I trent’anni di vuoto temporale che separa Il Ritorno dello Jedi e Il Risveglio della Forza sono stati colmati solo in parte: dopo aver esplorato il periodo più vicino alla Battaglia di Endor come Star Wars – Aftermath, Star Wars – Lost Stars e L’Impero a Pezzi, finalmente Star Wars – Bloodline, uno dei titoli più attesi in quanto ambientato sei anni prima degli eventi di Episodio VII, arriva in Italia edito da Oscar Mondadori, che ringraziamo come sempre per averci fornito una copia omaggio.
In Star Wars – Bloodline andiamo a scoprire in maniera chiara, attraverso la scorrevole e precisa scrittura dell’autrice Claudia Gray, la situazione politica della Galassia sei anni prima degli eventi de Il Risveglio della Forza, approfondendo come mai prima d’ora il personaggio della Principessa, ormai Senatore, Leia Organa.
- Titolo: Star Wars: Bloodline
- Data di uscita: 4 settembre 2018
- Autore: Claudia Gray
- Edito da: Mondadori, collana Oscar Fantastica
- Edizione: 390 pagine, copertina flessibile
- Prezzo: € 14,00
Star Wars: Bloodline – Trama
Un’intera generazione ha prosperato durante un’era di pace. La Nuova Repubblica, governata dal Senato Galattico su Hosnian Prime, ha mantenuto il potere per più di due decadi. Le guerre che hanno diviso la galassia stanno svanendo nella leggenda. Tuttavia un altro conflitto ha iniziato a prendere forma all’interno del Senato. Si sono formate due fazioni non ufficiali ma potenti – i Localisti, i quali credono che i singoli pianeti dovrebbero conservare quasi tutta l’autorità, e i Centralisti, a favore di un governo galattico più forte e di un esercito più potente, che sembrano nutrire una malata venerazione per l’Impero Galattico.
Mentre lo stallo politico minaccia di paralizzare la giovane democrazia, i leader Centralisti hanno chiesto di eleggere un “Primo Senatore”. La loro speranza è che questa posizione di potere possa portare ordine nel diviso Senato. Ma i Localisti come la senatrice Leia Organa Solo conoscono troppo bene il prezzo di un tale ordine.
Un’indagine nata al fine di smascherare un pericoloso cartello della droga porta però la senatrice Organa a stringere un’inaspettata alleanza e amicizia con il giovane e brillante senatore centralista Ransolm Casterfo: insieme riusciranno a svelare delle pericolose macchinazioni in moto da anni, che mirano a destabilizzare l’intera Galassia. All’azione sul campo, però, corrisponderanno sempre dolorose conseguenze sul piano politico e la Principessa Leia raggiungerà il punto più basso del suo potere a causa di una scottante rivelazione.
L’unico modo per riprendersi sarà agire in maniera decisiva contro una forza oscura che inizia a gettare le sue ombre sulla Galassia, quella del Primo Ordine.
Scorched: Trama
L’edizione italiana del romanzo presenta in appendice anche il racconto Scorched, di Delilah S. Dawson (autrice poi del romanzo Phasma). Uscito originariamente sullo Star Wars Insider n.165, Scorched racconta di quando Greer Sonnel vinse la corsa Gauntlet che la fece notare da Han Solo per assumerla nel suo team per le gare Five Sabers.
Cosa mi è piaciuto?
I personaggi
Da Leia a Casterfo, attraverso gli attendenti e piloti Greer, Joph e Korr Sella (la giovane ragazza di colore che vediamo morire su Hosnian Prime durante l’attacco della Starkiller ne Il Risveglio della Forza)… Ogni personaggio e senatore della Repubblica, è descritto in maniera precisa, la psicologia e i comportamenti approfonditi attraverso vari punti di vista e giustificati in base all’origine.
Leia poi acquista un rinnovato spessore e nobiltà, nonché un forte senso del dovere che nella Trilogia Originale era accennato, evidentemente, ma non eviscerato. Leia si dimostra un politico esperto, forse idealista ma che sa sporcarsi le mani e non sopporta vedere il Senato ridotto in questa condizione di quasi completa inutilità.
Allo stesso modo il giovane Casterfo compie una completa evoluzione da personaggio un po’ odioso, un giovane ammiratore dell’Impero con una carriera politica spianata davanti a lui, ad alleato e amico leale della Principessa in grado, forse, di dare nuova vita alla politica della Nuova Repubblica. Gli intrighi però, sono sempre dietro l’angolo e anche i più insospettabili senatori nascondono segreti che, quando rivelati, faranno vacillare tutti i personaggi.
Il mix di politica e azione
Avete presente alcune puntate della serie TV Star Wars: The Clone Wars con protagonista Padmé? Ecco trovo che Star Wars: Bloodline si avvicini molto alla struttura di queste puntate, migliorando però notevolmente lo schema: generalmente sono puntate in cui in Senato viene portata avanti una questione e la senatrice Amidala decide di occuparsene di persona sul campo, confrontandosi sempre prima con i suoi alleati politici nei corridoi del palazzo di Coruscant. Sotto questo aspetto, allora Star Wars: Bloodline, è un completo mix di politica e azione: sicuramente prevale il primo aspetto ma non sono mai rimasto annoiato dalle numerose scene su Hosnian Prime grazie ad una scrittura lineare ed efficace che riesce in ogni pagina a farti appassionare alle vicende in corso. I fatti poi si susseguono con un ritmo sempre sostenuto, anche se non serrato, quindi trovo sia impossibile annoiarsi.
