[Recensione] Thrawn (Fumetto)

Summary
Thrawn, miniserie adattamento dell'omonimo romanzo di Timothy Zahn, scritta da Jody Houser e disegnata da Luke Ross, risulta come magnificare pregi e difetti del romanzo da cui è tratta. Se, da un lato, riprende gli aspetti migliori del romanzo e li ricombina in maniera decisamente equilibrata, con splendidi dialoghi e momenti davvero magnifici con il Thrawn migliore di sempre, dall'altro la narrazione risulta affrettata e poco approfondita e introspettiva se confrontata col romanzo. I disegni di Luke Ross, e i colori di Woodard, tuttavia, risollevano Thrawn rendendola una goduria per gli occhi: ma non sono solo i disegni a spiccare, ma anche tutta l'impostazione narrativa delle tavole e di come i personaggi si muovono tra le vignette.
Good
  • Riprende gli aspetti validi del romanzo
  • Disegni e storytelling
Bad
  • Affrettato e poco approfondito
  • Mancanza del punto di vista di Thrawn
7.8
Discreto
Storia - 8
Disegni - 9
Edizione - 7
Sensazioni - 7

Arrivata in anticipo a Lucca Comics & Games 2018, ma da questa settimana in tutte le fumetterie e librerie, Thrawn è la miniserie a fumetti che narra la storia e l’ascesa nei ranghi Imperiali del Chiss più amato dai fan di Star Wars. Diretto adattamento del romanzo best seller di Timothy Zahn, in arrivo in Italia nel 2019 per Oscar Mondadori (potete già leggerne la recensione QUI), ecco la vorticosa carriera del giovane Tenente Thrawn fino al rango di Gran Ammiraglio, scritta da Jody Houser (adattamento a fumetti di Rogue One) e disegnata da Luke Ross (adattamento a fumetti de Il Risveglio della Forza, Darth Maul).

Thrawn Panini

  • Titolo: Star Wars: Thrawn
  • Data di uscita: 8 Novembre 2018
  • Autore: Jody Houser, Luke Ross
  • Edito da: Panini Comics Italia
  • Edizione: 17x26cm, brossurato, 144 pagine, colori
  • Prezzo: €13.00

Ho cercato l’Impero per capire se sarebbe stato più utile come alleato o come preda per il mio popolo.

Thrawn – Sinossi

La storia di come il Grand’Ammiraglio Thrawn sia diventato uno dei più temuti strateghi della galassia lontana lontana nell’adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo best seller firmato da Timothy Zahn. La scoperta di Mitth’raw’nuruodo da parte del neonato Impero Galattico, l’ascesa del giovane tenente Thrawn dall’Accademia Imperiale Reale di Coruscant, dove si è diplomato col massimo dei voti, fino al suo primo incarico con la Marina, che darà il via ad una ascesa vertiginosa nel corso degli anni. Accompagnato dal guardiamarina Eli Vanto, il suo assistente personale, Thrawn dovrà vedersela con dei pericolosi insorti contro l’Impero ma anche, e soprattutto, con tutti quelli che lo vogliono vedere fallire.

thrawn-4-18Cosa mi è piaciuto

Riprende gli aspetti validi del romanzo

Gran parte degli aspetti positivi del romanzo di cui è adattamento sono validi anche per il fumetto Thrawn. Innanzitutto i protagonisti, Thrawn fedelissimo al personaggio che è sempre stato, Eli Vanto come nuovo acquisto, l’affresco del panorama politico e militare Imperiale e di Coruscant.

