[Recensione] Le Leggende di Luke Skywalker – Il Manga

Summary
L'adattamento manga de Le Leggende di Luke Skywalker è, di fatto, un'opera castrata. Non lo consiglierei né ai lettori di manga, perché non nelle corde di chi mastica il media, né ai lettori occasionali che vogliono scoprire di cosa parla questo volume dalla copertina comunque splendida. Lo consiglierei, piuttosto, solo ai fan sfegatati della saga creata da George Lucas, che hanno voglia di fare una spesa superflua in più e che hanno assolutamente bisogno di collezionare tutto ciò che viene pubblicato. Ma in definitiva, se avete già letto il romanzo, potete anche lasciare questo manga sugli scaffali.
Good
  • Lettura "all'occidentale"
  • Il formato
  • La copertina
Bad
  • Manga e Star Wars binomio forzato
  • I disegni
  • Non indicato per lettori di manga o occasionali
  • Troppo riassuntivo
5.6
Insufficiente
Storia - 6.5
Disegni - 5
Edizione - 7
Sensazioni - 4

A novembre 2021 è arrivato in Italia, edito da Planet Manga (divisione di Panini Comics), Le Leggende Di Luke Skywalker – Il Manga, adattamento in stile manga, appunto, del romanzo canonico Le Leggende di Luke Skywalker scritto da Ken Liu ed edito nel 2019 dal precedente licenziatario Oscar Mondadori.

L’opera di riadattamento in stile orientale comprende, in un volume autoconclusivo, quattro racconti: “Il Cimitero delle Astronavi”, “Io, Droide”, “Il Racconto di Lugubriuous Mote” e “Grosso Dentro”. Il duo composto da Akira Fukaya e Takashi ha confezionato l’adattamento del primo dei racconti contenuti nel tankobon, “Il cimitero delle astronavi”, mentre gli altri tre artisti, Haruichi, Subaru e Akira Himekawa, hanno lavorato singolarmente negli altri tre adattamenti; il tutto nel perfetto stile dei classici mangaka, autori unici (anche se spesso coadiuvati da assistenti nelle produzioni più serrate e lunghe) delle opere.

Come per il romanzo, i racconti hanno come filo conduttore Luke Skywalker, e ci presentano le sue avventure tra realtà e leggenda, in base alla chiave di lettura che il singolo lettore vuole dare.

  • Titolo: Star Wars: Le Leggende di Luke Skywalker – Il Manga
  • Data di uscita: 25/11/2021
  • Autore: Ken Liu, Akira Fukaya, Haruichi, Akira Himekawa
  • Edito da: Planet Manga
  • Edizione: 13×18 cm, brossurato, 208 pagine, bianco e nero
  • Prezzo: 5,00 Euro Amazon IT

Sinossi dell’editore

Chi è Luke Skywalker? In tutte le galassie molti hanno sentito il suo nome, ma pochi hanno incontrato il leggendario Jedi. C’è chi lo definisce uno spietato criminale di guerra; altri dicono che non è nemmeno un umano, bensì un droide. Che si tratti di un mito o un droide, coloro che affermano di aver incontrato lo sfuggente Luke Skywalker hanno tutti un’avventura indimenticabile da condividere. Il volume è un adattamento dell’omonimo romanzo scritto da Ken Liu.

Commento ai quattro racconti 

L’operazione, nata dalla collaborazione tra Disney e Lucasfilm con la casa editrice Viz, risulta riuscita solo a metà, se non meno. Se da una parte c’è la volontà (e una possibilità) di attrarre nuovo pubblico, meno avvezzo alla lettura dei romanzi e molto vicino al mondo e alla cultura dei manga, dall’altra il prodotto finale rischia di perdersi nell’infinità di pubblicazioni appartenenti al mondo orientale. Soprattutto perché si parla di un volume unico, fine a se stesso, buttato sugli scaffali e che rischia, obiettivamente, di finire presto nel dimenticatoio.

I quattro racconti contenuti nel volume risultano, dopo la lettura, come semplice sunto di quello che abbiamo già letto nel romanzo. Ad arricchire le storie, già note a molti fan del lato cartaceo della forza, ci sono ovviamente i disegni che, pur fornendo in teoria quel quid in più rispetto all’opera originale, non spiccano e non fanno di certo gridare al miracolo o al capolavoro, salvo quelli di “Grosso Dentro”, l’ultimo racconto. In particolare i disegni del racconto di apertura “Il Cimitero delle Astronavi” creano spesso un totale senso di confusione. Il tratto sporco e poco lineare rende “difficoltosa” la lettura, soprattutto nelle tavole con un po’ più di azione. Gradevoli, invece, le quattro splash page del racconto, che però, tolto l’effetto “wow” che dura per un istante, non alzano il livello complessivo delle tavole. I disegni migliorano, però, negli altri tre racconti.

