Dal 13 febbraio di quest’anno è disponibile alla vendita Star Wars: L’Età della Resistenza – Nemici, ultimo capitolo della maxi serie antologica Age of Star Wars.
Come nel caso del precedente L’Età della Resistenza – Eroi le quattro storie one-shot raccolte sono ambientate durante l’epoca della Trilogia Sequel. Scritte da Tom Taylor ed illustrate dalle matite di Leonard Kirk, le brevi storie sono dedicate agli antagonisti principali del periodo: il Capitano Phasma, il Generale Hux, il Leader Supremo Snoke e Kylo Ren.
- Titolo: Star Wars: Age of Resistance – Villains
- Autore: Tom Taylor, Leonard Kirk
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: Brossurato, 96 pagine, colori
- Contiene: Age of Resistance: Captain Phasma, General Hux, Supreme Leader Snoke, Kylo Ren
- Prezzo: € 13,00 – Omnibus €65,00
Capitano Phasma
La prima storia dell’albo L’Età della Resistenza – Nemici è dedicata al Capitano Phasma, che comanda contingenti di soldati impiegati in una feroce guerra contro gli abitanti del pianeta Demir, nelle Regioni Ignote. Contrastati da un nemico ben equipaggiato, i soldati del Primo Ordine faticano a guadagnare terreno, accumulando caduti. Per spronare i propri provati soldati, Phasma pronuncia dure parole che ben rappresentano la visione marziale di un’organizzazione che riduce i propri membri a semplici strumenti. Quando lo stormtrooper KM-8713 si dimostra compassionevole nei confronti di un compagno ferito, aiutandolo a rialzarsi, Phasma non cela la sua disapprovazione e non esita a rettificare l’azione anomala. Tramite un confronto verbale fra il soldato e Phasma l’autore riesce a far trasparire il peculiare punto di vista del Capitano, che bilancia ambizione, un forte istinto di sopravvivenza, apprezzato anche nel fumetto e nel romanzo a lei dedicati, e la sua fedeltà alla causa. Phasma non è un leader accecato dal fanatismo, ma un soldato che mantiene un’individualità.
Nonostante l’errore commesso, KM-8713 dimostra un’ambizione che colpisce Phasma, guadagnando una promozione ad ufficiale. Insorge un’altra battaglia e il nuovo ufficiale conduce l’assalto ad un avamposto nemico efficacemente fortificato. L’attacco infuria in prima linea, ma Phasma scivola silenziosamente nelle retrovie poco prima che un gruppo di caccia TIE faccia fuoco sull’avamposto nemico e sui soldati del Primo Ordine, sfruttati per indurre gli opponenti ad uscire allo scoperto. La strategia ha successo e Phasma si aggiudica un’altra vittoria rimanendo incolume. Ancora una volta Phasma dimostra di essere fedele innanzitutto a sé stessa, riuscendo comunque ad essere un leader efficace.
Il dinamismo della battaglia viene ben catturato dalle tavole di Leonard Kirk. La storia risulta essere però uno spaccato di guerra che non aggiunge nulla di nuovo alla caratterizzazione del personaggio.
Generale Hux
A seguire, la storia dedicata al Generale Hux introduce un breve flashback che apre uno spiraglio sul passato del personaggio. Sottoposto alle angherie di un padre spietatamente severo e crudele, il giovane Hux patisce l’ambiente marziale in cui cresce. I ricordi, causati da una perdita di coscienza dovuta a un colpo alla testa, vengono però interrotti dal suo risveglio. A bordo di un’astronave sabotata e dirottata in picchiata verso un pianeta sconosciuto, Hux e Kylo Ren non possono far altro che prepararsi all’impatto. Sopravvissuti grazie ai poteri di Ren, i due officiali sono costretti, nonostante tensioni e astio reciproco, a collaborare per cercare di comunicare la loro posizione al Primo Ordine.
Durante la ricerca, un misterioso umano accompagnato da grosse bestie minacciose ammaestrate, tende loro un agguato. L’uomo si rivela essere un abitante di Alderaan, sopravvissuto all’annientamento del pianeta perché altrove al momento dell’esplosione. Hux riesce a identificare la provenienza dell’uomo grazie ai suoi abiti e ad approfittare della sua ignoranza riguardo al susseguirsi delle vicende che hanno coinvolto la galassia. Sfruttando l’identità di Ben Solo, figlio della nota Leia Organa, il Generale riesce ad ingraziarsi l’uomo e ad usare la sua nave, una corvetta corelliana CR90, per inviare una richiesta d’aiuto al Primo Ordine. Una volta raggiunti i soccorsi, Hux non dimostra alcuna pietà nei confronti del suo salvatore, isolandolo e designando il pianeta come bersaglio della Base Starkiller (non ancora operativa).
Al termine della vicenda, il Generale si concentra sulla ricerca del sabotatore, che gli offre la possibilità di attuare una vendetta personale nei confronti di una sua vecchia conoscenza, responsabile di parte degli abusi che hanno segnato la storia di Hux.
