Primo volume della maxi serie antologica di albi one-shot dedicati ciascuno a un personaggio della saga, L’Età della Repubblica – Eroi arriva ora in Italia edito da Panini Comics. Il focus delle storie scritte da Jody Houser è l’approfondimento dei protagonisti e delle loro idee e aspirazioni. Per il 24 ottobre prossimo è previsto il volume L’Età della Repubblica – Nemici, dedicato ai cattivi della trilogia prequel.
- Autori: Jody Houser (sceneggiatura) , Corey Smith, Wilton Santos (disegni)
- Data di uscita: 19 settembre 2019
- Edizione: 17×26, brossurato, 112 pagine, colore
- Contiene: Age of Republic: Qui-Gon Jinn, Obi-Wan Kenobi, Anakin Skywalker, Padmé Amidala, Special
- Prezzo: 13€ – Omnibus €65,00
Qui-Gon Jinn
Dopo una missione diplomatica per salvare le foreste del pianeta Bri’n, Qui-Gon Jinn si interroga sul ruolo dei Jedi nella Galassia. Sentre che stanno diventando meri servitori della Repubblica e avverte un progressivo distacco dalla Forza. Su consiglio di Yoda, Qui-Gon viaggia fino a un lontano pianeta dalla natura incontaminata, dove ha una visione rivelatrice.
Storia profonda e dai grandi temi, Qui-Gon Jinn si concentra molto sull’equilibrio della Forza. Nella visione (che qui esponiamo sommariamente, per lasciare ai lettori la sorpresa), Qui-Gon vede crescere attorno a sè il Lato Oscuro e capisce di dover far attenzione a ciò che gli dice la Forza, di dover trovare equilibrio in modo da non lasciarsi trascinare in quell’oscurità, assieme ai Jedi e alla Galassia. Notevole anche il tema della natura, presente nelle foreste mminacciate di Bri’n e nella “fuga” dalla “città di metallo” di Coruscant: un elemento efficace per suggerire la ricerca di un rapporto più autentico con la Forza.
Obi-Wan Kenobi
Obi-Wan è inviato su Dallenor dal Consiglio dei jedi per recuperare un aantico Olocrone jedi scoperto da una spedizione archeologica. Su invito di Yoda, porta con sè il giovane Anakin, anche se con riluttanza. Dopo un diverbio tra Maestro e padawan, i due sapranno far fronte comune contro una banda di pirati che intende razziare l’Olocronre.
Con un ottimo bilanciamento tra l’introspezione di Obi-Wan e la missione di recupero, la storia procede fluentemente e porta il lettore a empatizzare con Obi-Wan, combattuto tra il giuramento di addestrare Anakin e la percezione della propria inadeguatezza. L’introduzione del ritrovamento archeologico, poi, è un elemento inusuale: vediamo una missione Jedi che nulla ha a che fare con lo stilema della crisi planetaria. Anzi, i Jedi recuperano un Olocrone per una migliore conoscenza della propria storia, raccordandosi così alla latente tendenza del nuovo Canone a seminare tracce e reperti di un passato remoto che per ora remoto rimane.
Anakin Skywalker
Durante le Guerre dei Cloni, la flotta di Obi Wan e Anakin riceve notizia che i Separatisti hanno installato una nuova fabbrica di armi sul pianeta Kudo III, che sforna droidi da battaglia a un ritmo preoccupante. L’ammiraglio Yularen suggerisce un bombardamento orbitale, ma Anakin è contrario, poichè ciò ucciderebbe tutti gli operai Kudon. Si infiltra dunque nello stabilimento, scoprendo che la popolazione locale è stata schiavizzata.
