[Recensione] Vettore

Summary
Il gruppo formato dai migliori artisti Dark Horse consegna un arco a fumetti sì spettacolare, ma sicuramente non indimenticabile od imprescindibile; la vicenda quindi scorre tranquillamente e risulta godibile anche senza la conoscenza perfetta di tutte e quattro le testate. La storia di Vettore è comunque in crescendo, fatto assolutamente degno di nota, ed ha un certo fascino perché abbraccia un lasso temporale esteso e -di conseguenza- vede il susseguirsi di personaggi estremamente differenti tra loro. L’edizione è quella ormai a cui siamo abituati con la collana Legends, senza nulla di negativo da segnalare.
Good
  • Progetto ambizioso
  • I disegni della Duursema e Weaver
  • La figura di Celeste Morne
Bad
  • I disegni di Hepburn
  • Karness Muur ripetitivo
7.9
Discreto
Storia - 8
Disegni - 7.5
Edizione - 7.5
Sensazioni - 8.5

Nel 2008 la Dark Horse Comics propone un cosiddetto cross-through invece che crossover vero e proprio. Esso, denominato Vettore, si prefigge il compito di narrare la storia della Jedi Celeste Morne (ve ne avevamo parlato già qua) in un arco temporale che si estende attraverso 40 secoli, dalla Vecchia Repubblica al nuovo Impero Sith di Darth Krayt.
La minaccia è sempre quella proveniente dal lato oscuro, questa volta incarnato in un artefatto creato da un Jedi Oscuro primigenio oltre seimila anni prima della battaglia di Yavin… la minaccia della diffusione di una piaga in tutta la galassia riunirà dunque gli eroi di diverse epoche contro un male comune.
Si tratta di ristampe, in quanto precedentemente Vettore erà già stato edito nel 2013 nei volumi Collezione 100% Panini Comics intitolati Tempi Oscuri 3 ed Eredità 6.

  • Titolo: Star Wars – Vector
  • Data di uscita: 24 e 31 maggio 2017
  • Autori: John Jackson Miller (S), Scott Hepburn (D), Mick Harrison (S), Scott Wheatley (D), Dave Ross (D),Rob Williams (S), Dustin Weaver (D), John Ostrander (S), Jan Duursema (D)
  • Edito da: Panini Comics, collana Legends della Gazzetta dello Sport
  • Edizione: Brossurato, colore
  • Prezzo: € 9.99 ( Vettore vol.1Vettore vol. 2 )

Sinossi

Knights of the Old Republic (#25/28)

Trama

Nel 3963 ABY la Jedi Q’Anilia ha una visione futura riguardante il padawan Zayne Carrick, Darth Vader, Luke e Cade Skywalker; ella, assieme ad altri membri di spicco dell’Ordine come Lucien Draay, fa parte della setta denominata Associazione, investita del compito di prevenire il tanto temuto ritorno dei Sith. Assieme ai personaggi, nella visione compare anche il malvagio Talismano Muur su Taris (il celeberrimo pianeta introdotto nel primo capitolo del videogioco omonimo da cui ha preso il nome la serie a fumetti) ed è proprio su questo mondo che viene inviata ad indagare la Jedi Celeste Morne. Una volta giunta nei bassifondi, ella deve fare i conti con l’epidemia Rakghoul unendo le forze a Zayne stesso ed il suo compagno Gryph.

Celeste Morne KOTOR 1

Il trio scopre come il talismano sia entrato in possesso del leader mandaloriano Pulsipher e decidono di seguirlo sul gelato pianeta Jebble, ove i guerrieri stanno radunando una forza d’invasione composta dalla feccia criminale dell’Orlo Esterno. Ben presto si scopre che non sarà un attacco militare classico -anzi- tali individui saranno il vettore per il virus Rakghoul attraverso la galassia; ma non tutto va come previsto e la malattia inizia a diffondersi nel complesso militare a causa dell’artefatto ricercato da Celeste. Dopo una rocambolesca fuga dalla struttura mandaloriana, la donna riceve di nascosto da Lucien le direttive per eliminare il giovane ragazzo ex-padawan.
Celeste non riesce a obbedire all’ordine, lasciando tornare Zayne nel territorio nemico al fine di ritrovare il suo amico Gryph, che intanto ha scoperto da chi la Jedi riceve gli ordini. Appena dentro, il protagonista di KotOR viene catturato da un Pulsipher ormai corrotto dal potere del talismano, per essere salvato in extremis da Morne, la quale però entra in contatto con l’artefatto, legandosi ad esso e guadagnando il controllo dei Rakghoul.