Quella dedicata al Generale Hux è forse la storia più interessante della raccolta. Sono apprezzabili le poche vignette riservate al passato di questo personaggio così poco caratterizzato sul grande schermo. Inoltre il duo formato da Kylo e Hux, divisi da uno spiccato antagonismo, ha delle dinamiche condite da un filo di umorismo che intrattengono. La presenza di Ren, a differenza di quanto accade nella storia dedicata a Snoke, non ruba (non troppo) la scena al protagonista.
Leader Supremo Snoke
Il Leader Supremo del Primo Ordine sottopone l’apprendista Kylo Ren a un duro allenamento,in quella che probabilmente è la storia più importante a livello di lore contenuta in L’Età della Resistenza – Nemici. In caduta libera, costretto a confrontarsi con vertiginose altezze, il giovane deve imparare a trasformare l’intensità della propria paura nel sentimento di rabbia che alimenta il potere del lato oscuro della Forza.
L’allenamento continua sul pianeta Dagobah, dove Kylo Ren viene costretto a ripercorrere i passi di suo zio. Nella grotta che ha segnato la storia di Luke Skywalker Kylo affronta i demoni del suo passato.
Infatti nella grotta il giovane force user combatte contro il suo vecchio maestro, riuscendo ad ucciderlo. Quando però dinanzi ai suoi occhi compare la dolce visione di Leia e Han che chiamandolo Ben gli ricordano quanto sia amato, il giovane viene irretito dall’esitazione e non riesce a sferrare il fendente fatale. Dimostrando uno straordinario potere, Kylo distrugge la grotta, seppellendo le prove del suo fallimento insieme ad un passato ricolmo di dolore.
La storia è formalmente dedicata al Leader Supremo Snoke, ma in realtà la narrazione si concentra sul tumulto interiore di Kylo Ren. Viene fatta un po’ di luce sul rapporto fra maestro e apprendista in maniera opportuna seppur non originale. La scelta di ambientare parte dell’allenamento di Kylo su Dagobah punta a suscitare l’effetto nostalgia rimanendo funzionale al proposito generale del racconto. Sono inoltre forse apprezzabili due collegamenti ad altri media. Infatti le sequenze in cui Kylo maschera i suoi intenti autentici con la mimica rimandano alla scena della morte di Snoke in Episodio VIII. Per giunta è possibile che la scelta di mostrare come durante il suo allenamento l’apprendista abbia imparato a gestire cadute da grandi altezze non sia casuale.
Kylo Ren
Come Darth Vader prima di lui, Kylo Ren cerca di arginare la minaccia dei Benathy, razza endemica di un pianeta nello Spazio Selvaggio che minaccia di espandere la propria egemonia. Determinato a risultare vittrioso là dove Vader aveva fallito, Kylo si appresta a negoziare con il leader dei Benathy. Un confronto carico di tesa arroganza e spavalderia non lascia spazio alla diplomazia, lo scontro aperto è inevitabile.
Dopo un breve confronto grondante di arroganza, durante il quale Kylo cerca senza successo di costringere l’avversario alla sottomissione con un trucco mentale, il leader dei Benathy viene ucciso. La fazione nemica gioca dunque la carta grazie aveva vinto la battaglia precedente, aizzando una Bestia Zillo contro le truppe del Primo Ordine. La mastodontica creatura dalla corazza impenetrabile è un avversario formidabile. Data l’inefficacia dei blaster, Kylo Ren con grande audacia decide di ferire lo Zillo Beast dall’interno, lanciandosi in volo dal suo shuttle fra le fauci della creatura. Il piano ha successo, Kylo Ren si aggiudica una vittoria dall’importanza principalmente simbolica.
Quest’ultima storia presenta qualche eccesso. Le vignette che mettono in parallelo, forse un po’ troppo palesemente, le azioni di Kylo Ren e quelle di Darth Vader, descrivono la battaglia personale del personaggio, che sente la necessità di dimostrarsi all’altezza delle grandi gesta della sua stirpe. Gli stunt sono estremi, esorbitanti. Complessivamente, più che mostrare in modo eclatante la prodezza del personaggio a cui è dedicata e a dar prova del suo sarcasmo irriverente, questa storia non apporta informazioni rilevanti.
Dissonante è la scelta di rappresentare Kylo Ren che si toglie l’elmo pubblicamente in un momento di trionfo, gesto non troppo in linea con le prime evoluzioni del personaggio. Si tratta solamente di un pretesto per regalare al lettore un sorrisetto compiaciuto che può rimandare all’atteggiamento di Han Solo.
Conclusioni
Realizzare one-shot che nonostante la brevità riescano a risultare coinvolgenti non è semplice. Star Wars: L’Età della Resistenza – Nemici è una raccolta di storie dai contenuti per nulla imprescindibili, che tuttavia intrattengono a dovere. I racconti, presumibilmente collocabili temporalmente prima di Episodio VII, fanno infatti affidamento ad argomenti già consolidati, che nonostante l’efficacia non brillano per innovazione. Ad eccezione del capitolo dedicato al Capitano Phasma, viene sfruttato il mordente del personaggio di Kylo Ren, elemento che amalgama la raccolta. Si ha tuttavia l’impressione che gli altri personaggi fatichino a guadagnare indipendentemente uno spazio narrativo. I disegni dell’artista Leonard Kirk si dimostrano sufficientemente consistenti e adeguati alla narrazione.
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