[Recensione] Il Potere della Forza (Romanzo)

Summary
Il Potere della Forza si rivela infine un progetto di adattamento riuscito solo in minima parte, nel quale la natura di videogioco è stata mantenuta a discapito di un romanzamento appunto adatto alla lettura su carta. Il protagonista risulta completamente anonimo nella prima parte della vicenda, che viene tenuta a galla -con difficoltà- dall'altro punto di vista sugli eventi fornito dal personaggio di Juno Eclipse. Nella seconda metà si assiste ad un maggiore approfondimento dell'identità di Starkiller, tuttavia i frangenti nel quale l'azione fa da padrona risultano fortemente noiosi in quanto narrati in modo estremamente simile tra loro. L'esagerazione che accompagna il modus operandi dell'apprendista potrebbe risultare indigesta a diversi fan, avendo a che fare con una figura in grado di realizzare imprese impossibili e potenzialmente tenere testa a due Signori dei Sith. La traduzione purtroppo presenta diverse pecche sulle quali risulta impossibile glissare. Un'avventura leggera e fracassona, nulla di più: dovendo scegliere si opti per il videogioco.
Good
  • Breve
  • La centralità di Juno Eclipse
Bad
  • Errori indicibili di traduzione dei termini in-universe
  • Narrazione stile videogioco a scorrimento
  • Il concept dietro al personaggio di Starkiller
5.5
Insufficiente
Storia - 5
Scrittura - 4.5
Edizione - 7.5
Sensazioni - 5

Ispirato all’omonimo videogioco best-seller del 2008 giunto sulle console di penultima e terz’ultima generazione, Il Potere della Forza è stato il primo romanzo giunto nelle librerie del nostro Paese per la casa editrice Multiplayer Edizioni, inaugurando un ciclo conclusosi lo scorso gennaio con  la pubblicazione de Aftermath – La Fine dell’Impero.
Il gioco non ha avuto solamente la propria novelizzazione, ma gli adattamenti a fumetti del primo e secondo capitolo, infatti, sono stati pubblicati nel numero 26 della collana Legends della Gazzetta dello Sport.
Attualmente risulta estremamente difficile da reperire in formato fisico (alla stregua di Inganno e Revan), al punto che nei vari store online è ottenibile solamente in formato e-book.

Il Potere della Forza cover Multiplayer

  • Titolo: Star Wars: The Force Unleashed
  • Data di uscita: 20 novembre 2010
  • Autore: Sean Williams
  • Edito da: Multiplayer Edizioni
  • Edizione: Copertina flessibile, 384 pagine
  • Prezzo: Formato ebook solamente [amazon_link asins=’B00B91H94O’ template=’ProductLink’ store=’stawarlibcom-21′ marketplace=’IT’ link_id=’49278bca-8b6b-11e8-b1f9-fd179666125b’]

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Sinossi

Nei misteriosi corridoi del suo personale e ancora incompleto Super Star Destroyer Executor, Darth Vader addestra da tempo il suo apprendista segreto, dal nome in codice Starkiller.
La misteriosa figura ha già sconfitto ed eliminato diversi nemici del Signore dei Sith, ma ora quest’ultimo richiede al suo discepolo di far fronte a un nuovo, formidabile nemico: un maestro Jedi sopravvissuto all’Ordine 66.
Strakiller e il suo fedele droide d’addestramento PROXY si vedono assegnati un nuovo pilota per la loro nave (la Rogue Shadow), una donna di nome Juno Eclipse, pluridecorata per i suoi trascorsi nell’aviazione imperiale e in particolare nel bombardamento del pianeta Callos.
Infiltratosi dietro ordine appunto del proprio maestro in un complesso su Nar Shaddaa dove vengono realizzati i caccia TIE per l’Impero, Starkiller scopre che la fabbrica è sotto attacco di forze ribelli guidate, come preventivato, dall’ex generale Jedi Rahm Kota.

Spoiler sulla vicenda

L’apprendista e il Jedi duellano con la spada laser, con il primo che vince accecando Kota, ritenendolo morto dopo averlo scaraventato fuori dalla struttura nei cieli del pianeta. Mentre Starkiller torna alla base, si trova perseguitato dalle parole del nemico appena sconfitto: quest’ultimo gli ha infatti predetto che non sarà per sempre l’apprendista di Vader.
Seguono altre missioni per il Jedi Oscuro, di cui una sul pianeta-discarica Raxus Prime, dove il protagonista scova ed elimina il maestro Kazdan Paratus, ossessionato dalla tecnologia droide.
A seguito dell’ennesimo successo, Vader assegna al proprio discepolo la missione più importante sinora: raggiungere il remoto mondo Felucia e terminare un membro del consiglio Jedi, ovvero Shaak Ti, la quale è accompagnata dalla sua padawan Maris Brood.
Non appena prima di esalare l’ultimo respiro la Togruta, trafitta a morte dall’apprendista, avverte il ragazzo che la via dei Sith è quella del tradimento e che presto anche lui se ne renderà conto.

