[Recensione] La Trilogia di Thrawn

Summary
La Trilogia di Thrawn è assolutamente quello che tutti i fan volevano come trilogia sequel: riprende i protagonisti classici, aggiungendo personaggi nuovi e interessanti come il contrabbandiere Talon Karrde e Mara Jade, ex Braccio dell'Imperatore e futura moglie di Luke Skywalker. La saga è particolarmente corale, nel senso che non si riesce ad identificare un solo protagonista, ma tutti i vari personaggi collaborano allo sviluppo della trama spaarsi anche per tutta la Galassia, e le loro avventure sono narrate in capitoli dedicati. Lo stile di scrittura di Zahn è scorrevole ed efficace, molto cinematografico ma non superficiale; il worldbuilding inoltre raggiunge delle vette altissime e le nuove aggiunte alla galassia di Star Wars sono particolarmente interessanti (per citarne una, gli ysalamiri, delle lucertole lunghe circa 50 cm in grado di creare delle bolle dentro alle quali non si può percepire la Forza; anche tutta la vicenda della razza Noghri è materiale fantastico), e rilevanti per il resto del vecchio Expanded Universe.
8.6
Buono
Storia - 8.5
Scrittura - 9
Edizione - 8
Sensazioni - 9

La Trilogia di Thrawn è sicuramente l’opera più rappresentativa del vecchio Universo Espanso: quando uscì, nel 1991, rinnovò l’interesse per la saga di Star Wars come niente prima di quel momento. Recensire i tre volumi che la compongono in unico articolo non è neanche facile, ma è secondo me il miglior modo per averne una panoramica completa.

La trilogia venne pubblicata anche in Italia dalla Sperling&Kupfer a partire dal 1993; in occasione del suo ventennale, Multiplayer.it Edizioni l’ha riproposta in una nuova veste grafica e con delle note dell’autore a margine del primo volume.

Trilogia-Thrawn

  • Titoli: L’Erede dell’Impero, Sfida alla Nuova Repubblica, L’Ultima Missione
  • Data di uscita: 20/06/2012; 1/01/2013; 30/04/2013
  • Autore: Timothy Zahn
  • Edito da: Multiplayer.it edizioni
  • Edizione: 518pp, 432pp, 442pp
  • Prezzo: €15.00-17.90

Trama

Cinque anni dopo la distruzione della Morte Nera e la sconfitta di Darth Vader e dell’Imperatore, la galassia lotta per guarire dalle ferite della guerra. La Principessa Leia e Han Solo sono sposati e aspettano due gemelli, mentre Luke Skywalker è diventato il primo di una nuova discendenza di Cavalieri Jedi. A migliaia di anni luce di distanza, però, l’ultimo condottiero dell’Imperatore – il geniale e letale Grande Ammiraglio Thrawn – ha assunto il comando della flotta Imperiale distrutta, l’ha preparata alla guerra e l’ha puntata verso il fragile cuore della Nuova Repubblica. Questo guerriero oscuro ha fatto due scoperte vitali che potrebbero distruggere tutto ciò che gli uomini e le donne coraggiosi dell’Alleanza Ribelle hanno costruito combattendo duramente.

Con l’aiuto di armi incredibili, nascoste molto tempo prima dall’Imperatore su un pianeta isolato, Thrawn progetta di ribaltare le sorti della battaglia, sconfiggere la Nuova Repubblica e stringere l’intera galassia in un pugno di ferro. Intanto, Han e Lando Calrissian sono impegnati in una corsa contro il tempo per scoprire le prove di un tradimento all’interno del più alto Consiglio della Repubblica – fino a scoprire una spettrale flotta di navi da guerra che potrebbe condurre i loro amici alla rovina e i nemici alla vittoria. Ma ancor più pericoloso è un nuovo Jedi Oscuro nato dalle ceneri di un passato misterioso, consumato dal rancore… e intenzionato a corrompere Luke Skywalker verso il Lato Oscuro.

Una Repubblica alle strette cerca di riprendersi dagli attacchi del Grande Ammiraglio Thrawn, che ha schierato i residui delle forze Imperiali e costretto i Ribelli ad arretrare con una tecnologia recuperata dalla fortezza segreta dell’Imperatore: i soldati clone. Mentre Thrawn dispiega il suo assedio finale, Han e Chewbecca cercano con grande fatica di formare una coalizione di contrabbandieri per sferrare un ultimo disperato attacco contro l’Impero. Intanto Leia tiene assieme l’Alleanza e si prepara alla nascita dei suoi gemelli Jedi. Travolta dalle navi e dai cloni agli ordini di Thrawn, la Repubblica ha un’ultima speranza: inviare un piccolo drappello guidato da Luke Skywalker nella roccaforte che ospita le terribili macchine da clonazione di Thrawn. Lì li attende un ultimo grande pericolo, dal momento che il Jedi Oscuro C’baoth dirige la battaglia contro i Ribelli e accumula le forze per terminare ciò che ha iniziato: la distruzione di Luke Skywalker.

Commento

Questa recensione si distacca un po’ dal formato che ho utilizzato in tutte le altre, perché non ho avuto l’occasione di scriverla in seguito ad ogni libro e quindi i dettagli sulle cose che ho più o meno apprezzato sono ceramente sfumati; inoltre ho così modo di commentare l’intera saga.

