È iniziato il Journey to Star Wars: The Rise of Skywalker. Vi proponiamo la recensione di Spark of the Resistance di Justina Ireland (già conosciuta per Star Wars: Lando’s Luck), un tassello del progetto multimediale che ci accompagnerà fino alla visione dell’ultimo capitolo della Saga degli Skywalker sul grande schermo il prossimo 18 dicembre.
Si tratta di una junior novel, un romanzo canonico indirizzato ad un pubblico di lettori più giovani che tuttavia può essere apprezzato anche dai più grandi. Come i precedenti The Weapon of a Jedi, Smuggler’s Run, Moving Target, Before the Awakening e Cobalt Squadron è edito da Disney-Lucasfilm Press.
- Titolo: Star Wars: Spark of the Resistance
- Data di uscita: 4 ottobre 2019
- Autore: Justina Ireland
- Edito da: Disney-Lucasfilm Press
- Edizione: Copertina rigida, 224 pagine
- Prezzo: EUR 16,04
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Sinossi
Spark of the Resistance è ambientato prima di Episodio IX e introduce un gruppo insolito, costituito da personaggi noti che però non abbiamo mai visto lavorare insieme. Infatti la giovane Rey, il pilota Poe Dameron e la meccanica Rose Tico affrontano un’avventura a bordo del Millennium Falcon per portare rifornimenti alla Resistenza del Generale Leia Organa.
Durante una missione di recupero approvvigionamenti però i tre intercettano una misteriosa trasmissione su una frequenza utilizzata dalla Resistenza, che si scopre essere una richiesta di aiuto proveniente dal remoto pianeta di Minfar. Il Primo Ordine è approdato anche sul pianeta ai confini con lo spazio selvaggio. Il gruppo deciderà di rispondere alla richiesta d’aiuto.
Una volta giunti su Minfar i tre avranno modo di conoscere la popolazione locale e di scontrarsi con un contingente guidato dal Comandante Branwayne Spiftz, alla ricerca di un’arma leggendaria che si vocifera possieda un enorme potere.
Nel corso del romanzo si scoprirà che la fantomatica arma in questione si chiama Echo Horn, un oggetto che permette di controllare specifici gruppi di individui al fine di annullare la loro libertà di azione, assoggettandoli al volere di chiunque lo possieda. L’arma si troverà in laboratori sotterranei segreti appartenuti all’Impero.
Spronato da un arrivismo senza scrupoli, Spiftz vuole impossessarsi dell’arma per riuscire a fare carriera all’interno della gerarchia dell’organizzazione dispotica.
I nostri eroi realizzeranno ben presto che ciò che sta avvenendo sul pianeta di Minfar potrebbe avere terribili implicazioni e decidono dunque di mettere a disposizione le loro esigue risorse per affrontare il Primo Ordine.
Cosa mi è piaciuto?
Presenza di illustrazioni:
L’artista Phil Noto (che conosciamo grazie a Poe Dameron e Chewbacca) ha contribuito illustrando qualche pagina del romanzo. I disegni, oltre ad essere molto belli, sono anche interessanti perché permettono di visualizzare il nuovo aspetto dei personaggi presenti.
Interazioni e personaggi:
Il libro ci presenta un gruppo inedito, perché mai visto prima, che però sembra essere consolidato. Rey, Poe, Rose e BB-8 hanno interazioni che non annoiano, perché naturali e divertenti.
La caratterizzazione dei personaggi è anche ben calibrata. Il Poe Dameron di Spark of the Resistance è meno impulsivo, poiché sulle sue spalle gravano gli accadimenti visti nel film Gli Ultimi Jedi. Sebbene Rey dimostri qualità eccelse in molte occasioni (nel romanzo spicca come ottima pilota in particolare, ad esempio), è sottolineato come non sia ancora pienamente padrona del suo rapporto con la Forza. Invece abbiamo modo di apprezzare una Rose tanto agguerrita quanto dolce (dà un nome a tutti i porg che ancora infestano il Falcon) e altruista.
Ambientazioni:
Nel corso di Spark of the Resistance la narrazione delle vicende verrà anche arricchita dalle descrizioni dei paesaggi e delle creature che abitano il pianeta. Se siete amanti dei paesaggi variopinti e bizzarramente alieni, verrete piacevolmente intrattenuti dalle descrizioni di giungle e meandri di Minfar.
Cosa non mi è piaciuto?
Il Primo Ordine:
Le parti dedicate al Primo Ordine non brillano particolarmente, risultano al contrario un po’ insipide. In questo romanzo infatti manca una reale minaccia verso gli eroi, che spesso riescono a proseguire nelle loro missioni senza incontrare troppe difficoltà.
Commento finale
Spark of the Resistance è un breve romanzo che intrattiene nonostante la sua linearità strutturale. Grazie allo stile di scrittura semplice e scorrevole risulta accessibile a chiunque abbia una conoscenza basilare dell’Inglese.
La trama è una digressione rispetto alla narrazione degli eventi principali che coinvolgono la Resistenza. Vengono infatti fornite poche informazioni riguardo la situazione in cui versa l’ormai decimata organizzazione militare di Leia Organa. Qualche dettaglio ci suggerisce che le risorse a disposizione del Generale sono ancora estremamente modeste.
Tuttavia si sta gradualmente e lentamente creando una nuova flotta . Viene infatti rivelato che il figlio del defunto Gial Ackbar, Aftab Ackbar, avrà un ruolo nell’operazione di arricchimento della flotta in questione.
Se state cercando una lettura leggera e divertente ambientata nell’universo di Star Wars prima delle vicende de L’Ascesa di Skywalker, Spark of the Resistance fa al caso vostro. Se invece cercate una lettura più corposa e ricca di informazioni che possano gettare luce sugli eventi futuri, è probabile il futuro Resistance Reborn di Rebecca Roanhorse (in uscita il 5 novembre 2019) sarà più di vostro gradimento.
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