Dopo il trittico composto dai cosiddetti eroi per una nuova speranza (Leia Organa, Lando Calrissian e Chewbacca), le miniserie Marvel dedicate ai personaggi della trilogia originale si arricchiscono di un nuovo tassello, regalandoci una splendida avventura vissuta dalla nostra canaglia preferita, il contrabbandiere Han Solo, a cavallo tra Episodio IV – Una Nuova Speranza ed Episodio V – L’Impero Colpisce Ancora.
- Titolo: Star Wars – Han Solo
- Data di uscita: 15 marzo 2018
- Autori: Marjorie Liu, Mark Brooks
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17×26, cartonato, 120 pagine
- Contiene: Han Solo #1/5
- Prezzo: 13,00 €
Sinossi
È un periodo di caos. In una galassia oppressa dalla brutalità dell’Impero, le speranze di cambiamento sono poche. Nonostante ciò, dei ribelli si sono uniti per combattere contro questa corruzione. La crescita della Ribellione spinge gli Imperiali a reagire per spezzare ogni illusione di vittoria. Con le mani dell’Impero occupate, però, le opportunità per i criminali sono infinite. Han Solo si è allontanato dalla causa ribelle, per concentrarsi su quello che sa fare meglio, il contrabbando. Diffidente di natura, ha uno sguardo scettico verso chiunque incroci la sua strada. Purtroppo per lui, però, non può passare inosservato per sempre…
Cosa mi è piaciuto
I disegni
Ricchi, luminosi e dettagliatissimi sotto qualsiasi aspetto, i disegni rendono la miniserie una vera e propria gioia per gli occhi, sia quando rappresentano il protagonista della vicenda, Han Solo, sia quando rappresentano l’immensa varietà di specie, volti alieni, navi stellari e strutture spaziali. Che si tratti di vecchie conoscenze o di nuove introduzioni nella galassia di Star Wars, Mark Brooks non sbaglia un colpo.
Han Solo
Marjorie Liu e Mark Brooks riescono a caratterizzare il personaggio nel migliore dei modi sia tramite la scrittura che tramite il disegno, mantenendolo fedele al suo equivalente cinematografico: il suo carattere avventuroso e guascone, le sue abilità da pilota e contrabbandiere navigato, il suo rapporto di amore-odio con la principessa Leia Organa (più amore che odio, a dirla tutta) e il forte legame di amicizia con il Wookiee Chewbacca.
La trama
Operazioni sotto copertura, missioni di spionaggio, corse clandestine e fughe rocambolesche: la sceneggiatura firmata da Marjorie Liu riesce a combinare alla perfezione gli archetipi narrativi tipici dei filoni d’azione, thriller e spionistico, offrendo così al lettore una trama solida in grado di tenerlo incollato alle pagine del volume. Unica pecca il finale, di cui si parlerà nella sezione successiva.
Cosa non mi è piaciuto
Il finale
Dopo tre numeri avvincenti e di altissimo livello, la qualità della trama inizia a calare leggermente con il quarto numero, meno interessante e fin troppo affollato e confusionario rispetto ai precedenti, a causa dell’introduzione di numerosi personaggi. Gli eventi risolutivi della vicenda contenuti nel quinto numero, poi, si rivelano deludenti e fin troppo esagerati per gli standard della saga di Star Wars.
Conclusioni
Benché parzialmente inficiata da un finale non particolarmente convincente, Han Solo rimane una miniserie di buon livello, elevata in particolare dall’eccellente fattura dei disegni, dall’ottima caratterizzazione del protagonista e dall’avvincente trama riguardante la doppia missione dei nostri eroi. Decisamente consigliata a tutti i fan del contrabbandiere più famoso della galassia.