Star Wars Vol. 6 – Le Prove della Forza, sesto volume della serie regolare Star Wars (2020), inizia esattamente dove avevamo lasciato i nostri personaggi alla fine del cartonato precedente: in balia di uno sconosciuto personaggio che li ha appena soccorsi dai micidiali droidi assassini che infestano le rovine della Grande Sala dei Nihil nel Non-Spazio.
La storia del cartonata è affidata alle cure del buon Charles Soule, mentre i disegni sono a cura di Andrés Genolet per l’albo #31, di Madibek Musabekov per gli albi #32-35 e di Andrea Di Vito per il #36.
- Titolo: Star Wars Vol. 6 – Le Prove della Forza
- Data di uscita ITA: 19 Dicembre 2024
- Autori: Madibek Musabekov, Charles Soule, Andrés Genolet
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17X26, 136 pagine, colore, cartonato
- Prezzo: 18,05 € – ACQUISTA QUI
- Contiene: Star Wars (2020) #31/36
Sinossi
Luke Skywalker, Leia Organa e altri eroi ribelli si sono persi nei recessi più remoti del Non-Spazio dopo una missione andata male e dovranno fare di tutto per tornare a casa. Nel mentre, i piani di Qi’ra e dell’Alba Cremisi per distruggere i Sith hanno provocato increspature nella Forza, e Luke dovrà intraprendere una missione per apprendere tutto il possibile per ristabilire questo legame.
Cosa mi è piaciuto
La progressione verso Ep. VI
Nuovo volume, nuovi progressi verso “Il Ritorno dello Jedi”. Se nel precedente avevamo visto la Ribellione scoprire l’esistenza della Seconda Morte Nera, qui, anche se un po’ a margine, vediamo Luke ottenere quello che sarà, presumibilmente, il cristallo kyber verde col quale assemblerà la sua nuova spada laser. Tutta la vicenda, più corposa, legata al recupero del combustibile, in realtà funge quasi da cornice per lo sviluppo di percorsi paralleli che si espliciteranno in Ep. VI. Vediamo così, in una scena molto impattante emotivamente, Luke confrontarsi con Yoda e quest’ultimo parlare col fantasma di Ben Kenobi. Ma ancora, vediamo anche Lando pilotare il Falcon con Nien Nunb, in quello che è un anticipo della dinamica vista nella Battaglia di Endor.
In soldoni, l’ottenimento del carburante da parte dell’Alleanza, insieme a un’audace mossa compiuta nientemeno che su Coruscant, unitamente alle increspature nella Forza che potrebbero stare distraendo tanto Vader che Palpatine, sono tutti fattori che fungono da propellente per la fiamma della Ribellione che porterà poi all’epico scontro nell’orbita della luna boscosa.
Star Wars #35 – Variant Cover di Phil Noto
La Forza
Star Wars Vol. 6 – Le Prove della Forza approfondisce in maniera molto interessante alcune dinamiche legate, appunto, alla Forza. Costretto a cercare un nuovo cristallo kyber, Luke viaggia verso Christopsis dove si imbatte in un luminare del settore. Apprendiamo quindi che è possibile, anche se lo stesso Skywalker pare non riuscirci (per ora), “sanare” un cristallo rosso e farlo tornare puro, non sanguinante. Questo aspetto, insieme alle visioni provocate dagli stessi cristalli, finisce con l’arricchire ulteriormente il mondo legato a questo antico potere, rendendolo di fatto sempre più interessante e dettagliato.
Non bastasse, Luke pare scoprire ogni giorno nuovi talenti e abilità, rendendo questa sua scoperta di sé e questo progresso nell’aumentare le proprie capacità un ottimo espediente per spiegare come, poi, possa avere la meglio su Vader in Ep. VI. Il suo personaggio, insomma, esce totalmente rinforzato dalla lettura del cartonato.
Star Wars #34 Solicit Cover di Stephen Segovia
Cosa non mi è piaciuto
Nulla da segnalare
Star Wars Vol. 6 – Le Prove della Forza, come il volume precedente, non ha particolari difetti degni di essere segnalati. Ancora una volta siamo ben lontani dalla perfezione, sia chiaro, ma l’intera vicenda scorre lineare, fluida e senza intoppi. La dinamica del motore a varchi, la crescita di Luke, le nuove speranze per la Ribellione e, sì, anche la liaison tra Holdo e Calrissian, son tutte narrazioni ben posizionate e dosate all’interno dell’economia del cartonato.
Conclusioni
Star Wars Vol. 6 – Le Prove della Forza è un prodotto ben confezionato. Ancora apprezzati e apprezzabili i rimandi al mondo dell’Alta Repubblica, mai esagerati. Dominato da un ritmo a tratti incalzante, a tratti pacato e riflessivo, il cartonato si rivela essere all’altezza delle aspettative espresse precedentemente, continuando a fomentare l’hype per l’arrivo verso Ep. VI. La storia, prevedibile ma non scontata, viene sviluppata adeguatamente. Ottimi anche gli aspetti grafici, con i disegni di Genolet, Musabekov e Di Vito nel complesso molto gradevoli. Ben fatto!
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