Dopo il sesto episodio diThe Acolyte – La Seguace, è finalmente disponibile anche la settima puntata, intitolata Scelta! Nel seguente articolo sarà analizzata, spoiler inclusi, la puntata diretta da Kogonada, andando a scovare tutti gli easter egg e i riferimenti al suo interno.
Scelta
L’episodio si apre su Brendok, il pianeta delle Streghe, e capiamo subito trattarsi della seconda puntata flashback della serie. All’interno della foresta, vediamo i 4 Jedi: Sol, Indara, Kelnacca e Torbin, sondare e analizzare tutto ciò che li circonda. Ben presto scopriamo come questi si trovino in missione sul pianeta da ben 7 settimane, alla ricerca di una Vergenza della Forza. Vediamo i Jedi utilizzare dei Rilevatori di Forza, strumenti non molto diversi ad alcuni macchinari già presenti nel Legends, utilizzati dall’Impero per scovare i Jedi in incognito. Da segnalare come il pianeta sia stato catalogato privo di vita a causa del Grande Disastro Iperspaziale, visto ne La Luce dei Jedi e nella Fase I del progetto Alta Repubblica. I Jedi, tuttavia, stanno iniziando a dubitare che il pianeta abbia qualcosa da offrire, in particolare il giovane Padawan Torbin sembra più che voglioso di tornare su Coruscant.
Finalmente, dopo aver appreso la missione dei Jedi, l’episodio si unisce con quanto visto in precedenza. Sol inizia a esplorare le zone a nord e non impiega molto a trovare l’albero di Bunta, ai piedi del quale assiste al litigio tra Mae e Osha visto all’inizio del terzo episodio. Nota fin da subito le abilità nella Forza delle bambine e vede Madre Koril raggiungerle e riportarle a casa. Deciso a indagare fino a fondo, Sol non ha i comandi per accedere nella fortezza e si appresta, dunque, a scalare l’intera montagna per raggiungere le bambine. Una volta entrato di nascosto nell’edificio, assiste alla lezione impartita da Madre Aniseya, probabilmente mal interpretando il significato di quest’ultima.
Tornato all’accampamento rivela le sue scoperte ai compagni Jedi. Torbin cita le Sorelle della Notte di Dathomir, sicuramente il gruppo di streghe più famoso all’interno della Galassia lontana lontana, ma è chiaro che non si tratti delle Dathomiriane. Sol risulta visibilmente preoccupato per le ragazze, si potrebbe dire anche troppo per un Jedi: secondo lui queste sono in pericolo per via della cerimonia organizzata dalle Streghe. Convince, quindi, gli altri 3 Jedi a raggiungere la fortezza ed entrare per indagare sulla setta della Forza.
La scena successiva è identica a quella vista nel terzo episodio: i Jedi raggiungono le Streghe, che tentano di nascondere le bambine. Vediamo, però, in questo caso, come Aniseya abbia da subito penetrato la mente di Torbin, frugando nei ricordi del giovane. Leggendo la mente del Padawan, Aniseya intuisce come questo non voglia fare altro che lasciare Brendok, stufo di una ricerca senza fine. Una volta abbattute tutte le difese mentali del ragazzo, la scena torna alla realtà, con, come già visto, Torbin in ginocchio, privato delle proprie facoltà.
Una volta tornati alla nave, i Jedi discutono sul da farsi: mentre Sol è convinto che Osha debba essere la sua Padawan, Indara ritiene giusto che rimanga con il suo clan, non trovandolo un’evidente minaccia né per i jedi, né per le bambine stesse. Il mattino è alle porte e vediamo, questa volta, la prova di Mae. Come già accaduto per il terzo episodio, Torbin prende un campione del sangue della bambina, citando ancora una volta La Minaccia Fantasma. Durante la prova, però, vediamo Mae mentire spudoratamente ai Jedi, con questi che non si pongono problemi. L’intento di Indara non è tanto quello di portare via le ragazze, poiché troppo grandi, quanto più quello di ricavare informazioni sulla congrega.
L’esame di Osha, come già visto, va in modo ben diverso: la ragazza viene molto più facilmente influenzata da Sol, sotto lo sguardo contrariato di Indara. Nonostante Osha sia troppo grande, vuole diventare una Jedi tanto quanto Sol desidera prenderla come sua Padawan. Sarà probabilmente questo attaccamento, visto anche nel tempo presente, a causare ciò che sta per avvenire.
