Queen’s Peril è un romanzo canonico dedicato ai giovani adulti che si ripropone di raccontare parte della storia della corte di Naboo durante il mandato della regina Amidala. Collocandosi temporalmente dopo il libro Master & Apprentice, la storia narra avvenimenti che hanno luogo immediatamente prima e durante La Minaccia Fantasma.
L’autrice, già nota per aver scritto Ahsoka, esplora ulteriormente la figura di Padmé Naberrie con questo volume che risulta essere un prequel della sua precedente pubblicazione intitolata Queen’s Shadow. Il romanzo, distribuito oltreoceano a partire dal 2 giugno 2020, è disponibile solamente in lingua originale.
Ricordiamo che il romanzo riscrive in parte alcuni eventi narrati nel capolavoro Legends Darth Plagueis di James Luceno.
- Titolo: Star Wars: Queen’s Peril
- Data di uscita: 2 giugno 2020
- Autore: E.K. Johnston
- Edito da: Disney Lucasfilm Press
- Edizione: Copertina rigida, 288 pagine
- Prezzo: EUR 15,29
Sinossi
È tempo di elezioni sul pianeta Naboo. La ragazza prodigio Padmé Naberrie si appresta a ricoprire il ruolo di monarca dopo una combattuta campagna elettorale. Grazie alla previdenza di Quarsh Panaka, a capo della Guardia Reale, un’ancella viene prontamente ingaggiata per sostenere gli sforzi della nuova giovanissima sovrana. Tsabin, la ragazza scelta per ricoprire il ruolo in virtù della sua sorprendente somiglianza con la regina, si rivela essere una presenza amicale e professionale imprescindibile all’interno della corte di Naboo, determinando l’assunzione di altre fanciulle destinate come lei a ricoprire il ruolo di ancelle. La sicurezza della corte viene dunque perfezionata dalla Guardia Reale e da un’équipe di damigelle pronte a vestire perfettamente i panni della regina per creare diversivi da utilizzare in ipotetiche situazioni di emergenza. Mentre Sabé, Saché, Yané, Eirtaé e Rabé affinano le rispettive peculiari abilità mettendole al servizio della corona, la sovrana Amidala deve fare i conti con le conseguenze dell’isolazionismo dell’amministrazione precedente. Padmé organizza dunque un’assemblea politica interplanetaria al fine di ripristinare i legami commerciali con gli altri pianeti del settore galattico di residenza.
La Federazione dei Mercanti tenta di estorcere accordi con la sovrana del pianeta senza successo, dunque sotto ordine del viceré Nute Gunray il pianeta viene invaso da un esercito di droidi da battaglia. Dopo aver vestito i panni di una semplice damigella della regina, interpretata invece dalla leale Sabé come diversivo, Padmé e suoi più fedeli servitori vengono salvati dai due Jedi Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi. Due ancelle, Saché e Yané rimangono tuttavia su Naboo, venendo rinchiuse in uno dei campi contenimento sorvegliati dai droidi della Federazione. Grazie alla collaborazione fra i prigionieri del campo, coordinata del capitano Mariek Panaka, ha inizio la resistenza della città di Theed. La città di Theed, così come vista ne La Minaccia Fantasma. Naboo, descritto come il pianeta patrono delle belle arti, offre un’ambientazione estremamente gradevole. Paesaggi bucolici fanno da contorno a una realtà di corte dalle tradizioni anacronisticamente peculiari e interessanti. Queen’s Peril è un romanzo in cui lo studio dei personaggi svolge un ruolo preponderante. Non vi è un intreccio fitto di avvenimenti avventurosi che spingono innanzi la narrazione. Il ritmo placido di una scrittura semplice offre al lettore uno scorcio sulla vita quotidiana dei personaggi principali, sulle interazioni e sul loro mondo interiore senza però raggiungere i solidi livelli di introspezione che rendono la narrativa del tipo efficace. Gli eventi risultano dunque estremamente diluiti all’interno di una trama che accompagna pigramente gli accadimenti narrati nel primo episodio della saga. Tuttavia considerare il romanzo una mera rivisitazione de La Minaccia Fantasma non sarebbe corretto, poiché un’abbondante prima porzione del libro è inedita, seppur costellata da rimandi al film un po’ scollegati.