Con tutto il potere ormai nelle sue mani, la donna inizia ad avere visioni dello spirito del defunto Jedi Oscuro Karness Muur, comprendendo che l’unica scelta possibile -prima di risultare immediatamente corrotta dalla malevola influenza- è quella di immergersi nella camera di stasi del Signore dei Sith Remulus Dreypa, nella speranza che Zayne venga a recuperarla per liberarla successivamente dalla prigionia e dal legame con l’artefatto. Tuttavia le cose non vanno come previsto e Mandalore, per contenere il diffondersi dell’epidemia, decide di bombardare la superficie di Jebble, facendo sì che la bara di stasi vada perduta tra le ceneri e le rovine degli edifici mandaloriani.

[riduci]

Tempi Oscuri (#11/12)

Trama

Quasi quattro millenni dopo, precisamente in uno dei mesi immediatamente successivi all’instaurazione del Nuovo Ordine, l’equipaggio della nave Uhumele si ritrova in possesso di un misterioso oggetto, dalle sembianze di una camera di stasi famosa per il fatto di essere impossibile da aprire, ma comunque dotata di un elevato valore economico da parte dei collezionisti storici.

Con una trappola imbastita su una luna deserta senza nome, l’equipaggio dei protagonisti viene privato dell’oggetto per mano di Darth Vader, il quale apre la camera di stasi, risvegliando la Jedi.
Percependo la minaccia proveniente da Vader, la donna attacca il Signore dei Sith, opponendosi anche all’influenza nefasta di Muur che cerca di portarla alla sconfitta, con l’intento ultimo di unirsi ad un ospite assai più potente rispetto alla donna. Realizzando di non poter sconfiggere il suo avversario, Celeste decide di utilizzare i poteri del talismano per liberare la malattia che, parlando della trasmissione originata dal solo oggetto, colpisce solamente gli umani non sensibili alla Forza.

Celeste Morne Vector 5

Nel giro di pochi secondi gli assaltatori vengono infettati e vanno incontro alla mutazione, costringendo Vader a fuggire e a rinunciare ad una potenziale apprendista con la quale sfidare il suo maestro. Nella confusione generale, i membri della Uhumele riescono a liberarsi delle catene e raggiungere la propria nave per abbandonare la luna, pagando però un elevato prezzo: l’unica umana con loro, Crys, viene esposta al patogeno ed uccisa dai suoi compagni subito dopo essersi trasformata in Rakghoul.

[riduci]

Ribellione (#15/16)

Trama

Quasi un anno dopo la battaglia di Yavin, Darth Vader è deciso a spazzare via i Ribelli che hanno distrutto la Morte Nera. Tramite un suo agente, fa sì che alle orecchie degli eroi delCeleste Morne Vector 8la trilogia classica arrivi la notizia di un’arma imperiale abbandonata su una luna remota. Una volta giunti sul misterioso satellite, Luke, Han, Leia ed una piccola squadra di agenti ribelli si trovano in breve accerchiati dai Rakghoul di Morne, resa sempre più instabile a causa del lungo contatto con l’artefatto oscuro.

Han ed alcuni soldati riescono a fuggire a bordo del Falcon, mentre Luke viene catturato e Leia risulta dispersa tra le gole rocciose della superficie. Colma di rancore per essere stata abbandonata per ben due volte, Celeste attacca Luke che viene salvato anche dall’arrivo della sorella. Approfittando della distrazione dei protagonisti, Murr decide di legarsi a Luke, ma Leia si frappone finendo a lottare contro l’artefatto; nel contempo Morne viene assalita dai ricordi del passato, scegliendo deliberatamente di far sì che la piaga del Jedi Oscuro non causi sofferenze ad altri portatori e riprendendo così a sé il talismano, ingabbiando in sè lo spirito nefasto.

