Cacciatori di Taglie Vol. 7 – Droidi Oscuri, brossurato conclusivo della serie omonima, ha l’arduo compito di chiudere in maniera decente i vari filoni iniziati e portati avanti nei volumi precedenti. Come sempre, a regnare sono il caos, le esplosioni e la devastazione cui siamo tutti quanti ben avvezzi! La vicenda umana di Valance, vero propulsore dell’azione e attorno alla quale la storia si dipana, trova un epilogo più che soddisfacente. La storia, da prassi, è affidata alla realizzazione di Ethan Sacks, mentre ai disegni lavorano Lan Medina e Davide Tinto per gli albi #35-36, #37-41, Jethro Morales e Paolo Villanelli insieme sul #42.

- Titolo: “Star Wars: Cacciatori di Taglie 7 – Droidi Oscuri”
- Data di uscita: 25 Luglio 2024
- Autore: Lan Medina, Ethan Sacks, Davide Tinto
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: Copertina flessibile, brossurato fresato a colori, 184 pagine
- Prezzo: 17,10€ (Acquista QUI)
Sinossi
Dopo la battaglia con la Squadra Inferno, Valance e T’onga si uniscono ai cacciatori di taglie più pericolosi della galassia per salvare dal Sole Nero… Boba Fett?! Inoltre, la saga dei Droidi oscuri getta una lunga ombra, con i cacciatori di taglie che devono tentare di salvare Beilert Valance. Tutto questo nel volume finale di una serie amatissima dai fan!
Cosa mi è piaciuto
Valance
Se le quotazioni di Valance come personaggio erano risalite nel volume precedente, in questo non sono da meno. La dura e complicata lotta tra l’aspetto meccanico e quello umano di Beilert, quando non è la storia principale, funge da motivazione per lo svolgersi della vicenda che vede protagonisti i tanti cacciatori di taglie, famosi o meno. Pur correndo il rischio che questi vengano interpretati come meri “comprimari” nella storia di Valance, ciò non accade, soprattutto per via dell’ottima caratterizzazione loro fornita. Appare naturale, allora, provare empatia per questi, arrivando a confidare in un lieto fine per tutti loro.
Valance, d’altro canto, è una figura estremamente complessa, animato com’è da questo conflitto tra parte umana e parte meccanica. Nel corso del brossurato le sue paure e preoccupazioni sono messe terribilmente a nudo in alcune pagine estremamente tristi e caratterizzate da un grande impatto emotivo.
Che piaccia o meno, in conclusione, Beilert Valance merita di sicuro di essere inserito nella parte alta della classifica dei personaggi meglio riusciti dell’universo cartaceo di Star Wars.

Cacciatori di Taglie #37
Il ritmo
Cacciatori di Taglie 7 – Droidi Oscuri, risolleva le sorti della serie omonima riuscendo, anche in questo frangente, a riprendersi dopo il calo del volume precedente. Se, in quell’occasione, il ritmo del brossurato risentiva dell’eccesso di azione, stavolta chi scrive ritiene che questa sia stata meglio dosata. Per carità, non si lamenta certamente penuria di scazzottate, sparatorie, esplosioni e uccisioni, anzi! La differenza risiede nella loro più intelligente collocazione nel corso dello svolgimento della vicenda, relegate come sono a “introduzioni” e “intermezzi”, cioè a fasi complementari a quelle puramente dialogiche il cui scopo è, come logico, il progredire della narrazione e della storia. Molto probabilmente il maggior numero di pagine (184 rispetto alle 136 del suo predecessore) ha aiutato a far sì che si trovasse un equilibrio tra i due momenti, quello più adrenalinico e quello più calmo.
Alcune apparizioni illustri
Diciamocelo chiaro, fa sempre piacere rivedere i volti dei nostri cari e amati “soliti noti”, anche se si sta leggendo un prodotto che non dovrebbe essere loro direttamente collegato. Oltre a svolgere un’importante funzione di raccordo e a ricordarci, semmai fosse necessario, che anche le azioni delle serie minori si svolgono comunque parallelamente ad altre storie più importanti, c’è proprio un aspetto emotivo che viene appagato da tali apparizioni.
Può quindi capitare di imbattersi, anche se per poche pagine, in Jango Fett e nel Generale Grievous; ma la vera “chicca” sta nel finale del volume, quando si scopre il motivo per cui, malgrado Valance sia arrivato al cospetto di Jabba e abbia avuto la possibilità di reclamare la carbonite con Han all’interno, questi poi sia finito a fare altro. Gli eventi iniziali de “Il Ritorno dello Jedi”, quelli ambientati su Tatooine, finiscono per essere visti con tutta un’altra consapevolezza, dopo aver letto questo volume.

Cacciatori di Taglie #42
Cosa non mi è piaciuto
I troppi riferimenti ad altre opere
Cacciatori di Taglie 7 – Droidi Oscuri rappresenta la fine della serie omonima, si è detto. Un sospiro di sollievo può essere tratto da tutti coloro che, nel corso di tutte le sue pubblicazioni, hanno dovuto dipanarsi tra un’enorme sequela di collegamenti, riferimenti ad altre opere e progetti crossmediali. Quest’ultimo brossurato non è certo esente da critiche in tal direzione, pieno com’è di riferimenti ad altri fumetti. Passino le citazioni ai volumi precedenti della serie, la cui lettura appare scontata se si è arrivati a questo punto, ma i riferimenti alla serie ammiraglia, così come a Droidi Oscuri, rischiano di causare problemi di due ordini: di appesantire il lettore con citazioni, talvolta non necessarie, a eventi la cui memoria può essere sbiadita; di minare la comprensione della vicenda che vede protagonisti i droidi, obbligando forzatamente a leggere il fumetto appena menzionato per possedere tutti gli strumenti con i quali comprendere cosa stia accadendo. Bene ma non benissimo.
Conclusioni
Cacciatori di Taglie Vol. 7 – Droidi Oscuri, al netto di un eccesso di citazionismo, pecca solo nel dare per scontata la conoscenza della vicenda di “Droidi Oscuri”. Costituendo l’epilogo della serie omonima, porta a casa il risultato nel migliore dei modi. Le varie storyline dei personaggi vengono tutte, o quasi, a chiudersi, con il climax rappresentato dai pensieri di T’onga espressi nelle ultime pagine dell’albo #42. L’azione non è mai esagerata, grazie anche alle 184 pagine a disposizione, la componente emotiva trova riscontro in diversi momenti, consentendo al lettore di partecipare alle disgrazie e ai successi dei protagonisti. Il comparto grafico non ha nulla da eccepire, grazie alle pregevoli tavole degli artisti. Un volume ben fatto, insomma, che rappresenta una più che degna conclusione di una serie che, tra alti e bassi, ha sicuramente appassionato ed emozionato.
Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti e non dimenticate di dare anche voi il vostro voto al volume nel box qui sotto! i ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale https://t.me/swlibricomics e la chat https://t.me/SWLibriComicsChat
Vi ricordiamo inoltre che è ora attivo il nostro store con il merchandising ufficiale Star Wars Libri & Comics.