Il contenuto inedito più vivace del libro riguarda una scappatina notturna di Padmé e la sua ancelle, eccetto Saché, spinte a sgattaiolare da palazzo di soppiatto per partecipare a un concerto con Sabé e la sua giovane spasimante Harli Jafan. Dopo malaugurate esplosioni di glitter luminescente, che si riveleranno essere l’insospettabile causa di malintesi e malumori, la segretezza della fuga viene compromessa dai rilevatori di sangue presenti negli alloggi della regina innescati dal ciclo mestruale dell’ignara Saché. Complessivamente l’avventura offre al lettore uno scorcio di leggerezza che può risultare più o meno piacevole a seconda del gusto e della sensibilità personale. È innegabile però la natura un po’ frivola delle vicende. Sabé nelle vesti della Regina Amidala. Padmé Amidala è una sovrana estremamente giovane sostenuta da un équipe d’eccellenza ancor più giovane. La scelta narrativa di mettere una fanciulla di soli quattordici anni a capo di un pianeta all’apice della civilizzazione non è stata opera dell’autrice, ma a lei è spettato l’arduo compito di esplorare il mandato di Padmé nel dettaglio. Sfogliando le pagine di Queen’s Peril si ha l’impressione spiazzante che l’intero vertice politico di Naboo sia gestito e riformato da giovani prodigi altamente competenti, poiché le ancelle di Padmé sono domestiche, sono consulenti e tecnici altamente specializzati, sono guardie del corpo e all’occasione la voce della sovrana stessa. Il libro non risulta particolarmente lusinghiero nei confronti della protagonista, il cui personaggio viene in più occasioni esplorato blandamente attraverso considerazioni politiche raramente interessanti. Costruendo il legame fra Sabé, Saché, Yané, Eirtaé, Rabé e la regina l’autrice mette in risalto rapporti umani solidali dalla natura pregevole. Il sapore acerbo delle dinamiche del gruppo viene in parte giustificato dall’effettiva giovane età dei personaggi coinvolti. Tuttavia, nei margini permessi dallo sviluppo della storia, sarebbe stata forse più convincente una caratterizzazione maggiormente incisiva di ciascun elemento del gruppo. Non è troppo opportuno indugiare a lungo sull’esatta natura della tecnologia nella narrativa del genere. La presenza di un sensore in grado di rilevare versamenti di sangue e le conseguenti applicazioni pratiche all’interno del romanzo, pur non brillando per eccellenza, rientrano nel ventaglio delle possibilità offerte dalla fantascienza e dallo space fantasy. Tuttavia, le considerazioni dell’autrice sull’uso del ciclo mestruale come espediente narrativo pionieristico nell’universo di Star Wars forse risultano un po’ fuori luogo. Il retro della copertina illustrato da Tara Phillips. Queen’s Peril è un romanzo dal ritmo quieto e dai contenuti diluiti che si ripropone in parte di raccontare gli eventi del primo episodio della saga secondo il punto di vista della corte di Naboo, offrendo al lettore una prospettiva diversa. Complessivamente la storia assume le connotazioni di una rivisitazione accompagnata da materiale inedito privo di mordente. Il potenziale della collocazione temporale degli avvenimenti che precedono il primo episodio della saga, La Minaccia Fantasma, non viene pienamente sfruttato. Questi elementi incerti concorrono a rendere il risultato finale poco convincente. L’opinione dei lettori è sempre fondamentale, dunque condividete con noi le vostre impressioni commentando e lasciando il vostro voto a Queen’s Peril nel box! Vi ricordiamo che potete trovarci anche su Telegram con il nostro canale ufficiale https://t.me/swlibricomics e la chat https://t.me/SWLibriComicsChat Opere correlate:
Il destino di Naboo e dell’intera galassia è però oscuramente manipolato da una presenza che trama nell’ombra. Mentre l’attenzione del Senato Galattico è volta alla discussione di disegni di leggi fiscali le cui numerose varianti continuano a essere ponderate e votate, Sheev Palpatine, servendo la Repubblica pubblicamente come un rispettato senatore di Naboo, esercita la sua influenza su alleati e rivali formali. Quando il Senato approva la definitiva tassazione sulle rotte commerciali, la Federazione dei Mercanti, agendo come pedina dello stesso Palpatine in incognito, organizza un blocco spaziale navale ai danni di Naboo.Cosa mi è piaciuto?
L’atmosfera di Naboo
Cosa non mi è piaciuto?
La trama
La gestione dei personaggi
Persino le assemblee interplanetarie coinvolgono emissari giovanissimi, sebbene la scelta venga in parte giustificata dalla trama. Gli adulti sono un po’ irrealisticamente relegati a mere comparse, fatta eccezione per il capitano Quarsh Panaka, le cui posizioni ricordano a tratti l’atteggiamento di un’austera figura genitoriale esasperata.Alcune considerazioni dell’autrice
Commento finale
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– Queen’s Shadow;
– L’Età della Repubblica – Eroi;
– Darth Plagueis.