Andate via le ragazze, Indara comunica all’Alto Consiglio Jedi tutte le informazioni. I Maestri, tuttavia, negano il permesso di portare via le ragazze, secondo il Consiglio non è compito dei 4 Jedi interferire nella vita della congrega, Jedi che devono invece attenersi alla missione di trovare la Vergenza. Sol è chiaramente contrariato, poiché ritiene che il meglio per le bambine sarebbe andare su Coruscant per l’addestramento. Il suo giudizio è però influenzato dalle emozioni: il Cavaliere Jedi non vuole altro che un Padawan da addestrare e vede in Osha la soluzione. Nel mentre giungono anche i risultati dell’analisi del sangue: i Jedi scoprono l’elevatissimo conteggio di Fattore M, ma oltre a ciò, scoprono come le gemelle abbiano gli stessi identici Midi-chlorian. Ciò è teoricamente impossibile, a meno che le due non siano state create con la Forza, grazie all’utilizzo della Vergenza apparsa su Brendok. Osha e Mae non sono quindi gemelle, ma sono la stessa coscienza divisa in due corpi.
Torbin, sicuramente ancora turbato dalla violazione della sua mente, vede nelle gemelle l’unica via di lasciare il pianeta. In sella al proprio speeder si dirige di fretta alla fortezza delle Streghe, deciso a recuperare le bambine come prova da mostrare al Consiglio. All’interno della fortezza, intanto, scopriamo che Aniseya ha effettivamente deciso di lasciar partire Osha, mentre Koril, di diverso avviso, incarica Mae di fermare la sorella, facendo leva sulla sua rabbia. Oltre ad aver aizzato Mae, Koril fa armare le altre Streghe, decisa a muovere guerra ai Jedi senza l’approvazione di Aniseya.
Sol e Torbin sono arrivati ai piedi della montagna e, non potendo azionare l’elevatore, procedono a scalarla come già fatto in precedenza da Sol. Gli eventi tra Mae e Osha si susseguono come già visto nel terzo episodio. Ciò che non avevamo visto, però, è che Indara e Kelnacca hanno intenzione di fermare gli altri due Jedi, evitando un’inutile conflitto. Sol e Torbin approcciano quindi le due Madri e non passa molto prima che la situazione degeneri. Aniseya tenta di smaterializzarsi tramite la Forza, potere utilizzato anche dalle SOrelle della Notte, come visto in Jedi Survivor e The Clone Wars, ma Sol, sentendosi minacciato, la colpisce mortalmente con la sua Spada Laser. Solo in punto di morte Aniseya rivela al Jedi che stava lasciando andare Osha, poiché era quello il suo desiderio.
Le Streghe attaccano quindi i Jedi, senza troppo successo però. Sol e Torbin riescono agilmente a tenere testa alle donne, mentre l’intero palazzo inizia ad esplodere per via dell’incendio. Koril quindi si smaterializza, andando a influenzare la mente di Kelnacca, giunto per fermare i compagni. Il Wookie, controllato dalle Streghe, è un avversario di ben altro livello. Una volta messo al tappeto Torbin, Sol tenta di tenergli testa, ma sarà solo l’arrivo di Indara a calmare la situazione. La Maestra Jedi, infatti, riesce a spezzare il collegamento tra il Wookie e le Streghe, salvando il Jedi ma uccidendo tutte le donne.
Infine, prima di andarsene, incarica Sol di recuperare le gemelle. La scena è la stessa del terzo episodio, tuttavia quessta volta scopriamo che Mae non cade per caso, bensì perché Sol sceglie deliberatamente di salvare Osha in luogo della sorella, essendo troppo difficile recuperarle entrambe con la Forza.
I Jedi tornano quindi su Coruscant, guidati da una non poco aarrabbiata Indara. Nonostante tutto, però, è proprio la Maestra Jedi a ideare la menzogna che sarà raccontata al Consiglio: Mae ha appiccato un incendio e l’intera Congrega è morta a causa sua. Indara ritiene comunque che Sol sia tenuto ad addestrare Osha e non possa abbandonarla a sé stessa, rivelando tutto al Consiglio.
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