Nel settembre del 2015, qualche mese prima dell’arrivo nei cinema di Episodio VII, il rilancio della galassia lontana lontana a livello videoludico venne affidato a un gioco per piattaforme mobile e tablet: Star Wars L’Insurrezione.
Sviluppato da Kabam, viene ricordato per essere stato il primo videogioco inserito all’interno del nuovo canone, in quanto dotato di una vera e propia storyline.
Giocabile esclusivamente online con visuale isometrica e dotato di una solida componente social interna, L’Insurrezione prometteva di essere un nuovo inizio per quanto riguarda l’intrattenimento “mordi e fuggi” legato alla galassia lontana lontana.
Purtroppo, per una serie di decisioni infelici a livello narrativo e di gameplay, il gioco andò incontro a un’inarrestabile emorragia di utenti dopo pochi mesi; tale sviluppo costrinse gli sviluppatori a chiudere i server nel novembre del 2016, dopo poco più un anno di attività.
La pubblicazione che vi presentiamo oggi nella videorecensione è una pubblicazione ufficiale, ma non disponibile per l’acquisto.
Autoprodotto e destinato alle persone che hanno contribuito alla creazione del gioco, il volume in copertina rigida è un pezzo quasi unico. Gli splendidi lavori artistici (visivamente ineccepibili, nonostante tutte le difficoltà a cui è andato incontro) meritano di essere condivisi con tutti i fan della saga.
- Titolo: The Art of Star Wars: Uprising
- Data di uscita: 14 dicembre 2015
- Autori: Michael Dashow (editor), Daniel Erickson (prefazione)
- Edito da: Kabam
- Edizione: Copertina rigida, 202 pagine
La storia, come già anticipato precedentemente, è canonica e ha inizio nelle settimane in seguito alla sconfitta dell’Impero nei cieli di Endor.
A causa della chiusura dei server solo due dei tre atti inizialmente previsti sono stati resi disponibili, lasciando la storia incompleta. Matt Martin, membro del Lucasfilm StoryGroup, ha confermato via Twitter che la storia è da considerarsi conclusa grazie all’intermezzo contenuto nel primo Aftermath e ambientato su Bespin.
Nonostante ciò, rimane ignoto il destino del personaggio principale… ormai addestrato nelle vie della Forza e in possesso di una spada laser.

La fazione dei Nobili si distingue all’interno del gioco per l’utilizzo di armature altamente elaborate.
Per ulteriori informazioni, vi rimandiamo al nostro approfondimento, scritto nel 2017. Di seguito invece trovate la nostra videorecensione pagina per pagina.
Dovendo condensare il tutto in un’unica frase, si può sotenere che l’Art of Uprising rappresenta un vero e proprio gioiello.
Nel corso delle oltre duecento pagine si può ammirare tutto l’impegno profuso a livello artistico per dare origine a una pubblicazione dall’aspetto 100% Star Wars.
La commistione di illustrazioni e modelli generati al computer rendono ancora più vario questo volume, che presenta gli studi che si sono resi necessari non solo per dare vita ai personaggi umani e alieni, ma anche per il level design e tutte le armi utilizzabili nel corso dell’avventura.
Estremamente solido grazie alla copertina rigida e con la classica impostazione orizzontale degli Art of (qua trovate le videorecensioni di quello di Rogue One ed Episodio VIII), il volume risulta coloratissimo nonchè un piacere per gli occhi, grazie anche alla moltitudine di dettagli che si possono individuare.
L’unico vero lato negativo è il fatto che non sarà mai destinato alla vendita e al pubblico di massa.
A very special thank to the person who made this possible.
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