[Recensione] Thrawn – Tradimento

Summary
Thrawn -Tradimento è dunque la sintesi dove Thrawn era la tesi e Alleanze l'antitesi. Dei tre romanzi è il più avvincente, più fluido, più corale: il migliore. L'esser una vicenda incentrata solo su Thrawn permette, da un lato, la miglior rappresentazione del Chiss nel canone, dall'altro però mette poca carne al fuoco rispetto alle aspettative create: tenendo però ancora bene aperte molte porte per il futuro del personaggio, dei comprimari e della saga intera. La scrittura di Zahn cattura nel primo terzo del libro, praticamente un giallo, e raggiunge un fantastico climax nella lunga battaglia finale, arenandosi solo un poco a metà vicenda. I personaggi non brillano solo della luce riflessa da Thrawn, ma di una propria identità: forse avrei apprezzato di più qualche interazione tra Eli e Thrawn, ma alla fine questo era anche il desiderio dello stesso luogotenente Vanto. Bellissima e non scontata la decisione di mantenere l'edizione coerente coi due volumi precedenti, storciamo comunque un po' il naso davanti al prezzo.
Good
  • La struttura della vicenda
  • L'ascendenza Chiss
  • I personaggi secondari
  • La scrittura
Bad
  • Forse poca sostanza
8.6
Buono
Storia - 8.5
Scrittura - 9
Edizione - 8
Sensazioni - 9

Timothy Zahn giunge al terzo capitolo della saga di romanzi canonici dedicati al Grand’ammiraglio Chiss: parliamo infatti di Thrawn – Tradimento, romanzo che racconta le vicende di uno dei più fedeli (o forse no?) servitori dell’Imperatore, in un periodo temporale ambientato durante la prima metà della quarta stagione di Star Wars Rebels. Il romanzo, ovviamente canonico, segue le vicende dei precedenti Thrawn e Thrawn – Alleanze già editi in Italia da Oscar Mondadori e ora purtroppo introvabili.

Panini Comics pubblica il terzo capitolo di questa serie (e non trilogia) di titoli autoconclusivi ma collegati tra di loro. Se non avete letto i primi due il nostro consiglio è di recuperare almeno il fumetto adattamento di Thrawn, ristampato proprio in occasione di questa nuova pubblicazione.

  • Titolo: Star Wars: Thrawn –  Tradimento
  • Data di uscita: 20 maggio 2021
  • Autore: Timothy Zahn
  • Edito da: Del Rey
  • Edizione: Copertina flessibile/eBook, 368 pagine
  • Prezzo: 22.80€  su Amazon /13.99€ su Kindle

Sinossi (senza spoiler)

Se servissi l’Impero, comanderesti la mia lealtà.

Queste le parole di promessa che Thrawn aveva rivolto all’Imperatore Palpatine nel loro primo incontro. Da quel momento Thrawn si era rivelato uno degli strumenti più promettenti dell’Impero, alla caccia di nemici ai margini della galassia. L’Imperatore ha però piani molto più distruttivi per la sua arma più affilata.

Ora che il programma di ricerca di Thrawn su TIE Defender è stato messo in pausa in favore della Morte Nera del Direttore Krennic, il chiss realizza che l’equilibrio del potere nell’Impero è dato da ben più dell’acume militare o dell’efficienza tattica. Anche la più acuta delle menti non può competere col potere di distruggere interi pianeti.

Mentre Thrawn cerca di consolidare la sua posizione nella gerarchia imperiale, il suo vecchio assistente, Eli Vanto, ritorna dalle Regioni Ignote con un avviso dal pianeta natale di Thrawn. La sua esperienza strategica dovrà guidarlo attraverso una scelta impossibile: il suo dovere verso l’Ascendenza Chiss, o la fedeltà verso l’Impero che ha giurato di servire. Anche se la scelta giusta significa commettere tradimento.

Cosa mi è piaciuto?

La struttura della vicenda

Chiariamo una cosa fin da subito, il McGuffin del romanzo, la messa in moto della trama sembra una cosa ai limiti dell’assurdo, ovvero Tarkin che convoca Thrawn per incaricarlo di risolvere un problema di “disinfestazione” alle rotte di rifornimento del progetto Stellina di Orson Krennic: solo completando la missione in tempo, però, il progetto di Thrawn TIE Defenders continuerà ad avere finanziamenti.

Tuttavia, nonostante questo inizio forse non propriamente brillante, Thrawn – Tradimento si rivela subito quello è per la sua maggior parte: una investigazione. È noto a tutti i fan del Grand’ammiraglio che il personaggio è fortemente inspirato dal detective Sherlock Holmes. In questo romanzo, la cosa è ancora più evidente. L’investigazione procede fluida e non fa staccare gli occhi dalle pagine al lettore, creando un climax verso gli scontri militari finali dove vediamo Thrawn nell’ambiente in cui lo conosciamo maggiormente.

L’ascendenza Chiss

Dopo alcuni accenni alle usanze militari e di navigazione iperspaziale Chiss nel precedente Thrawn – Alleanze, Zahn butta il lettore direttamente sul ponte di comando di una nave ammiraglia dell’Ascendenza, sempre attraverso gli occhi del luogotenente Eli Vanto, giunto al servizio dell’Ammiraglio Ar’alani alla fine del primo libro.

thrawn: treason official artScopriamo di più quindi su usi e costumi dei Chiss, sulle figure dei navigatori e anche, ma solo in parte, sui loro nemici più temuti: i grysk, una specie aliena proveniente dalle Regioni Ignote, che scopriamo qui in grado di plagiare e sottometere la volontà e la mente dei loro avversari, oltre a essere formidabili guerrieri.