Mentre i due gemelli vengono salvati in extremis dal Millennium Falcon e dopo aver pronunciato una breve profezia nei confronti della famiglia dei due, la Jedi si incammina verso la navetta con cui i Ribelli sono giunti sulla luna, lasciandola per sempre con lo scopo di viaggiare nella galassia ed ottenendo una piccola rivincita contro Vader, colpevole di averla abbandonata quasi vent’anni prima.

[riduci]

Eredità (#28/31)

Trama

La vicenda continua nel 137 ABY, quando Cade Skywalker ed i suoi alleati stanno imbastendo un piano per assassinare l’Imperatore Darth Krayt, disobbedendo apertamente agli ordini del Nuovo Consiglio Jedi. Mentre è in viaggio, l’astronave Mynock viene attirata fuori dall’iperspazio dai pozzi gravitazionali del Sole di Ferro, uno Star Destroyer scomparso da oltre dieci anni.

A bordo Cade, Blu, Azlyn, Draco e compagnia incontrano Celeste, auto esiliatasi alla deriva nello spazio profondo pur di non dare alcuna possibilità al talismano di trovare un nuovo padrone in grado di avviare una serie di catastrofici eventi. L’ultimo degli Skywalker e Azlyn vengono morsi dalle ultime belve Rakghoul sopravvissute a bordo e messi in isolamento: qua Cade, spinto dalla disperazione, usa i suoi poteri per curare se stesso e la spia imperiale. Alla luce di cio, Morne decide di allearsi coi protagonisti, decisa ad estirpare una volta per tutte i Sith dalla galassia.

Vector 10 Celeste Morne Cade Skywalker

Attaccando la guarnigione d’istanza su Had Abbadon, i protagonisti intendono portare allo scoperto Darth Krayt con la diffusione della notizia della ricomparsa del Talismano di Muur, che non solo darebbe al Signore dei Sith uno strumento con cui tenere in pugno la galassia, ma potrebbe anche fornire lui la possibilità di curarsi dai coralli Vong che si stanno impossessando del suo corpo. La trappola va a buon fine ed il Sith si presenta sul pianeta con i suoi principali luogotenenti, da qui ha inizio lo scontro per il possesso del talismano, con una Celeste più volte sul punto di piegarsi alla volontà dell’antico predecessore dei Sith.

Perdendo momentaneamente il controllo dello spirito malvagio, Celeste colpisce mortalmente Azlyn e Krayt, mettendoli entrambi fuori gioco coi fulmini Sith. Conscia di quanto successo, la Jedi comprende di non essere più la gabbia ideale per lo spirito di Muur, passando il testimone a Skywalker e venendo finalmente liberata dalle proprie sofferenze grazie alla spada laser di Cade. Agendo col suo potere sulle increspature nella Forza che circonda l’artefatto, il protagonista di Eredità riesce a distruggerlo definitivamente, ponendo fine alla sua minaccia.

La scena finale è dedicata a Krayt, sopravvissuto ma in condizioni critche. Viene trovato sul fondo di un dirupo dal -almeno finora- fedelissImo Darth Wyyrlok e colpito dai fulmini dello stesso, desideroso di prendere il suo posto sul trono della galassia intera.

[riduci]

Cosa mi è piaciuto?

Arco narrativo ambizioso

Innegabile come il progetto di attraversare ben quattro testate (oltretutto separate da molti anni, cronologicamente parlando) risulti un’operazione non da poco, tuttavia John Jackson Miller -autore anche di Una Nuova Alba– e colleghi sono riusciti nell’intento di trovare un motivo legante tutte le serie coinvolte, grazie al personaggio di Celeste Morne.
Un appunto non proprio secondario potrebbe magari essere quello di non riuscire a cogliere alcune sfaccettature dei personaggi nel caso non si abbia precedentemente letto i numeri precedenti di ciascuna delle diverse testate; da sottolineare come questa eventualità comunque non pregiudichi assolutamente la lettura di Vettore.

