Arrivato nelle librerie nel novembre 2018 per Giunti Editore, l’enorme Atlante Galattico si prefigge l’obiettivo di illustrare e narrare in breve le vicende più significative ambientate nella galassia lontana lontana. Pubblicato in lingua originale nell’autunno del 2016 dalla Egmont UK, è conosciuto anche come Galactic Maps nel mercato statunitense, dove è stato distribuito con tale nome da Disney-Lucasfilm Press.
Pubblicati recentemente dallo stesso editore trovate anche La Guida per Tutti (recensione qui) e l’Enciclopedia dei Caccia Stellari e altri Veicoli. Allegate a questa recensione troverete delle immagini dell’edizione originale, in quanto per quella italiana non ne sono state ancora diffuse.
- Titolo: Star Wars: Galactic Atlas
- Data di uscita: 14 novembre 2018
- Autore: Emil Fortune (testi), Tim McDonagh (disegni)
- Edito da: Giunti Editore
- Edizione: 37 x 27 cm, copertina rigida, colori, 80 pagine
- Prezzo: € 18,70
Contenuti
Un atlante illustrato per scoprire i mondi di Star Wars, da Alderaan e Naboo a Tatooine e Yavin 4, e conoscere storie epiche, strane creature e scenari gloriosi dell’intera saga. Con tantissime mappe, grafici, profili dei personaggi e una sequenza cronologica dell’intera saga (dalle Guerre dei Cloni tra la Repubblica e i Separatisti, alla Guerra Civile Galattica tra l’Impero e l’Alleanza Ribelle, e oltre), questo libro è il regalo perfetto per i fan di Star Wars di tutte le età.
Il libro si apre in maniera a dir poco suggestiva, presentando il prodotto come il frutto di una ricerca storica nello sterminato Archivio Graf, donando al lettore un certo grado di immedesimazione nella lettura. Seguono delle pagine introduttive riportanti una mappa galattica (la prima del Nuovo Canone è stata presentata nel Visual Dictionary di Episodio VII, seguita da quella dalle Visual Guide di Rogue One e Gli Ultimi Jedi) ed una breve, ma ben inquadrata, introduzione a tutti i personaggi principali. Tuttavia, la cosa che risalta maggiormente all’occhio è una splendida timeline degli eventi più importanti narrati nei film della saga e nelle due serie animate, fornendo un eccellente compendio per collocare ciascun evento al proprio posto.
I vari mondi sono raggruppati per settore galattico -Nucleo, Orlo, Regioni d’Espansione e simili-, permettendo di procedere nella lettura con criterio, scelta decisamente migliore rispetto a un eventuale ordine alfabetico. Su uno sfondo che rappresenta la superficie del pianeta in questione, vengono illustrati gli eventi più significativi avvenuti su di esso, con una breve didascalia ed annessa data. Lo scopo non è dare un filo logico agli eventi (varie situazioni di annate diverse si mescolano nelle pagine, con la datazione che fortunatamente giunge in aiuto del lettore più di una volta), ma più che altro dare delle nozioni lampo, come se fossero delle curiosità.
I mondi rappresentati sono ben una trentina, il che rende estremamente varia e mai noiosa la lettura.
Cosa mi è piaciuto
I disegni
Occupanti due pagine adiacenti, risultano coloratissimi e stupendi, grazie anche alle generose dimensioni della pubblicazione (il migliore risulta indubbiamente quello dedicato a Mortis). Merito dell’artista è anche l’aver ridisegnato gli stessi fotogrammi celebri del trittico film, The Clone Wars e Rebels, rendendo immediatamente riconoscibili certi momenti. Anche i volti meritano un accenno particolare, resi estremamente espressivi ed in maniera fedele.
Da soli, a parere di chi scrive, valgono l’acquisto.
Copertura di tutti i media del canone sino al 2016
Tra le pagine non vengono riportate solo le informazioni derivate dai film e dalle serie televisive, ma anche quelle di libri e fumetti. Il fatto di vedere le vicende di Lost Stars, L’Erede dei Jedi o del fumetto Darth Vader sullo stesso piano delle pellicole è semplicemente fantastico, contribuendo alla sensazione che si stia davvero andando nella direzione di un’unica, grande storia.