I personaggi secondari

Di Thrawn, o meglio di questo “nuovo”, Thrawn si è detto molto nei paragrafi e nelle recensioni precedenti. Vale però la pena spendere parole positive per tutti i comprimari, che in questo Thrawn- Tradimento vengono gestiti magistralmente da Zahn. Da Eli Vanto ad Ar’alani, passando per una sempre migliore Kary Faro fino ad arrivare a Orson Krennic e allo stesso Tarkin, che mi sembrava di sentire davvero mentre leggevo le sue linee di dialogo. Zahn orchestra tutto alla perfezione, bilanciando i capitoli con i vari punti di vista, e dosando anche un po’ la “perfezione” di Thrawn grazie ai vari comprimari.

La scrittura

Come sempre diamo a Cesare quello che è di Cesare. Timothy Zahn continua a rimanere uno dei migliori scrittori di Star Wars presenti, con una capacità di catturare il lettore davvero fenomenale. L’inizio del romanzo vi terrà incollati alle pagine, il finale vi appassionerà: forse l’unico momento più debole e che scorre lentamente è il secondo atto della vicenda, con i protagonisti separati.

hrawn: Treason variant SDCCCosa non mi è piaciuto?

Poca sostanza?

Questa è una sensazione comune in redazione, anche se vista con diversi gradi di intensità. A mio parere, il libro è il migliore di questa trilogia, ma mi rendo conto che davvero aggiunga poco o nulla a quanto già sapevamo. Sembra, per certi versi, essere un secondo capitolo, non un terzo di una serie di romanzi, con più porte aperte che chiuse, con tanti aspetti ancora imbastiti che riguardano gli antagonisti principali: i grysk. Nonostante si scopra qualcosa di più su di essi, alla fine la vicenda si esaurisce in se stessa (con la scoperta del tradimento del titolo).

SPOILER: cosa scopriamo in Thrawn: Treason?

Le informazioni fondamentali che rimangono al lettore sono solo che l’Ascendenza Chiss sta per cadere nella guerra civile e che i Grysk sono una minaccia che prima o poi andrà davvero fronteggiata. Dall’Impero, dai Chiss o da entrambi alleati, chi lo sa…

Il tradimento del titolo, invece, non si riferisce a Thrawn – seppure il suo cooperare con una forza militare aliena sia al limite di esso – ma a quello del Grand Ammiraglio Savit della Terza Flotta.

Alla fine del romanzo, quindi, l’Imperatore ordina a Thrawn di recarsi su Lothal e preparare la stanza dove allestirà l’illusione per Ezra Bridger, assicurandogli però che al suo ritorno su Coruscant avrebbero fatto una lunga chiacchierata. Forse, per Thrawn, è stato un bene finire disperso nelle Regioni Ignote.

[riduci]

Il prezzo della sconsiderata miopia

Dal punto di vista degli elementi da segnalare non proprio in positivo, risulta difficile non soffermarsi sul prezzo di copertina di Thrawn – Tradimento. Sebbene vada indubbiamente dato merito a Panini non solo di aver portato a conclusione quanto precedentemente lasciato incompiuto (adottando anche il medesimo formato dei due primi volumi, con grandissima attenzione verso i compulsivi lettori italiani), 24 Euro per un romanzo di tale formato potrebbero risultare un ostacolo decisamente problematico da sormontare per alcune fasce di lettori, soprattutto le più giovani.

Purtroppo, risulta inevitabile il confronto con La Luce dei Jedi, che presentava il formato in copertina rigida con sovracoperta, nonché un dimensionamento decisamente più generoso. 

Commento finale

Thrawn -Tradimento è dunque la sintesi dove Thrawn era la tesi e Alleanze l’antitesi. Dei tre romanzi è il più avvincente, più fluido, più corale: il migliore. L’esser una vicenda incentrata solo su Thrawn permette, da un lato, la miglior rappresentazione del Chiss nel canone, dall’altro però mette poca carne al fuoco rispetto alle aspettative create: tenendo però ancora bene aperte molte porte per il futuro del personaggio, dei comprimari e della saga intera. La scrittura di Zahn cattura nel primo terzo del libro, praticamente un giallo, e raggiunge un fantastico climax nella lunga battaglia finale, arenandosi solo un poco a metà vicenda. I personaggi non brillano solo della luce riflessa da Thrawn, ma di una propria identità: forse avrei apprezzato di più qualche interazione tra Eli e Thrawn, ma alla fine questo era anche il desiderio dello stesso luogotenente Vanto. Bellissima e non scontata la decisione di mantenere l’edizione coerente coi due volumi precedenti, storciamo comunque un po’ il naso davanti al prezzo.

Avete letto il romanzo, cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di lasciare un mi piace e iscrivervi al nostro canale Telegram!

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Laureato in Bionics Engineering alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, lavoro nella progettazione di dispositivi medicali. Fan di Star Wars da quando ero piccolo, all'età di circa 11 anni scopro i fumetti di Star Wars. Dal febbraio 2015 ho lanciato Star Wars Libri & Comics, un progetto nato per condividere la mia passione per "il Lato Cartaceo della Forza" e che, nel corso degli anni, è diventato il punto di riferimento italiano per i lettori di Star Wars.

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