Poco dopo essere tornato al Super Star Destroyer Executor, Starkiller testimonia sulla sua pelle le parole premonitrici di Shaak Ti. L’Imperatore, venuto a conoscenza dell’esistenza del Jedi oscuro, ordina a Vader di porre immediatamente fine alla sua esistenza: il Signore dei Sith non ha scelta e, dopo aver trapassato il giovane, lo scaglia nel vuoto dello spazio.
Tempo dopo Starkiller si risveglia in un laboratorio medico segreto a bordo della nave scientifica di Vader, la Empirical. Davanti si ritrova l’ologramma di colui che lo ha tradito, il quale gli conferma che era una messinscena necessaria per convincere l’Imperatore della sua eliminazione.
A tal proposito, Vader ordina al discepolo di cospirare assieme a lui contro Palpatine creando una vera e propria Ribellione sulla quale deviare l’attenzione del tiranno e poter così creare una possibilità di deporlo dal trono della galassia.

Liberata Juno dalla prigionia a bordo dell’Empirical (era stata accusata di tradimento in quanto affiliata a Starkiller), il duo recupera PROXY e -a bordo della Rogue Shadow– rintracciano Kota su Bespin, a Cloud City. L’eroe di guerra del passato si è però ridotto a uno straccione alcolizzato in seguito alla sua disfatta nei cieli di Nar Shaddaa.
Dopo essersi dato una ripulita, il Jedi porta l’apprendista sul lussureggiante Kashyyyk, dove il ragazzo ha una visione dal passato nella quale suo padre -anch’egli un cavaliere Jedi- viene sconfitto da Darth Vader. Non solo, Starkiller realizza che Vader lo ha preso con sé in seguito al duello e che essere il sicario del Sith non è il destino per cui è venuto al mondo. Inoltre scopre che il suo vero nome è Galen Marek.
Senza dimenticare la sua missione principale, il protagonista soccorre e libera la principessa Leia Organa, una senatrice imperiale impossibilitata a lasciare il pianeta dal capitano imperiale Ozzik Srurn, un uomo privo di scrupoli completamente privo di scrupoli e oppressore degli Wookiee.
Grazie alle indicazioni fornite da Leia, la Rogue Shadow torna nuovamente su Felucia, con Starkiller che si vede costretto a trarre in salvo Bail Organa dalle grinfie di una oramai impazzita Maris Brood, l’ex padawan di Shaak Ti corrotta dal lato oscuro che ha preso il sopravvento del pianeta in seguito alla morte della propria maestra.
Sconfitta la Jedi oscura, Starkiller capisce che il male non è l’unico sentiero percorribile e decide di risparmiare la vita alla ragazza dopo aver comunque abbattuto il suo titanico Rancor.
Le opere di sabotaggio nei confronti dell’Impero al fine di creare una Ribellione coesa non si fermano, infatti Starkiller arriva addirittura a distruggere i cantieri navali su Raxus Prime (ambiente ormai familiare), deviando dalla sua rotta di collisione addirittura uno Star Destroyer staccatosi dagli ormeggi.

Tutti gli sforzi mirati alla genesi della Ribellione trovano finalmente compimento: i leader Mon Mothma, Garm Bel Iblis e Bail Organa si radunano su Corellia per sancire la nascita ufficiale dell’Alleanza.
Tuttavia la cerimonia viene interrotta da un’irruzione delle forze imperiali, che avevano preparato un’imboscata per i sovversivi, raggruppatisi tutti in un unico luogo. Vader inoltre rivela ai presenti che era tutta una mossa orchestrata da lui e l’Imperatore, al fine di abbattere sul nascere il pericoloso movimento.
I tre leader, assieme al generale Kota, vengono portati a bordo dell’ormai quasi terminata super stazione da battaglia, la Morte Nera. Grazie alla tecnologia della Rogue Shadow e all’abilità di Juno come pilota, l’apprendista riesce a infiltrarsi a bordo e affronta contemporaneamente i due Signori dei Sith, dopo aver dichiarato il proprio amore e dato l’ultimo addio alla donna amata.
Capendo l’importanza di ciò a cui dato vita, Starkiller decide di sacrificarsi affinché i Ribelli e il maestro Jedi possano fuggire a bordo della sua nave; per tale motivo il ragazzo diviene martire e simbolo della neonata causa ribelle e lo stemma della sua famiglia diventa l’iconico simbolo dell’Alleanza.

[riduci]
Il Potere della Forza Rancor

Starkiller affronta Maris Brood e il suo Rancor nella giungla di Felucia. Illustrazione di Chris Scalf per il The Essential Reader’s Companion.

Cosa mi è piaciuto

La centralità di Juno Eclipse

Fortunatamente la piattezza del protagonista principale (che dura circa metà romanzo, prima di accennare a una svolta) viene controbilanciata dal fatto che diversi momenti sono narrati dal punto di vista del capitano Eclipse, la quale dà spazio a riflessioni e momenti più ponderati, soffermandosi sulle sue preoccupazioni e rimorsi per quanto da lei compiuto in passato nell’aviazione imperiale.
Sicuramente tale scelta dona non poca freschezza al prodotto, che altrimenti avrebbe rischiato di essere la trasposizione copia carta carbone del prodotto originale.