Mancano i videogiochi come Battlefront II e L’Insurrezione, ma non va dimenticato che l’Atlante Galattico risale a prima del gioco per console, mentre quello per mobile era ancora in corso e senza una direzione ben chiara.
L’edizione
Particolarmente grande (ben 37 x 27cm), dà l’impressione di avere un vero atlante vecchio stampo tra le mani. La rilegatura è molto buona e si ha la sensazione di avere un prodotto davvero ben realizzato, anche grazie alla carta parecchio spessa.
Il fatto che siano state mantenute le voluminose caratteristiche dell’edizione originale risulta indubbiamente una scelta da apprezzare, nonostante qualcuno potrebbe trovarsi in difficoltà nell’inserirlo all’interno della propria libreria.
Menzione particolare per l’elevato numero di mondi provenienti direttamente dalle serie televisive (in particolare The Clone Wars), ricchi di rimandi alle specifiche puntate ivi ambientate.
Anche il fatto che sia in-universe -ovverosia narrato dal punto di vista di un personaggio interno alla storia- rappresenta un valore aggiunto; non solo, si accenna all’Archivio Graf, nel quale il libro viene custodito.
I Graf sono una famiglia di esploratori e avventurieri dello Spazio Selvaggio, introdotti inizialmente con le figure dei giovani Milo e Lina, protagonisti dell’ottima serie per giovani lettori Adventures in Wild Space.
La sorella la ritroveremo nella serie a fumetti Tales from Vader’s Castle, mentre il nipote di Milo, Emil, appare come narratore del volume Storie dallo Spazio Profondo, uscito per Panini nel mese di ottobre.
Cosa non mi è piaciuto
Qualche piccolo dettaglio da puristi
La “mancanze” più rilevanti dell’Atlante Galattico risultano quelle del pianeta Ahch-To (sicuramente omesso volontariamente nel 2016 per non rivelare nulla sull’allora misterioso Episodio VIII) e di Rakata Prime sulla mappa generale già apparso nel Visual Dictionary de Il Risveglio della Forza, dettaglio che non aveva lasciato indifferenti molti fan del Legends. Quelle appena riportate risultano comunque delle minuzie perfettamente trascurabili, che non intaccano minimamente lo splendido lavoro fatto per realizzare questo atlante.
Con tutti i pianeti presenti nella galassia Star Wars sarebbe stato impossibile riportare ciascuno dei principali, motivo per il quale si spera in una nuova versione nei prossimi anni, magari dopo Episodio IX.
Commento Finale
Imprescindibile per i fan amanti delle guide e delle belle illustrazioni, l’Atlante Galattico risulta un prodotto destinato a qualunque fascia di fan della saga creata da George Lucas. Il fatto che le frasi siano brevi e assolutamente non articolate segna un enorme punto a favore della leggibilità, rendendolo appetibile anche per i lettori più giovani.
Le illustrazioni di McDonagh sono un vero e proprio piacere per gli occhi: estremamente variegate e dettagliate, sia che si parli di volti che di scenari (si faccia riferimento alle pagine di Coruscant e Mortis per conferma).
Straripante di collegamenti al mondo extracinematografico di cui sarà possibile coglierne moltissimi, in quanto la quasi totalità dei prodotti a cui si fa riferimento sono giunti negli scaffali nazionali. L’ insieme di tutti i fattori elencati precedentemente lo rendono un acquisto obbligato senza dubbio alcuno, vista la completezza del materiale proposto e il formato adottato per questa guida in-universe.
Speriamo inoltre che Giunti decida di portare nel nostro Paese anche l’Alien Archive, realizzato dalla stessa coppia di autori e uscito oltreoceano a inizio ottobre.
Cosa ne pensate di questo spettacolare volume? Non dimenticate di condividere, commentare la recensione e, soprattutto, di lasciare anche voi il vostro voto al romanzo nel box! Vi ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale: https://t.me/swlibricomics
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