La Chicago Comic & Entertainment Expo (C2E2), grazie alla vendita in anteprima di alcune copie da parte della casa editrice Del Rey, sta mostrando degli stralci provenienti dall’adattamento sotto forma di romanzo de “L’Ascesa di Skywalker”, ultimo capitolo della trilogia sequel. La novelization sarà disponibile alla vendita dal 17 marzo in lingua originale, una possibile eventuale traduzione in italiano non è ancora prevista, in tal caso forniremo tempestivamente la notizia.
L’autrice del romanzo è Rae Carson, la quale abbiamo potuto vederla all’opera con il titolo Most Wanted.
DI SEGUITO SARANNO PRESENTI SPOILER SULLA NOVELIZATION DI EPISODIO IX
Gli acquirenti della suddetta novelization hanno pubblicato su Reddit un estratto riguardante la sopravvivenza di Palpatine dopo la caduta nel pozzo in Episodio VI, la modalità in cui è riuscito a preservare la sua coscienza citando, inoltre, Darth Plagueis.
Di seguito l’estratto pubblicato da Reddit.
Ecco la nostra traduzione della parte più rilevante dell’estratto:
[Palpatine] emanava un’ondata di potere continua e, con essa, giungevano [a Rey] conoscenza e ricordi. Forse perché condividevano lo stesso sangue [Rey] poteva leggere i suoi pensieri, e fu allora che vide cosa [Palpatine] aveva fatto e cosa stava per fare di nuovo:
Cadere… cadere… cadere… giù in un enorme pozzo, il tradimento acuto e pungente, una figura in alto vestita di nero con l’elmo che si rimpiccioliva rapidamente. Il suo apprendista si era rivoltato contro di lui, come lui stesso si era rivoltato contro Plagueis… da cui aveva sottratto il segreto dell’immortalità.
Plagueis non aveva agito abbastanza in fretta nel momento in cui stava per morire. Ma Sidious, percependo un barlume di luce nel suo apprendista, si era preparato da anni. Così, durante la caduta, l’Imperatore morente fece appello a tutto il potere del Lato Oscuro della Forza per spingere la sua coscienza molto, molto lontano, in un luogo segreto che aveva preparato. Il suo corpo era morto, ormai solo un contenitore vuoto, molto prima che toccasse il fondo del pozzo, mentre la sua mente si risvegliò in un nuovo corpo – uno doloroso e temporaneo.
Era troppo presto. La preparazione del luogo segreto non era stata terminata. Il trasferimento era stato imperfetto e il corpo clonato non era abbastanza. Forse Plagueis stava avendo la sua ultima risata, dopo tutto. Forse il suo segreto era rimasto segreto, perché Palpatine era intrappolato in un corpo spezzato e morente.
Gli eretici dell’Eterno Sith lavorarono alacremente, impiantando geni, rafforzando i tessuti, creando degli abomini innaturali nella speranza che uno di questi potesse avere successo e diventare un degno ricettacolo. Gli eretici farebbero qualsiasi cosa, rischierebbero qualsiasi cosa, sacrificherebbero qualsiasi cosa, per creare la culla per la loro coscienza divina.
Vediamo che viene menzionato Plagueis come non solo maestro di Palpatine ma anche artefice del dono dell’immoralità, riprendendo, inoltre, il romanzo Darth Plagueis, dove viene menzionato come fu lui ad uccidere il proprio maestro e a dedicare la propria vita nel scoprire come imbrigliare la vita anche dopo la morte del corpo.
Vien confermato che il corpo mostrato nel film è un clone creato da Palpatine stesso, uno dei tanti easter eggs menzionati successivamente alla visione de “L’Ascesa di Skywalker”, poiché ripreso da fumetti legends come Il Lato Oscuro della Forza. Inoltre, forse sarà possibile vedere questo spezzone nell’adattamento a fumetti, essendo stata la stessa autrice, Houser, a rivelare di “essere elettrizzata all’idea di aggiungere elementi assenti o poco approfonditi nella versione cinematografica”.
Cosa ne pensate di questa rivelazione sul ritorno di Palpatine ne L’Ascesa di Skywalker? Vi è piaciuta la conferma che fosse effettivamente un clone? Fatecelo sapere nei commenti!
