Star Wars vol. 6 – Tra le stelle è il canto del cigno di Jason Aaron, lo sceneggiatore statunitense che ha rilanciato i fumetti canonici di Star Wars, scrivendo ben 37 numeri della serie ammiraglia iniziata nel 2015.
- Titolo: Star Wars vol. 6 – Tra Le Stelle
- Data di uscita: 22/03/2018
- Autori: Jason Aaron, Salvador Larroca, Michael Walsh, Jason Latour
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: cartonato, 152 pagine, colore
- Contiene: Star Wars #33/37, Annual #3 – successivamente editi negli spillati Star Wars #34/39
- Prezzo: €15.00
Trama
Sei storie, cinque coppie di Ribelli alle prese con missioni in varie parti della Galassia, una dedicata alla Squadra di Elite Stormtrooper SCAR: queste le premesse del volume che si districa, quindi, tra Luke e Leia, atterrati d’emergenza su un mondo marino con un’unica isola, in cui dovranno sopravvivere alla natura e all’Impero che li cerca; tra Lando e Sana, che uniscono le forze e si recano a Coruscant dove hanno in programma un colpo/truffa perfettamente orchestrato per entrare in possesso di molti crediti, alla fine del quale Sana dimostrerà il suo cuore nobile; tra Han e Chewie, impegnati a “contrabbandare” Grakkus The Hutt cercando di fargli svelare dove ha nascosto le sue fortune; tra R2-D2 che riesce a salvare da solo C-3PO da un intero Star Destroyer Imperiale; tra la squadra SCAR che compierà un massacro di Ribelli per riguadagnarsi la fiducia di Vader.
L’ultima storia, tratta dallo Star Wars Annual #3, vede Han e Leia alla ricerca di una base per l’Alleanza su un freddo e nevoso pianeta ma con dei pericolosi assassini alle calcagna, per chiudere un conto in sospeso con Han Solo.
Cosa mi è piaciuto
Varietà e solidità
Il maggior pregio di Tra le stelle è indubbiamente quello di proporre ai lettori qualcosa di diverso. Basta con la solita squadra al completo che combatte per l’ennesima volta contro l’Impero in una missione di soccorso o di rifornimento, basta quella coralità che ha sempre funzionato fino a diventare un po’ stantia.
Tra le stelle propone vicende dove il focus è spostato su pochi personaggi per ogni pagina, dando così modo di sviluppare storie autoconclusive ben bilanciate, con delle belle trame (forse quella che ho preferita è stata quella di Lando e Sana), o momenti intimisti di introspezione caratteriale (qui vince quella dedicata a Leia e Luke) o anche una buona dose di humor (quella con R2-D2 alla riscossa).
Ogni albo ha una sua identità, una sua sostanza e nessuna storia sfigura rispetto alle altre. Molto interessante anche lo Star Wars Annual #3 che ripropone la dinamica Han-Leia sempre di successo, senza dimenticare di esplorare un po’ il passato da canaglia di Han. Poetiche le pagine di La sabbia provvederà, tutte dedicate alla vita dei Tusken su Tatooine e che concludono il ciclo dei “Diari del Vecchio Ben Kenobi”.
Cosa non mi è piaciuto
I disegni di Larroca
Continua la discesa di Larroca nei gironi infernali dei volti digitali. Sappiamo tutti cosa gli si critica, quindi non è necessario dilungarsi troppo, ma il contrasto tra volti “fotografati” e il resto della pagina resta sempre osceno. Peccato perché in altri momenti è molto buono, come nella storia di R2 e 3PO. Buone invece le prove di Michael Walsh e Andrea Sorrentino.
Commento finale
Per questo suo ultimo volume della serie regolare di Star Wars, Jason Aaron ci propone una varietà di storie one-shot molto interessanti. Riuscendo a sviluppare storie dai toni diversi, dalle più intimiste alle più action, gestendo i protagonisti sono a coppie, Aaron fornisce ai lettori di Tra le stelle qualcosa di diverso dalle solite dinamiche, talvolta stantie, della serie regolare. Le storie sono tutte valide e l’unico rimpianto che rimane è l’accostamento di queste belle storie ai disegni di Salvador Larroca, non ai suoi massimi da diversi numeri. Buona l’edizione cartonata di Panini Comics, anche se sarà l’ultima per la serie regolare prima di passare ai brossurati col prossimo arco narrativo, Le ceneri di Jedha.