Lo stile di scrittura
L’ho già fatto notare ma preferisco ribadirlo ancora una volta. Claudia Gray ci consegna, come già aveva fatto con Lost Stars, un romanzo davvero ben scritto in cui la narrazione si interseca perfettamente coi pensieri e i punti di vista dei vari personaggi, senza mai disorientare il lettore ma dipingendo dei dettagliatissimi quadri ad ogni scena. In alcune situazioni, inoltre sembra proprio di vedere i personaggi che conosciamo muoversi come al cinema: la caratterizzazione è fenomenale.
Cosa non mi è piaciuto?
Non ho niente di particolare da notare di negativo nel romanzo: è sicuramente tra i migliori del Nuovo Canone e di tutti i romanzi di Star Wars mai scritti (richiedo pubblicamente altri libri di Star Wars da parte di Claudia Gray!) anche se forse il susseguirsi di avvenimenti può sembrare un po’ prevedibile. A metà libro si capisce già come molte cose possano evolversi e quale sia il punto d’arrivo delle macchinazioni degli antagonisti del romanzo. In confronto a Lost Stars, inoltre, ho trovato un po’ più difficile restare empaticamente coinvolto con i protagonisti, pur capendo i loro limiti e i loro punti di vista ma, sebbene il romanzo mi abbia emozionato, la cosa non è avvenuta ai livelli di Lost Stars (sono un inguaribile romantico).
Segnaliamo, per quanto riguarda la traduzione (che scorre comunque) benissimo, come nei precedenti romanzi editi da Mondadori qualche imprecisione sui termini tecnici; ad esempio, ritorna il fluttuoslitta a repulsione o il nome del pilota abednedo Ello Asty viene cambiato in Elio Asty: nessuna Storia Tesa pervenuta però.
Commento finale
Con Star Wars: Bloodline vi verranno chiariti molti dubbi sulla situazione politica che vediamo ne Il Risveglio della Forza e avrete modo di scoprire un’avventura investigativa e politica che riconsegna una Principessa Leia davvero statuaria. Il romanzo scorrerà velocissimo sotto i vostri occhi grazie allo stile fantastico della Gray che è riuscita a rendere appassionante anche la politica più pura in Star Wars.
Come sempre vi invito a condividere l’articolo a commentarlo sul sito e su Facebook e, ovviamente, a leggere il romanzo!
Spoiler!
E ora, per tutti i curiosi che non temono gli spoiler, riporto tutte le succose novità contenute in questo romanzo e che ho evitato di riportare nella recensione. Se non volete attendere aprite la tendina qui sotto. Se dovete commentare l’articolo su Facebook per favore evidenziate gli eventuali SPOILER.
- Durante gli avvenimenti di Bloodline, Ben Solo ha 23 anni e non si fa nessun riferimento al suo passaggio al lato oscuro: è invece ad allenarsi in giro per la Galassia con Luke. Leia pensa spesso a lui ed è preoccupata come ogni madre lontana dal figlio. Se Ben è già passato al Lato Oscuro allora Leia ancora non lo sa: lei manda spesso messaggi al figlio e al fratello ma si dice sempre che non si riescono mai a contattare.
- La rivelazione chiave del libro è che Leia è la figlia di Darth Vader: questo fatto rovina completamente la sua reputazione e la sua carriera politica, nonché la sua campagna elettorale come Primo Senatore. Il pensiero di Leia va però a Ben che ancora non è stato informato della sua parentela.
- Han, già senza il Falcon, e Leia stanno ancora insieme anche se per motivi professionali non si vedono da tempo. Han infatti è occupato nel mondo delle corse con la sua squadra.
- Il Senato vede Luke con sospetto dopo la rivelazione che suo padre era Darth Vader. Anche se sta conducendo una vita molto riservata si teme che la sua parentela e la sua possanza nella Forza possano portare a problemi.
- Ci sono pochi riferimenti a Ben. Leia ne parla come se fosse ancora un ragazzino di 16 anni quando invece è ormai un giovane uomo. Leia sembra circondarsi di giovani assistenti anche per prendersi cura di loro in maniera molto materna. Ben e Luke comunque non appaiono mai nel romanzo.
- La maggior parte dei Centralisti, escluso proprio Casterfo che nutre odio verso Vader e Palpatine, mira ad un ritorno dell’Impero e stanno lavorando alla nascita del Primo Ordine finanziando attività criminali e paramilitari. Si parla già di Primo Ordine e si fa riferimento anche alla misteriosa scomparsa di Brendol Hux, famoso comandante Imperiale (che abbiamo conosciuto nella Trilogia di Aftermath) padre del Generale Armitage Hux che vediamo ne “Il Risveglio della Forza”.
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