Disegni e storytelling

Luke Ross sta scalando i ranghi dei miei disegnatori canonici preferiti. Anche in questo caso dimostra una grande padronanza della matita e dello storytelling visivo, della suddivisione delle tavole in vignette. Gestisce molto bene i tempi, ovviamente grazie alla sceneggiatura della Houser, ma Ross muove bene i personaggi e riesce a dare sia un tempo lungo e narrativo a talune scene (con una rigida divisione in vignette) che dinamicità ad altre, in cui tale divisione viene spezzata da elementi centrali spesso usati per raffigurare un volto o un dettaglio dell’azione. Le tavole, già bellissime, di Ross, vengono impreziosite dai colori di Nolan Woodard, sempre perfetti sia quando devono essere vivaci e luminosi, sia in condizioni di scarsa illuminazione. Bella l’idea di rendere alcune ombre in modo molto pop con un effetto a puntinatura in stile Roy Lichtenstein.

thrawn-1-24Cosa non mi è piaciuto

Affrettato e poco approfondito

La mancanza di una trama forte anche nel romanzo si riflette in questo adattamento a fumetto che, nella sua lettura, paga il pegno della differenza di mezzo risultando molto più affrettato e “abbozzato” rispetto al romanzo. Le vicende si susseguono incessantemente, sviluppando in un certo numero di pagine un momento della storia di Thrawn, per poi passare a piè pari a quello successivo. Non parliamo della storia della Pryce, qui davvero relegata al secondo piano.

Inoltre, sebbene l’antagonista non fosse neanche in origine una figura di spicco, in questo fumetto mancano tutti i momenti in cui veniva citato in quella che è poi un lunga partita a scacchi tra Thrawn e Cigno Notturno (nome che avrei preferito mantenuto in originale, cioè Nightswan) dunque il loro incontro/scontro si riduce solo a due momenti, senza il crescendo che caratterizzava il romanzo.

Mancanza del punto di vista di Thrawn

Tale osservazione si aggancia, ragionevolmente, a quella precedente, ma merita a mio parere uno spazio a sé stante. Uno degli aspetti che più erano stati apprezzati nel romanzo originale era la presenza, finalmente, dei pensieri di Thrawn. Piccoli momenti in cui potevamo cogliere la grandezza della mente del protagonista, senza doverci rapportare all’intermediario di turno (in questo caso Eli Vanto, nella Trilogia tale ruolo era di Paellon). In tale fumetto invece il focus è solo su Vanto e questi momenti dal POV (Point of View) di Thrawn sono persi: un vero peccato.

thrawn-2-22Thrawn – Commento finale

Thrawn, miniserie adattamento dell’omonimo romanzo di Timothy Zahn, scritta da Jody Houser e disegnata da Luke Ross, risulta come magnificare pregi e difetti del romanzo da cui è tratta. Se, da un lato, riprende gli aspetti migliori del romanzo e li ricombina in maniera decisamente equilibrata, con splendidi dialoghi e momenti davvero magnifici con il Thrawn migliore di sempre, dall’altro la narrazione risulta affrettata e poco approfondita e introspettiva se confrontata col romanzo. I disegni di Luke Ross, e i colori di Woodard, tuttavia, risollevano Thrawn rendendola una goduria per gli occhi: ma non sono solo i disegni a spiccare, ma anche tutta l’impostazione narrativa delle tavole e di come i personaggi si muovono tra le vignette.

Se non avete letto il romanzo, la serie vi piacerà indubbiamente, anche se potrete forse non cogliere la trama nella maniera dei modi, e sono convinto che non vi rovinerete particolarmente la lettura; se, invece, avete già letto il romanzo, probabilmente sarete d’accordo con noi! In ogni caso fateci sapere la vostra opinione nei commenti e dando il vostro voto nel box apposito qua sotto! Non dimenticate di condividere la recensione: insomma, tutti amiamo il Grand’Ammiraglio!

Written by
Laureato in Bionics Engineering alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, lavoro nella progettazione di dispositivi medicali. Fan di Star Wars da quando ero piccolo, all'età di circa 11 anni scopro i fumetti di Star Wars. Dal febbraio 2015 ho lanciato Star Wars Libri & Comics, un progetto nato per condividere la mia passione per "il Lato Cartaceo della Forza" e che, nel corso degli anni, è diventato il punto di riferimento italiano per i lettori di Star Wars.

Dicci la tua!

1 0

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>