Oltre a sequenze di azione ben disegnate e movimentate, la storia è apprezzabile perchè molto originale. Il personaggio di Anakin, per una volta, viene mostrato in quello che forse è il suo lato migliore. Intende mantenersi fedele ai principi Jedi, invece di piegarli per raggiungere un obiettivo. Invece di litigare con Obi-Wan, ne cerca il supporto e si confida apertamente con lui. Certo, stavolta è più facile farlo, si può dire, dal momento che non sono coinvolte persone cui tiene (come Padmé e Ahsoka). Eppure, qui le sue buone intenzioni emergono senza grandi ombre, nemmeno quando ricorda il suo passato da schiavo. Invece di spingerlo all’odio, essere stato uno schiavo lo ispira nel liberare i Kudon e nello spingerli a combattere. In sintesi, un Anakin di cui sapevamo l’esistenza ma che molto raramente abbiamo potuto vedere.
Padmé Amidala
Padmé va segretamente in missione diplomatica per portare il sistema di Clabron nella Repubblica. Accompagnata dalle sue assistenti Dormè e Moteé , la senatrice viene attaccata da un sicario e intrappolata nell’edificio vicino con i ministri del governo locale. Ora deve Ingegnarsi per uscirne viva e completare la missione.
Probabilmente è la storia più debole della raccolta. Dopo una sorpresa nelle tavole iniziali, la vicenda si svolge come un tipico episodio “politico” di The Clone Wars. Certamente Padmé dimostra grande abilità e incrollabile volontà di lottare per una Galassia migliore, ma sono tutte cose che già sapevamo, chiarissime fin dal tempo dei prequel. Il personaggio di Padmè, sfortunatamente, non riesce a decollare nelle nuove opere del Canone.
Special
Nella prima storia, il Maestro Jedi Mace Windu viene catturato da un gruppo di terroristi che rapiscono bambini e li constringono a combattere per loro. Windu chiede a Guattako, il loro leader, di arrendersi. Quest’ultimo capisce che il piano del Jedi era farsi catturare per scoprire la base dei criminali. Se anche viene messa in evidenza l’astuzia e la padronanza della Forza di Windu, è una storia senza infamia e senza lode.
Nella seconda storia, seguiamo il capitano clone Rex e il 501esimo in una battaglia su Mimban. Con loro si trova Jar Jar Binks, spedito lì come diplomatico per interagire con i nativi. Rex ordina di ripiegare e cerca di infiltrarsi nelle linee nemiche da solo per distruggere il generatore del deflettore dei Separatisti. Soverchiato dai droidi da battaglia, Rex viene salvato da un alleato insospetabile. Assai graditi i disegni essenziali, spigolosi e dai toni cromatici poco vistosi, adatti a sequenze di battaglia.
Commento finale
L’età della Repubblica – Eroi è complessivamente una raccolta di buona qualità, che adempie piuttosto bene allo scopo prefissato: l’introspezione e l’indagine sui personaggi principali della trilogia prequel, fino a ora abbastanza trascurati dal Canone. Non bisogna tralasciare le parti più frenetiche, con sequenze di battaglia rese ottimamente dal punto di vista grafico, grazie anche all’intelligente gestione di vignette e tavole da parte dei disegnatori. A questo proposito, tutti i disegni rappresentano i protagonisti in modo molto fedele ai film. Il livello cala in certi punti, ad esempio nei caccia e in generale nei veicoli, troppo squadrati e stilizzati.
Tutti gli one-shot (esclusi Padmé e Lo Special) sono ben collegati tra loro: dallo spirito indipendente di Qui-Gon con la susaprofonda riflessione sulla Forza si passa a Obi-Wan, che ha promesso al suo vecchio Maestro di addestrare Anakin e poi ad Anakin e Obi-Wan che progrediscono nel loro legame. Il volume è una buona aggiunta alla vostra collezione e, in poche pagine, ci offre uno sguardo sui personaggi dei prequel più da vicino.
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Altre opere:
– L’Età della Repubblica – Nemici;
– L’Età della Ribellione – Eroi;
– L’Età della Ribellione – Nemici;
– L’Età della Resistenza – Eroi;
– L’Età della Resistenza – Nemici.