Cosa non mi è piaciuto

La narrazione

Data la sua stessa natura di la trasposizione di quella che è la vicenda di un videogioco, l’autore fallisce nell’obiettivo primo di quello che dovrebbe essere un adattamento di questo tipo: ovvero non raccontare al lettore la vicenda come fosse appunto un prodotto elettronico.
Come detto, Sean Williams non riesce a fare tutto ciò, trasformando ogni capitolo in una sorta di livello nel quale proseguire avanzando, dove “Starkiller fa questo, Starkiller fa quello”, generando picchi di noia non indifferenti durante la lettura.
Questo è dovuto soprattutto al fatto che le missioni assegnate all’apprendista sono tutte molto simili ed è davvero difficile narrare -nonostante la varietà di ambientazioni- continuamente di un protagonista che devasta tutto ovunque passi. Nonostante ciò, la varietà degli scenari della vicenda viene intaccata dal cosiddetto backtracking, ovvero il fatto che Starkiller venga fatto tornare una seconda volta sia su Felucia, che sul mondo-discarica di Raxus Prime.
Gli unici momenti felici a livello di narrazione risultano quelli che appunto coinvolgono le discussioni più ponderate di e con Juno, ma nelle sezioni maggiormente d’azione c’è davvero poco da salvare, purtroppo.

Il Potere della Forza comic

La nascita dell’Alleanza su Corellia. Immagine dall’adattamento a fumetti.

L’esagerazione del personaggio e la canonicità del prodotto

Partendo dal secondo punto, è importante sottolineare come questo prodotto -nella timeline Legends- sia fortunatamente considerato subordinato agli altri prodotti cartacei, in quanto contraddice diversi altri elementi dell’Universo Espanso, in particolare per quanto riguarda la nascita dell’Alleanza Ribelle, che qua viene praticamente riscritta e dovuta a un singolo uomo, tra l’altro al soldo dell’Impero.
Non solo gli eventi narrati mal combaciano con alcuni elementi scritti dalla serie televisiva The Clone Wars, ma anche il protagonista risulta spesso “sbagliato” agli occhi di chi legge, in quanto inarrestabile e dotato di una capacità illimitata di fare ricorso alla Forza, con risultati del tutto spropositati (si veda soprattutto la scena del Destroyer nei cieli di Raxus Prime).
Questo potere fuori misura raggiunge il suo apice nelle scene finali, quando rischia addirittura di sconfiggere Palpatine e Vader insieme: decisamente no.
Ultimo appunto riguarda la definizione che viene fatta del ragazzo: apprendista Sith, invece che Jedi oscuro. La differenza è abissale, in quanto di Sith -lo si sa da Episodio I- sono sempre e solo due.
Decisamente forzate e assolutamente non necessarie anche le figure delle Guardie Ombra, praticamente la versione delle Guardie Reali in grado di utilizzare i poteri del lato oscuro. Chiaramente queste (così come la capacità di usare i fulmini, elemento che nel Legends è prerogativa dei soli custodi del sapere Sith) derivano dalla necessità videoludica di dare nemici in grado di mettere in difficoltà il giocatore e poteri in grado di divertire, tuttavia è impossibile non trovarci qualcosa di davvero esagerato in tutto ciò.

La traduzione

Essendo Il Potere della Forza il primo libro giunto sotto il marchio di Multiplayer Edizioni, la traduzione pecca enormemente per quanto concerne i termini tecnici in-universe. La mancanza di traduzione del termine “hyperdrive” o, parlando di R2-D2, lasciare la dicitura “Artoo” fa davvero storcere il naso nel corso della lettura, intaccandone non poco l’immersione in essa.
Fortunatamente il tiro è stato corretto nelle uscite che sono poi seguite nel corso degli anni.

Cover provvisoria del romanzo.

Commento finale

Il Potere della Forza si rivela infine un progetto di adattamento riuscito solo in minima parte, nel quale la natura di videogioco è stata mantenuta a discapito di un romanzamento appunto adatto alla lettura su carta.
Il protagonista risulta completamente anonimo nella prima parte della vicenda, che viene tenuta a galla -con difficoltà- dall’altro punto di vista sugli eventi fornito dal personaggio di Juno Eclipse. Nella seconda metà si assiste ad un maggiore approfondimento dell’identità di Starkiller, tuttavia i frangenti nel quale l’azione fa da padrona risultano fortemente noiosi in quanto narrati in modo estremamente simile tra loro. L’esagerazione che accompagna il modus operandi dell’apprendista potrebbe risultare indigesta a diversi fan, avendo a che fare con una figura in grado di realizzare imprese impossibili e potenzialmente tenere testa a due Signori dei Sith.
La traduzione purtroppo presenta diverse pecche sulle quali risulta impossibile glissare.
Un’avventura leggera e fracassona, nulla di più: dovendo scegliere si opti per il videogioco.

Cosa ne pensate? Lo avete letto? Non dimenticate di condividere, commentare la recensione e, soprattutto, di lasciare anche voi il vostro voto al romanzo nel box!
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Altre opere:
Il Potere della Forza 2.

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Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

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