autori: Muneyuki Kaneshiro, Yusuke Nomura
- Edito da: Planet Manga
- Edizione: 13X18, 160 pagine, bianco e nero, brossurato
- Prezzo: 4,65 Euro
Sinossi
Sul pianeta Lothal un ragazzo di strada, Ezra, incontra cinque ribelli determinati a opporsi al dominio dell’Impero. Guidato dal destino e dalla Forza, si ritroverà a viaggiare sullo Spettro, la loro nave spaziale, e a vivere ogni genere di avventure.
Cosa mi è piaciuto
Un vero e proprio manga
A differenza del suo cugino Le Leggende Di Luke Skywalker – Il Manga, Rebels – Il Manga vanta il classico orientamento di lettura tipico del suo genere (ovvero da destra verso sinistra). Se questa scelta da un lato potrebbe risultare scomoda a chi non è solito fruire di fumetti orientali, dall’altro evita di indispettire i puristi del genere o nondimeno potenziali acquirenti del mercato nipponico. Tuttavia c’è da considerare che l’opera, trattandosi pur sempre di Star Wars, ha un target molto ampio ed indirizzato un po’ a tutti, anche a chi non è solito leggere manga. Quest’ultimi potrebbero avvertire un certo disagio durante la lettura, e alla luce di ciò forse sarebbe stato preferibile un orientamento occidentale. Ovviamente entrambe le situazioni come già spiegato hanno i loro vantaggi e svantaggi ma non reputo così ostico per un neofito abituarsi al diverso senso di lettura, dunque ritengo che la fedeltà ai canoni del genere è sicuramente un vanto.
Piccola chicca a fine volume è l’inserimento, mancante nella versione originale, dell’adattamento manga dell’inizio del romanzo I Signori dei Sith edito in italia da Multiplayer Edizioni e purtroppo al momento di difficile reperibilità. Un vero vanto per l’edizione italiana.
Ottima introspezione
Pur narrando la stessa storia e inscenando le stesse situazioni l’opera ha una sceneggiatura spesso differente da quella delle serie. Ovviamente anziché optare per un mero adattamento pedissequo si è preferito adattare la storia e i dialoghi al nuovo medium. Ciò comporta che in diversi casi potremo ascoltare i pensieri dei personaggi, con conseguente migliore introspezione che arricchisce molto alcune scene e le rende addirittura più potenti dell’originale.
Cosa non mi è piaciuto
Troppi tagli
Le libertà presasi per la sceneggiatura purtroppo hanno comportato anche dei risvolti negativi. Al fine di mantenere una narrazione più serrata e meno dispersiva si è scelto di eliminare gli eventi delle puntate della serie così dette “filler”. Scelta discutibile perché in molte di quelle puntate venivano esplorati ed introdotti diversi personaggi interessanti. Ad uscirne oltremodo ridimensionato è senza dubbio l’Agente Kallus. Vengono infatti tagliate diverse scene con lui come ad esempio il suo primo incontro con Ezra. Inoltre, nelle puntate comprese nell’adattamento Kallus viene trattato alla pari di una comparsa, un semplice ufficiale che sbraita qualche ordine, quando invece il personaggio nella serie, pur non essendo l’antagonista principale, rimane comunque la nemesi di Zeb Orrelios, e il rapporto tra loro due nel manga si risolve in un anonimo duello. Delle mancanze imperdonabili.
Adattamento
Ci sono alcuni piccoli errori per quanto riguarda la traduzioni. Piccole scelte infelici tipiche che ritroviamo frequentemente nelle edizioni Panini. Nulla di realmente invalidante e che ai più non darà fastidio se non ai più esigenti. Ciò che mi fa storcere il naso quasi quanto i disegni e l’imbarazzante adattamento della vignetta che segue questo paragrafo. L’immagine parla da sé e non necessiterebbe nemmeno di un commento essendo di per sé incommentabile ,ma per l’onere e il rispetto verso nostri lettori mi spenderò nel dire qualcosa a riguardo. Metto le mani avanti: qua non si sta criticando certo i gusti sessuali o romantici del protagonista ma piuttosto critico la traduzione di quella vignetta travisa completamente il senso. La connessione tra i due personaggi è prettamente mistica, decisa dal fato o dalla Forza stessa, non certo voluta da un qualche tipo di attrazione.
L’unico motivo che giustificherebbe tale scelta si potrebbe ritrovare nel portfolio del traduttore che, essendo abituato a lavorare a pubblicazioni manga di un certo tipo, ha deciso di trattare questo manga nella stessa maniera. Affidandosi al suo modus operandi probabilmente ha colto una sfumatura in questo caso impropria del temine “fated”. Ciò mi fa sospettare che forse chi incaricato della traduzione sia poco informato sulle regole e la lore dell’universo sul quale sta operando un lavoro di traduzione. Forse ci vorrebbe un po’ più di studio da parte loro o magari affidarsi a qualche tipo di consulenza più competente e colta dell’universo di Star Wars.
Disegni non all’altezza
Altro elemento di fastidio sono i disegni. Chi vi scrive non è un fan dei fumetti o dell’animazione nipponica quindi prendete quest’ultima critica come un qualcosa di estremamente personale. I disegni dell’opera non sono certo tra i più ispirati ma, comunque, a differenza di altri manga, non risultano essere fatti con lo stampino e ogni personaggio è ben distinguibile (probabilmente grazie al fatto che avevano come riferimento la serie). Alcune tavole sono anche abbastanza belle ma purtroppo il confronto – spesso vicino – tra vignette che raffigurano egregiamente un personaggio, e altre in cui le sue espressioni vengono “caricaturate alla maniera dei manga” è un grosso punto a sfavore. Pur riconoscendo che sia in perfetta linea con lo stile del genere reputo questi cambiamenti un clamoroso e violentissimo pugno nei miei occhi.
La situazione migliora di molto nel secondo volume dove addirittura troviamo delle tavole tutto sommato ispirate. Le caricature tipiche dei manga continuano ad esserci ma sono meno invasive.
Conclusioni
Rebels – Il Manga è un adattamento riuscito a metà. Se da un lato migliora l’introspezione dei personaggi, senza comunque aggiungere nulla di nuovo, dall’altro si concede delle omissioni spesso anche molto gravi. Il volume viene venduto al prezzo di 4,90 euro per un costo complessivo della serie di meno di 15 euro. Per la stessa cifra potreste portarvi a casa un qualsiasi altro fumetto con una storia originale o, tutt’al più un adattamento di un romanzo da usare come companion visivo durante la lettura dello stesso. Non mi sento dunque di consigliare questo volume a chi vuole investire saggiamente il proprio tempo e denaro. Tuttavia non posso che consigliarlo ai fan della galassia lontana lontana sfegatati di manga per il solo motivo che…essendo un manga lo prenderebbero a prescindere.