Dopo aver vissuto la Notte delle sofferenze dal punto di vista – principalmente – dei Jedi in Cataclysm di Lydia Kang, Cavan Scott ha il compito di concludere la Fase II dell’Alta Repubblica e mostrarci quelle stesse vicende principalmente dagli occhi delle due cugine Ro. Con Path of Vengeance termina quindi questa fase “prequel”, andando a chiarire molti – anche se non tutti – dei misteri rimasti aperti fino ad adesso. Questo romanzo young adult canonico è ancora inedito in Italia, ma pensiamo verrà pubblicato nei prossimi mesi da Panini Comics.
- Titolo: Star Wars: The High Republic – Path of Vengeance
- Data di uscita USA: 2 Maggio 2023
- Autore: Cavan Scott
- Edito da: Disney-Lucasfilm Press
- Prezzo: 17,98€ – Acquista ora su Amazon!
Path of Vengeance – Sinossi (no spoiler)
Marda e Yana fanno parte del Sentiero della Mano Aperta, un culto guidato da una donna carismatica chiamata la Madre, che crede che la Forza non debba essere usata da nessuno. Mentre Marda si unisce a una pericolosa spedizione sul Pianeta X alla ricerca di creature misteriose da usare contro i Jedi, Yana si ritrova a stringere un’alleanza inaspettata con il padre della sua defunta fidanzata, nel tentativo di strappare il controllo del Sentiero dalla Madre. Queste due giovani donne si troveranno ad affrontare un bivio, costrette a scegliere non solo il proprio destino, ma quello della galassia stessa.
Cosa mi è piaciuto
I personaggi a fuoco e interessanti
Cavan Scott ci ha abituati a cast corali e grandi approfondimenti sui personaggi e in Path of Vengeance ritroviamo questi aspetti positivi in un romanzo in grado di tirare le fila di diverse linee narrative. Marda Ro è ovviamente la grande protagonista dell’opera a cui viene lasciato tantissimo e meritato spazio. La giovane evereni viene esplorata nei suoi traumi, sentimenti e intenzioni… ogni azione e ogni conseguenza è accompagnata da un cammino – spesso tragico – che non può lasciare il lettore indifferente (soprattutto a ripensarla solare e innamorata di Kevmo ne Il sentiero dell’Inganno).
Grande spazio viene anche dato a due personaggi nati sempre dalla penna di Scott, ma finora visti disegnati nella serie a fumetti L’Alta Repubblica: Matthea “Matty” Cathley e soprattutto Oliviah Zeveron. Mentre la prima infatti aveva anche nei fumetti un ruolo più centrale, Oliviah rimaneva – anche grazie a quel cognome così importante – ancora avvolta da un alone di mistero che qui, finalmente, viene svelato.
Elecia Zeveron… la Madre del Sentiero della Mano Aperta e il cavaliere Jedi Oliviah Zeveron sono effettivamente sorelle. Entrambe sensibili alla Forza, Elecia non passò il test somministrato dal Cavaliere Jedi che invece prese la piccola Oliviah e la portò con sé al Tempio Jedi per l’addestramento. Elecia diventerà la leader del Sentiero della Mano Aperta, gruppo già esistente e che diede aiuto alla sua famiglia, e ancora irata con i Jedi per non averla selezionata, programmerà la sua vendetta con il culto ai suoi piedi.
Ottimo ritmo e scrittura
Saltando da un capitolo all’altro e da un protagonista all’altro, Path of Vengeance – nonostante le oltre cinquecento pagine – è una lettura estremamente scorrevole grazie allo stile elegante e dettagliato di Scott, che non annoia mai, e ad un ritmo adeguatamente serrato. Tra momenti d’azione come quelli sul Pianeta X, le investigazioni fatte dai Jedi su Dalna e le elucubrazioni di Marda, l’opera è variegata e ben costruita
Cosa non mi è piaciuto
Qualcosa rimasto irrisolto
Nonostante la grande e avvincente battaglia finale, la lettura di Path of Vengeance rimane più tronca di quanto mi aspettassi e, a posteriori, la mia sensazione iniziale viene ulteriormente confermata. Mi sarei aspettattato una maggior conclusione dell’arco narrativo di Marda in quest’opera, qualche risposta più dettagliata rispetto a ciò che viene accennato e che possiamo intuire. Insomma, approcciatevi alla lettura sapendo che, se volete avere il collegamento definitivo tra il Sentiero della mano aperta (o meglio, il Sentiero del pugno chiuso) e i Nihil, in questp’opera avrete solo accenni, perché tutto è svelato nel racconto A closed fist has no claws di Tessa Gratton nella raccolta Tales of Light and Life (Panini, se stai leggendo questa recensione, non dimenticarti di portare in Italia anche quest’opera!).
Path of Vengeance – Conclusioni
Path of Vengeance di Cavan Scott è una chiusura valida e appassionante per questa Fase II dell’Alta Repubblica grazie ad un cast corale in cui ogni personaggio è ben approfondito tra riflessioni, traumi, flashback e ovviamente tanta azione. L’equilibrio di situazioni, tra l’action e l’investigativo, e di personaggi garantisce alla lettura grande scorrevolezza, anche grazie alla scrittura di Scott, sempre pulita e ben strutturata. L’unico neo dell’opera è la sensazione che forse… manchi qualcosa. Le rivelazioni non mancano, ma un livello di collegamento maggiore alla nascita dei Nihil me lo sarei aspettato qui invece che nei racconti di Tales of Light and Life.
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