La Trilogia di Thrawn è assolutamente quello che tutti i fan volevano come trilogia sequel: riprende i protagonisti classici, aggiungendo personaggi nuovi e interessanti come il contrabbandiere Talon Karrde e Mara Jade, ex Braccio dell’Imperatore e futura moglie di Luke Skywalker. La saga è particolarmente corale, nel senso che non si riesce ad identificare un solo protagonista, ma tutti i vari personaggi collaborano allo sviluppo della trama spaarsi anche per tutta la Galassia, e le loro avventure sono narrate in capitoli dedicati. Lo stile di scrittura di Zahn è scorrevole ed efficace, molto cinematografico ma non superficiale; il worldbuilding inoltre raggiunge delle vette altissime e le nuove aggiunte alla galassia di Star Wars sono particolarmente interessanti (per citarne una, gli ysalamiri, delle lucertole lunghe circa 50 cm in grado di creare delle bolle dentro alle quali non si può percepire la Forza; anche tutta la vicenda della razza Noghri è materiale fantastico), e rilevanti per il resto del vecchio Expanded Universe.

Un ysalamir

L’introspezione psicologica è estremanente curata e i personaggi hanno una notevole crescita dal primo al terzo libro: colei in cui questa maturazione è più evidente è sicuramente Mara Jade. All’inizio, la rossa contrabbandiera nutre un profondo odio per Luke (lo vuole uccidere come Palpatine le aveva chiesto empaticamente al momento della sua morte) e cerca, nonostante tutto, di tenersi da parte nelle vicende galattiche. Pian piano Mara capisce che ormai l’Impero come lo conosceva lei non esiste più e che anche i suoi doveri sono cambiati. Il suo rapporto con Luke evolve senza cadere in troppe banalità ed è concluso, almeno in questa trilogia, in maniera soprendente e non scontata.

Dopo la sua prima apparizione in L’erede dell’Impero, Mara è diventata uno dei personaggi più amati di tutto l’Universo Espanso, comprendo in diversi media, e dando origine anche ad action figures e numerosi cosplay.

Parliamo ora un po’ degli antagonisti: un pregio, a parere mio, della trilogia, è il non ritornare a vecchi schemi come fatto poi in Dark Empire (con la clonazione di Palpatine), ma inserendo nuovi e validissimi antagonisti, sviluppando anche in maniera coerente la situazione politica della Galassia dopo la caduta di Palpatine (questa della situazione politica dopo Endor è probabilmente una delle cose che mi intriga di più de Il Risveglio della Forza).

Thrawn, l’antagonista principale della trilogia che prende quindi il suo nome, è l’ultimo dei Grandi Ammiragli, sopravvissuto alla battaglia di Endor in quanto spedito da Palpatine ad esplorare le Regioni Ignote. Il suo genio militare gli ha concesso, nonostante xenofobia imperiale (Thrawn infatti appartiene alla razza Chiss), di scalare i ranghi in maniera soprendente e, dopo la caduta dell’Imperatore e all’uccisione degli altri 12 grand ammiragli, prende le redini della flotta e del governo dal suo trono sullo Star Destroyer Chimaera. Thrawn è caratterizzato alla perfezione, soprattutto grazie agli occhi e ai pensieri del suo secondo in comando, il Capitano Pellaeon: la sua tattica militare si base principalmente sullo studio dell’arte di un certo popolo. In base agli sviluppi artistici di una razza, infatti, Thrawn riesce ad intuire perfettamente la psicologia della razza e il suo comportamento sul campo di battaglia, dimostrandosi così un avversario formbidabile, capace di anticipare qualsiasi mossa del nemico. La sua infallibilità però, sebbene ben motivata e intrigante nel primo romanzo, col prosieguo della storia, raggiunge dei gradi troppo elevati, insostenibili e irritanti, afflosciando molto un personaggio che, altrimenti, sarebbe stato ancora più epico. Un antagonista infallibile, in tutti i casi, che sembra leggere dentro la testa dei piloti della Nuova Repubblica, dopo un certo punto non è credibile.

Thrawn e Pellaeon

Attraverso le percezioni di Pellaeon, personaggio minore ma completo e anch’egli ben caratterizzato, ci viene proposto il Jedi Oscuro C’baoth, fuori da testa per via della sua “origine” (non voglio spoilerare troppo), corrotto fino al midollo e instabile; è una figura che, sebbene molto ripetitiva come moventi, si rivela estremamente imprevedibile negli atteggiamenti sia per i personaggi del libro che per i lettori, regalando quindi dei notevoli colpi di scena.

PS: le immagini di fumetti riportate in questo articolo sono prese dagli adattamenti della Dark Horse (in italia puublicati dalla Magic Press e successivamente ristampati da Panini Comics) dei romanzi.

Written by
Laureato in Bionics Engineering alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, lavoro nella progettazione di dispositivi medicali. Fan di Star Wars da quando ero piccolo, all'età di circa 11 anni scopro i fumetti di Star Wars. Dal febbraio 2015 ho lanciato Star Wars Libri & Comics, un progetto nato per condividere la mia passione per "il Lato Cartaceo della Forza" e che, nel corso degli anni, è diventato il punto di riferimento italiano per i lettori di Star Wars.

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