[Recensione] Solo – Contrabbandiere Spaziale

Summary
L'albo presenta una trama scorrevole e piacevole alla lettura; vedere Han Solo combattere contro altri contrabbandieri e sfuggirgli uscendone vivo grazie alla sua furbizia, pur essendo certa per il lettore la sua vittoria, è stato bene gestito senza risultare noioso e prevedibile. I disegni sono l'unica grande pecca dell'albo e ne abbassa di molto la qualità.
Good
  • Personaggi
  • Trama
Bad
  • Disegni
  • Sviste importanti
7.4
Discreto
Storia - 8
Disegni - 7
Edizione - 7.5
Sensazioni - 7

In vista dell’uscita al cinema del film Solo – A Star Wars Story, avvenuto lo scorso 23 maggio, la Panini Comics ha pubblicato il volume Solo: Contrabbandiere Spaziale nel formato 100% Panini Comics. E’ la ristampa di  Ian Solo, albo numero 21 della collana Star Wars Legends della Gazzetta dello Sport, pubblicato precisamente il 16 marzo 2016.
È un titolo Legends che narra le vicenda del contrabbandiere, uno dei pochi fumetti con lui protagonista prima degli eventi di Una Nuova Speranza, e riunisce tutti i cacciatori di taglie presentati nei film.
La copertina disponibile online e che vi riportiamo qui non è la medesima andata in stampa sul volume.

Solo contrabbandiere stellare cover

  • Titolo: Solo – Contrabbandiere Spaziale
  • Data di uscita: 19 aprile 2018
  • Autori: Mike Kennedy, Carlos Meglia, Kia Asamiya
  • Edito da: Panini Comics
  • Edizione: 17×26, brossurato, 144 pagine, colore
  • Contiene: Star Wars: Underworld – The Yavin Vassilika #1/5, Star Wars Tales #11
  • Prezzo:[amazon_link asins=’8891237701′ template=’PriceLink’ store=’stawarlibcom-21′ marketplace=’IT’ link_id=’04c724a9-9e5d-4ec0-a0d7-ee3b0502ff30′]

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Trama

Il volume perfetto per celebrare l’uscita al cinema di Solo: A Star Wars Story! È un contrabbandiere, un’adorabile canaglia, è il comandante di una delle più veloci navi della galassia, il Millennium Falcon e sempre ain compagnia dell’inseparabile e irascibile Wookiee Chewbecca. Ma quando Jabba The Hutt gli affida il compito di recuperare un favoloso artefatto, anche Han Solo si troverà in difficoltà, perché Lando, Boba Fett e altri contrabbandieri e mercenari sono sulle sue tracce.

Cosa mi è piaciuto

Personaggi

Han Solo domina la scena come non mai. Viene mostrato il contrabbandiere che è in lui; aspetto che nei film è celato. La sua astuzia, insieme al fidato compagno Chewbecca, gli permettono di sfuggire a situazioni pericolose che per molti sarebbero risultate un vicolo cieco. Tutti i cacciatori di taglie conosciuti sul grande schermo sono qui presenti (Dengar, Bossk, IG-88, Boba Fett) ma anche altri, coalizzati contro la canaglia più amata dal pubblico. Inoltre è introdotto un nuovo personaggio, Jozzel al servizio degli Hutt, che trama alle loro spalle per un proprio tornaconto sfruttando la loro debolezza primaria: la sicurezza.

Solo contrabbandiere stellareTrama

Trama non sofisticata ma neanche prevedibile, un discreto connubio tra una storia di spionaggio e pirati. Ovviamente non poteva mancare Lando Calrissian parlando di contrabbandieri

Spoiler trama

in questa vicenda sarà una donna a cercare di ammaliarlo capovolgendo il clichè

[riduci]
.
Se da un lato troviamo Han e Chewbecca alla ricerca di un tesoro prezioso (Lando si aggregherà nella sua avventura) contro i suoi avversari, i quali proveranno catturare Han e a privarlo del tesoro, dall’altro c’è chi cospira per poter abbracciare la libertà insieme ad un discreto bottino di guerra. Solo gli Hutt, coloro che hanno orchestrato il tutto, guarderanno la vicenda da lontano, osservando i giocatori in campo come pedine su una scacchiera.

Cosa non mi è piaciuto

Disegni

Se si tralascia la copertina, i disegni non possono essere considerati il punto forte di questo albo. I personaggi sono “spigolosi” e non ben definiti, a volte ci si domanda se siano gli stessi visti in precedenza come noi li conosciamo. Invece, la vicenda di Star Wars Tales presenta un disegno minimal, pochi dettagli ma tutto sommato accettabili.

Sviste importanti

Purtroppo l’edizione brossurata di Solo – Contrabbandiere Stellare, si caratterizza per dei vistosi errori in sede di traduzione e battitura.
Tralasciando il paio di refusi riscontrati nel corso della lettura, la svista più grave la si ha nelle primissime pagine, quando gli Hutt discutono del raid su Ylesia (narrato ne L’Alba della Ribellione), i Besadii -il clan Hutt una volta a capo della colonia mineraria- vengono impropriamente tradotti col termine “Besadiiani”, ovvero come se fossero una specie aliena.

Commento finale

L’albo presenta una trama scorrevole e piacevole alla lettura; vedere Han Solo combattere contro altri contrabbandieri e sfuggirgli uscendone vivo grazie alla sua furbizia, pur essendo certa per il lettore la sua vittoria, è stato bene gestito senza risultare noioso e prevedibile. Inoltre l’aver coinvolto gli Hutt, non solo il più rinomato Jabba, e il loro seguito, ci mostra quale aria si respirasse al loro servizio e che la paura era l’unico deterrente contro possibili insurrezioni. Come già precedentemente affermato, i disegni sono l’unica grande pecca dell’albo e ne abbassa di molto la qualità.

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Written by
Laureata in Psicologia clinica all'ateneo di Bari e appassionata di Star Wars dopo aver visto il primo film all'età di 5 anni; ma ho iniziato ad approfondire questo vasto mondo, attraverso libri e fumetti, solo nel 2014 con l'uscita del nuovo canone. Amo il mondo fantasy, videogames, libri, fumetti e film; unica nota fuori dal coro è il seguire la Juve fin dall'infanzia.

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