Dopo due primi archi narrativi ricchi d’azione e un crossover da brivido, il terzo volume della serie ammiraglia Star Wars (2015), intitolato Prigione Ribelle, non si dimostra da meno e proietta il lettore negli aspetti più crudi e brutali della guerra, mai veramente approfonditi nel corso della trilogia originale, ma affrontati nel recente Rogue One – A Star Wars Story.
- Titolo: Star Wars – Prigione Ribelle
- Data di uscita: 6 aprile 2017
- Autori: Jason Aaron, Mike Mayhew, Kieron Gillen, Leinil Francis Yu, Angel Unzueta
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17×26, cartonato, 144 pagine
- Contiene: Star Wars Annual #1, Star Wars #15/19
- Prezzo: 12€
Sinossi
È un periodo di rinnovata speranza per la Ribellione. Dopo essere sopravvissuti a un altro spaventoso incontro con Darth Vader, gli eroi della Ribellione, Luke Skywalker, la Principessa Leia e Han Solo, catturano la dottoressa Aphra, specialista in armi e droidi, e aiutante segreta del malvagio Signore dei Sith. Ma la loro missione di liberare la galassia dalla presa dell’Imperatore continua. La Principessa Leia si allea con la contrabbandiera Sana Starros, mentre Luke e Han svolgono una missione segreta per conto della Ribellione…
Cosa mi è piaciuto
I disegni di Mike Mayhew
Lo stile di Mike Mayhew, autore dei disegni di Star Wars #15, realizza un perfetto connubio tra fotorealismo e graficismo, riuscendo a riprodurre su carta le stesse ambientazioni, gli stessi volti e le stesse emozioni trasmesse dalla visione cinematografica della trilogia originale. Degna di nota inoltre l’abilità del disegnatore di catturare anche le microespressioni dei volti dei personaggi, specie nei primi piani.
Star Wars Annual #1
Prologo dell’arco narrativo vero e proprio, il primo numero speciale della serie fornisce al lettore una storia completa, matura, in grado di calibrare la giusta dose di azione e introspezione e di approfondire due ottimi personaggi come Eneb Ray e il temutissimo Imperatore Palpatine.
Le tematiche
Prigione Ribelle si dimostra un arco narrativo duro, in grado di costringere il lettore a fare i conti con importanti tematiche come la libertà, la guerra, la distinzione tra il bene e il male, i dilemmi etico-morali; da questo punto di vista, è inevitabile il parallelismo con l’ottimo Rogue One – A Star Wars Story, uscito nelle sale italiane il 15 dicembre 2016.
Cosa non mi è piaciuto
Han Solo e Luke Skywalker
Benché utile ad alleggerire il tono dell’intera vicenda, la sotto-trama che vede Han Solo e Luke Skywalker alle prese con disavventure di vario tipo è debole, decisamente poco interessante rispetto alla storyline principale e, fatta eccezione per un paio di azzeccati momenti comici, piuttosto dimenticabile.
Conclusioni
Prigione Ribelle è un arco narrativo in grado di tenere il lettore con il fiato sospeso e, allo stesso tempo, d’indurlo a riflettere su dilemmi etico-morali di difficile soluzione. L’unico, trascurabile punto debole del volume è costituito da una sottotrama leggera e dimenticabile, ma funzionale a stemperare i toni altrimenti troppo duri dell’arco narrativo.
Altre opere:
- Skywalker Colpisce;
- Resa dei Conti sulla Luna dei Contrabbandieri;
- Vader Colpito.