Star Wars Vol. 5 – La Strada verso la Vittoria, quinto volume della serie regolare Star Wars (2020), prosegue la vicenda della flotta ribelle nel tentativo di ricompattarsi dopo la devastazione causatale dalla Comandante Ellian Zahra.
La realizzazione della storia è affidata a Charles Soule, già autore del volume precedente, Regno Cremisi. I disegni degli albi da #26-28 e #30 sono a cura di Andrés Genolet, mentre quelli del #29 sono firmati Ramon Rosanas, già noto per alcuni one-shot de L’Età della Resistenza – Eroi.

- Titolo: Star Wars Vol. 5 – La Strada verso la Vittoria
- Data di uscita ITA: 16 Maggio 2024
- Autori:Ramon Rosanas, Charles Soule, Andrés Genolet
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17X26, 112 pagine, colore, cartonato
- Prezzo: 17,10 € – ACQUISTA QUI
- Contiene: Star Wars (2020) #26/30
Sinossi
Con la Flotta Ribelle finalmente riunita, è tempo che Leia Organa e Mon Mothma mandino a tutta la galassia il messaggio che la ribellione all’Impero di Palpatine è più forte che mai. Nel frattempo, Lady Qi’ra dell’Alba Cremisi ha attivato i suoi agenti dormienti, e due di loro hanno sottratto un segreto troppo importante perché possa essere consegnato all’Alleanza Ribelle. Infine, Luke Skywalker si imbarca in una missione disperata che metterà alla prova le sue crescenti abilità Jedi.
Cosa mi è piaciuto
Un ulteriore passo verso Il Ritorno dello Jedi
Con questo volume, ambientato prima degli eventi di Ep. VI, apprendiamo come la Ribellione sia venuta a conoscenza dell’esistenza della Seconda Morte Nera. Quella che, durante una visita di controllo e verifica degli standard di sicurezza, viene definita genericamente dal Moff Jerjerrod come una semplice struttura isolata, altro non è che la famigerata stazione spaziale vista in orbita intorno a una luna del pianeta Endor. L’aspetto più interessante della vicenda è scoprire come i responsabili della divulgazione dell’esistenza della Morte Nera altro non siano che due operativi dell’Alba Cremisi, Bevelyn e Melton, “attivati” da un messaggio di Qi’ra. I due, sfruttando uno shuttle di classe Lambda, riescono, con rocambolesche vicissitudini, a consegnare le informazioni all’intelligence dell’Alleanza, consentendole di iniziare a pensare a come neutralizzare anche questa stazione.
Unica pecca dell’espediente utilizzato è capire come si collochino, a questo punto, le molte spie Bothan menzionate da Mon Mothma in Ep. VI; ma si tratta di “una bella domanda, per un altro momento”.

Star Wars #27 – Textless Cover di E.M. Geist
Le diverse atmosfere del volume
Star Wars Vol. 5 – La Strada verso la Vittoria è un volume animato da diverse atmosfere che, senza voler esagerare con le affermazioni, possono persino ricordare momenti iconici di alcuni famosi film. Può capitare, quindi, di assistere a interessanti quanto pericolose aste in pieno stile James Bond, con in palio nientemeno che una Saetta Nihil con tanto di motore a varco; e ancora, assistiamo anche, nei livelli più infimi di Coruscant, a scontri con orridi Demoni dei Corridoi, con un rimando più o meno evidente agli Ibridi di Capitol City nel quarto film della saga di Hunger Games. Questi, insieme ad altre atmosfere “respirabili” nel fumetto, rappresentano un’interessante altalena di ritmi e stili che, nel complesso, rendono il cartonato assai godibile.

Star Wars #29 – Textless Cover di E.M. Geist
I collegamenti con l’Alta Repubblica
Chi scrive non è un grande fan dell’Alta Repubblica, anzi. Nonostante ciò, i collegamenti con questo progetto sono sempre ben graditi, in un’ottica di insieme che unisce tra loro prodotti diversi e, in universe, fa sì che eventi del passato si riverberino nel presente. Gli albi #29 e #30, difatti, ci portano nel Non-Spazio e a quella che pare essere la Sala Grande dei Nihil, ora ridotta in macerie. I nostri, difatti, sono alla ricerca della Kezarat, nave ammiraglia del convoglio omonimo della Gilda Byne, finito perduto durante gli eventi del Grande Disastro. I Nihil, a distanza di due secoli e mezzo, sono considerati dei fantasmi, un po’ come se noi contemporanei finissimo per dimenticarci della Rivoluzione Francese, arrivando persino a metterne in dubbio l’esistenza! Benché tutto ciò appaia particolarmente assurdo, è innegabile che tale realtà apra sicuramente un interessante dibattito sulla memoria storica in una Galassia Lontana, Lontana…
Cosa non mi è piaciuto
Nulla da segnalare
Star Wars Vol. 5 – La Strada verso la Vittoria, fortunatamente, non ha nulla da eccepire. Lungi dall’essere un capolavoro, questo è bene metterlo in chiaro sin dal principio, il volume è tuttavia scevro da evidenti e clamorosi debolezze e scricchiolii.
Conclusioni
Star Wars Vol. 5 – La Strada verso la Vittoria, come si diceva, è lontano dall’essere un prodotto perfetto e senza problemi. Tuttavia, l’insieme di diversi fattori, tra i quali atmosfere diverse e ritmi incalzanti, presenta un prodotto ben confezionato e, nel complesso, leggero e godibile. Gli albi conclusivi, con il loro collegamento all’Alta Repubblica, preannunciano quello che dovrebbe essere un buon seguito, o quantomeno ciò che si spera come tale. Il continuo avvicinarsi a Ep. VI, inoltre, con l’aumentare della speranza per la Ribellione, consente di respirare una boccata d’aria fresca dopo le angosce patite in seguito alla sconfitta su Hoth e a ciò che ne è seguito.
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