La migliore delle quattro storie, facendo una media tra stile del disegno e intrattenimento è, a mio parere, “Io, Droide” di Haruichi. Fronte disegni, il più semplice e ordinato dei tratti è, invece, quello di Subaro ne “Il Racconto di Lugubrious Mote”. Una storia simpatica e intrattenente. Un racconto leggero e senza acuti, ma che ci mostra, sempre nell’aurea del racconto leggendario e tra il serio e il faceto, lo scontro tra Luke e il Rancor nel Palazzo di Jabba. I migliori disegni in assoluto, però, sono quelli (come già detto) dell’ultimo racconto del volume: “Grosso Dentro”. Qui Akira Imekawa ci mostra delle ottime tavole, alzando la qualità per quanto riguarda resa grafica e dettagli in ogni singola pagina. Abbiamo anche i migliori scenari riprodotti su carta e la storia, nel complesso, risulta una buona chiusura per il volume, anche se i balloon sono disposti in maniera ingombrante e confusionaria, cosa che guasta in parte la lettura.

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Cosa mi è piaciuto

Ho apprezzato, in particolar modo, la scelta da parte dell’editore di offrire al lettore una lettura “all’occidentale”. Il volume, infatti, segue un ordine di lettura da sinistra verso destra, e non come accade per il 99% dei prodotti provenienti dal Sol Levante, che vanno seguiti da destra verso sinistra. Se questa cosa potrebbe far disprezzare, da un lato, il volume ai tradizionalisti del manga, dall’altro rende meno traumatico l’approccio a chi solitamente, come me, è abituato a leggere fumetti e libri nella nostra tradizionale maniera e soprattutto non legge manga.

Nota di merito anche per l’edizione. Il volume è un classico tankobon, comodo da leggere e da “maltrattare” durante la lettura. L’opera, nel suo complesso, scorre velocemente data anche la leggerezza delle letture. Discreto, poi, il prezzo di copertina, in linea con la maggior parte delle pubblicazioni dello stesso genere. Bella, inoltre, la copertina realizzata da Akira Himekawa, a mani basse miglior artista dell’opera.

Cosa non mi è piaciuto

Purtroppo, da non amante dei manga, il mio approccio alla lettura (nonostante le agevolazioni date dal verso di lettura e la rapidità con cui scorrono le pagine) non è stato dei migliori. Per me Star Wars e manga sono un binomio forzato. Nonostante alcune tavole risultino interessanti alla vista, ho fatto fatica a leggere il volume senza avere la sensazione di avere tra le mani un numero di una qualsiasi serie manga in circolazione. Il tipo di media non mi ha permesso di immergermi al 100% nella lettura di questi racconti, mentre il romanzo, ad esempio, non mi aveva minimamente dato la stessa sensazione. E inoltre, se il buongiorno si vede dal mattino, l’aver iniziato la lettura con le tavole confusionarie del primo racconto non ha di certo facilitato (in quanto a voglia) il proseguo della stessa.

I disegni (come già detto) non sono da far strappare i capelli, se non per l’ultimo racconto che ha obiettivamente le tavole migliori. Considerando, però, che questi dovrebbero rappresentare il valore aggiunto o, quanto meno, il motivo in più dell’acquisto per chi ha già letto il romanzo, allora non ci siamo.

Inoltre, se il tutto deve essere ridotto ad un’operazione per far avvicinare i lettori di manga alla saga, possiamo sostanzialmente dire che si è trattato di un progetto partito con buone intenzioni, ma concluso con un quasi nulla di fatto. Il classico lettore di manga, infatti, si troverà davanti ad un volume con il verso di lettura tutt’altro che canonico per il genere e con una serie di storie senza contesto per chi non conosce bene personaggi ed eventi della galassia lontana lontana. Se invece l’edizione manga del romanzo di Liu deve essere semplicemente un’alternativa per chi il romanzo lo ha soltanto visto sugli scaffali delle librerie o sugli store online, allora ci troviamo davanti a un prodotto approssimativo, meno accattivante del libro e tranquillamente evitabile.

 

Conclusioni

L’adattamento manga de Le Leggende di Luke Skywalker è, di fatto, un’opera castrata. Non lo consiglierei né ai lettori di manga, perché non nelle corde di chi mastica il media, né ai lettori occasionali che vogliono scoprire di cosa parla questo volume dalla copertina comunque splendida.
Lo consiglierei, piuttosto, solo ai fan sfegatati della saga creata da George Lucas, che hanno voglia di fare una spesa superflua in più e che hanno assolutamente bisogno di collezionare tutto ciò che viene pubblicato. Ma in definitiva, se avete già letto il romanzo, potete anche lasciare questo manga sugli scaffali.

Che cosa ne pensate del tankobon Le Leggende di Luke Skywalker – Il Manga? Lo avete acquistato? Fatecelo sapere nei commenti! Vi ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale https://t.me/swlibricomics e la chat https://t.me/SWLibriComicsChat
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Altre opere:
Gli Ultimi Jedi (romanzo);
Gli Ultmi Jedi (fumetto);
Le Leggende di Luke Skywalker.

Written by
Abruzzese, da due anni studente universitario nella facoltà di Scienze della comunicazione di Teramo. Nella vita sono un praticante giornalista. Leggo libri e fumetti e sono appassionato di cinema e calcio. La passione per Star Wars nasce una decina di anni fa grazie ad un amico che mi costrinse a vedere la trilogia originale. Da lì, poi, ho iniziato a seguire tutto ciò che riguarda la saga creata da George Lucas.

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