Oltre un decennio dopo la loro prima introduzione nel canone di Star Wars in Rebels, gli Inquisitori, i malvagi cacciatori di Jedi agli ordini dei Sith, ottengono la prima miniserie a fumetti a loro dedicata. Riusciranno Rodney Barnes (Lando: Lascia o Raddoppia) e Ramón Rosanas (L’Età della Resistenza: Eroi, Star Wars 2020: Operazione Starlight) a lasciare il segno nel racconto di questi biechi, ma talvolta bistrattati agenti dell’Impero?

- Titolo originale: Star Wars: Inquisitors (2024)
- Data di uscita: 15 maggio 2025
- Autori: Rodney Barnes, Ramón Rosanas
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17×26, cartonato, colori, 104 pagine
- Prezzo: 18,00 € (Copertina rigida – ACQUISTA QUI) / 10,99 € (Kindle – ACQUISTA QUI)
Sinossi dell’editore
Armi dell’Imperatore inviate nella galassia per rintracciare e uccidere qualsiasi Jedi sopravvissuto all’Ordine 66, gli spietati Inquisitori sono una minaccia mortale per coloro che hanno servito il lato chiaro della Forza. Ma chi è Tensu Run, il Cavaliere Jedi che osa affrontare a viso aperto gli Inquisitori e Darth Vader?
Cosa mi è piaciuto
La struttura antologica
L’idea alla base del volume è senza dubbio interessante: gli Inquisitori non vengono presentati come un gruppo indistinto, ma in azione come singoli individui o al massimo in coppia, ciascuno con il proprio passato, le proprie cicatrici e il proprio rapporto con la Forza e con la missione affidata. Risulta quindi ottima, a questo proposito, la decisione di fare largo utilizzo della voce-pensiero di ciascun apprendista del lato oscuro.
Ogni capitolo si concentra su un diverso membro dell’organizzazione, permettendo al lettore di intravedere frammenti delle vite spezzate che si celano dietro le maschere e i mantelli neri. In un panorama narrativo spesso troppo concentrato sulle figure principali, questo approccio antologico offre una ventata d’aria fresca e promette storie dal grande potenziale.
Tensu Run
Personaggio completamente inedito, Tensu Run è un Jedi sopravvissuto all’Ordine 66 dalla forte personalità, tormentato da qualche insicurezza ma determinato a portare a compimento la propria missione di protezione della Luce e di restaurazione dell’Ordine dei Jedi.
La sua caratterizzazione, seppur solo abbozzata, lascia intravedere un personaggio carismatico, coraggioso e in grado di ispirare coloro che lo circondano: una figura a dir poco interessante, dunque, che avrebbe probabilmente meritato più spazio. Da questo punto di vista, è un peccato che la sua parabola venga trattata con una certa fretta, sacrificando una profondità che avrebbe giovato al personaggio e all’opera tutta.
Cosa non mi è piaciuto
Il “Nuovo Ordine dei Jedi”
Se, da un lato, Tensu Run funziona piuttosto bene, dall’altro il contesto in cui il personaggio si muove non può che destare più di qualche perplessità. L’idea dell’esistenza di un “Nuovo Ordine dei Jedi“ rimasto attivo anche dopo la Grande Purga voluta dall’Imperatore a seguito dell’emanazione dell’Ordine 66, infatti, risulta poco credibile.
Al tempo stesso, l’idea che un gruppo così nutrito e ben organizzato sia riuscito a sfuggire all’attenzione degli Inquisitori e di Darth Vader per quasi un decennio costituisce una nota stonata che mina la credibilità della vicenda.
Promesse non mantenute
Il principale problema di Inquisitori è, purtroppo, la sua inconcludenza. La miniserie sembra, almeno nelle intenzioni, voler raccontare molto – dai tormenti interiori degli Inquisitori alla speranza portata nella galassia dall’opera di Tensu Run – ma alla fine si accontenta di accennare, suggerire, abbozzare o poco più. Al termine della lettura, dunque, non si può che avere l’impressione di aver assistito a un lungo prologo di qualcosa che, per ovvi motivi, non potrà avere ulteriori sbocchi futuri. Una sensazione di incompiutezza, dunque, che lascia l’amaro in bocca, specie alla luce della tanta carne al fuoco.
Il prezzo dell’edizione italiana
18 euro per 104 pagine. 17 centesimi a pagina. Non serve aggiungere altro per commentare le scellerate politiche di prezzo di Panini Comics.
Conclusioni
Inquisitori è una miniserie che si muove tra alti e bassi e, in definitiva, non riesce a uscire dalla mediocrità. Se, da un lato, il formato narrativo poteva rivelarsi stimolante e i personaggi introdotti sono in grado di destare l’interesse del lettore, la scrittura generale della vicenda fatica a mantenere ciò che promette. Non mancano spunti intriganti qui e lì, ma chi sperava in un’esplorazione più approfondita dei membri dell’Inquisitorio non potrà che rimanere deluso.
Che cosa ne pensate di questa miniserie dedicata al corpo degli Inquisitori? La acquisterete? Fatecelo sapere nei commenti! Vi ricordiamo che potete trovarci assieme ad altri lettori anche su Telegram con il nostro canale ufficiale dedicato a offerte e news e la chat dedicata. Inoltre è ora attivo anche lo store con il merchandising ufficiale di Star Wars Libri & Comics.