Cover di Tempi Oscuti 11. Art di Travis Charest.

Il doppio personaggio Morne/Muur

 L’ambivalenza della coesistenza tra la Jedi e l’antico proto-Sith è la colonna portante di Vettore risultante in una prigionia reciproca: lei legata al pericoloso talismano, lui imprigionato dentro il corpo di lei perché in assenza di ospiti migliori. Morne decide in poche parole di sacrificare la propria esistenza pur di impedire che la piaga si diffonda in tutta la galassia, opponendo la propria volontà a quella di Muur.
Le scene migliori rappresentanti questo dualismo sono anche quelle che risultano più ambigue per il lettore, nelle quali non si capisce chi stia effettivamente parlando tra i due.

I disegni di Jan Duursema (Eredità)

 Sempre bellissimi da vedere (ricordiamo che, tra tutti, ha anche disegnato il primo e secondo volume de L’Alba degli Jedi), stridono enormemente con quelli assai meno realistici e poveri di dettagli del primo dei quattro archi che compongono Vettore. Menzione d’onore anche per le matite di Ribellione, ad opera di Dustin Weaver, dal tratto chiaro e pulito.

La conclusione della vicenda (Eredità)

Essendo l’arco assieme a KotOR l’arco più lungo, John Ostrander ha avuto tutto lo spazio di manovra necessario ad imbastire un gran finale per l’intera vicenda. Il combattimento finale si interseca perfettamente nella linea narrativa di Eredità, lasciando aperte mille possibilità per quello che sarà il proseguimento e che -si spera- vedremo nei prossimi numeri della collana.

Celeste Morne Luke Vector 8

Cosa non mi è piaciuto?

I disegni di Scott Hepburn (KOTOR)

Il disegnatore dell’arco dedicato ai numeri della Vecchia Repubblica di Vettore rende semplicemente in maniera inguardabile i volti umani, allungati e deformati al punto da rasentare a dir poco il ridicolo, vedasi ad esempio Celeste Morne nelle immagini sotto riportate. Purtroppo non si salvano nemmeno le espressioni facciali, anch’esse accentuate in maniera del tutto fuori misura. Il tutto ha decisamente un tono troppo cartoonesco (non che ci sia nulla di male, anzi, ma in tal caso paiono fuori contesto), risultando in linee troppo spezzate e contorni di personaggi/oggetti troppo grossolani.

Morne Hepburn Vector

Rakghoul intelligenti (KotOR)

Purtroppo, avendo già riscontrato qualcosa di analogo nella lettura di Contagio Mortale, ammetto di essere risultato non poco prevenuto. I Rakghoul mutati grazie al potere del Talismano Muur, o Manda-Rak nel caso del fumetto in questione, sviluppano una sorta di intelligenza basilare, arrivando fino al livello di pilotare velivoli da ricognizione. Decisamente troppo forzata come scelta.

Alcune scene con Karness Muur

Una volta legatosi a Celeste, sono molteplici le vignette che lo vedono scambiarsi delle battute con la Jedi. Tralasciando il rapporto tra i due, parlando a livello di sole linee di dialogo, si ha almeno in due o tre occasioni la sensazione di deja-vu quando il Jedi Oscuro sussurra alla sua ospite di arrendersi durante i combattimenti, risultando alquanto ripetitivo alla lettura.

Celeste Morne Muur Vector 12

Commento Finale

Il gruppo formato dai migliori artisti Dark Horse consegna un arco a fumetti sì spettacolare, ma sicuramente non indimenticabile od imprescindibile; la vicenda quindi scorre tranquillamente e risulta godibile anche senza la conoscenza perfetta di tutte e quattro le testate. La storia di Vettore è comunque in crescendo, fatto assolutamente degno di nota, ed ha un certo fascino perché abbraccia un lasso temporale esteso e -di conseguenza- vede il susseguirsi di personaggi estremamente differenti tra loro. L’edizione è quella ormai a cui siamo abituati con la collana Legends, senza nulla di negativo da segnalare.

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Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

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