Dottoressa Aphra: Peggiore tra i Pari è il quinto volume della serie a lei dedicata e contiene il secondo annual pubblicato finora. Alle matite troviamo Emilio Laiso mentre la storia è redatta da Simon Spurrier, come per i precedenti volumi, ed è stata pubblicata in Italia dalla Panini Comics il 16 giugno 2020 in formato brossurato.
In seguito alle avventure sulla Prigione della Morte (di cui potete leggere qui), seguiremo Aphra insieme a Triplo-Zero nelle peripezie per poter rimuovere la bomba impiantata nel loro collo.
- Titolo: Star Wars: Dottoressa Aphra – Peggiore tra i Pari
- Autori: Simon Spurrier, Emilio Laiso
- Data di uscita: 16 luglio 2020
- Edizione: 17x26cm, brossurato, 168 pagine, colore
- Edito da: Panini Comics
- Contiene: Star Wars: Doctor Aphra (2016) #26-31 e Annual #2 (ristampe spillati)
- Prezzo: 16.00€
Sinossi
In fuga dalla giustizia in una gigantesca megalopoli aliena ad Aphra restano solo dieci ore prima che esploda la bomba che le ha impiantato nel corpo lo psicopatico Dottor Cornelius Evazan come “esperimento sociale”. Senza contare i cacciatori di taglie e i poliziotti che sono sulle sue tracce. Una passeggiata per la buona Dottoressa? C’è però un altro piccolo dettaglio: Aphra non si può allontanare più di qualche metro dal suo compagno senza che la bomba si attivi. E il problema è che quel compagno è il droide assassino Triplo-Zero che la vuole morta…
Cosa mi è piaciuto
Freneticità
Pur partendo lentamente, la trama si dipana mostrando l’autenticità delle azioni causa-effetto avvenute sul pianeta Milvayne. Aphra e Triplo-Zero sono legati da una bomba di prossimità impiantata nel collo di entrambi dal Dottor Cornelius Evazan (presentato nel precedente volume), il quale, attraverso gli occhi di Triplo-Zero, osserva le loro vicende insieme al suo compagno Ponda Baba, poiché questo è per lui un esperimento sociale.
Tutto ciò è vissuto come un gioco per il dottore; infatti più Aphra si avvicina alla soluzione, la disattivazione e la rimozione delle bombe, più aumenta la difficoltà della loro impresa inserendo nuovi giocatori ed impedimenti sul loro percorso.
Evazan collega gli occhi di Triplo-Zero alla rete di trasmissione televisiva locale, incentivando, tramite ricompensa, la cattura dei due soggetti da parte della popolazione autoctona. In questo modo attira anche l’interesse dell’impero, il quale cerca di ristabilire l’ordine. Inoltre, un ospite desiderato, dipende dai punti di vista, è l’arrivo della spora dalla prigione imperiale nei panni di Tam Posla.
In aggiunta, ad un certo punto, i nostri protagonisti avranno solo 10 ore per liberarsi e vincere la partita prima che le bombe esplodano. Questo espediente sarà l’input che porterà la trama ad un climax ascendete sempre più veloce.
Rapporti
Il volume 5 è imperniato sui legami tra i personaggi. Triplo-Zero è un droide protocollare omicida che rinnega ogni tipologia di rapporto, eppure sente la mancanza di BT-1, pur rinnegandola insistentemente. Un legame che Aphra credeva perduto tra i due droidi, essendo stato installato un bullone di costrizione su BT-1, ma non sempre le cose vanno come si pensa: il legame tra i due droidi è indissolubile. La fiducia che Triplo-Zero nutre verso BI-Ti è cieca. Questa sua “debolezza” gli causerà errori sconsiderati per un droide che afferma di non possedere sentimenti.
Dall’altra parte, la dottoressa ricerca negli Holonet notizie su Magna Tolvan, nonostante sia in pericolo di vita e abbia poco tempo prima di saltare in aria. Si è sempre distinta in questi anni per essere una ragazza intraprendente, geniale e… opportunista. La sua vita viene prima di chiunque altro. Che sia avvenuto un cambiamento in lei? Sicuramente una riflessione a fine storia c’è e la nostra Aphra giunge ad una conclusione.
Aphra è presente in tutti noi in quantità diverse. Noi che fuggiamo, che ci nascondiamo, usiamo sotterfugi per salvarci la pelle e magari tradiamo, perché fondamentalmente l’uomo è egoista: Aphra è tutto ciò ma non solo. Questa è la sua parte psicologica messa in risalto in tutti questi numeri finora pubblicati, questa è la sua vita, questo è l’unico modo di vivere che conosce.
Lei stessa ammette alla fine di non aver conosciuto altra vita o una persona vicina con cui legarsi in modo indissolubile. Certamente ha avuto due amori, quelli a noi presentati (Magna Tolvan e Sana Starros), ma niente di così vicino e travolgente da lasciarla andare al trasporto, da mettere tutto da parte pur di salvarle; la sua vita è sempre venuta prima in una classifica di importanza. Il motivo? Sentiva di non essere compresa, di non poter essere capita perché è diversa e sentiva la sua oscurità non cedere il passo. Un passo verso la luce e due verso le tenebre. Una caduta senza fine verso un abisso in cui non avrebbe mai voluto guardare e di cui si vergogna.
Immagino Aphra poter dire al suo forzato compagno di viaggio, dopo aver preso consapevolezza su se stessa e sul legame esistente fra lei e Triplo-Zero:
“do you ever fell like a misft?
Everything inside you is dark and twisted
Oh, but it’s okay to be different
‘cause baby, so am i”
Cit. So am I di Ava Max
Musica a parte, queste ultime righe riassumono perfettamente la conclusione del loro rapporto alla fine di Peggiore tra i Pari.
Una nota fuori dal coro ma legata alla personalità di Aphra: parliamo del suo lato “eroico”. Finora è stata mostrata come un’eroina controversa eppure quello che ci vien mostrato nelle ultime tavole è la sua versione da eroina pura. Aphra si sacrifica, agisce per salvare una vita che non sia la propria. Un atto non egoistico? Non precisamente. Aphra rivede se stessa nella ragazzina che salva, salvare lei è come riscattare se stessa. Si potrebbe dire che “prende due piccioni con una fava” o addirittura tre, visto che grazie a questo gesto eroico l’intera popolazione si rivolterà contro l’Impero e i cacciatori di mostri cattureranno Evazan e Baba. Un singolo gesto eroico, di speranza e ribellione, come Star Wars ci insegna, è:
“la scintilla che appiccherà il fuoco e brucerà la tirannia”
Semicit. Poe Dameron in Star Wars: Gli Ultimi Jedi