[Recensione] Phasma

Summary
Veloce, brutale e folle sono gli aggettivi che meglio si addicono a Phasma. Grazie alle premesse estremamente differenti dal tipico libro ambientato nella galassia lontana lontana, la pubblicazione si caratterizza per una propria marcata identità. Tutto questo grazie ai convincenti personaggi che la popolano e all'alternarsi tra un'avventura ambientata su un mondo post-apocalittico e la disperata ricerca di riscatto da parte di un soldato dinanzi ai leader dell'unica vera famiglia che abbia mai conosciuto. La vera natura del Capitano del Primo Ordine viene infine palesata: non potrà esserci dunque scampo per chiunque conosca il suo controverso passato o provi a ostacolarla. I rapporti di antitesi (Vi contro Cardinal e Phasma contro Brendol) permettono al lettore di identificarsi sempre almeno in una delle due fazioni, le quali però scopriranno ben presto che solo la cooperazione potrà permettere ai personaggi di sopravvivere agli eventi che li travolgeranno. Interessanti approfondimenti sull'organizzazione del Primo Ordine e l'evoluzione del Capitano Cardinal sono altri punti enormemente a favore del romanzo, utili a tirare il fiato nelle pause del racconto del passato di Phasma. L'edizione è la classica copertina flessibile della collana Oscar Fantastica, leggera e piacevole al tatto, nulla di negativo da segnalare sotto tale aspetto. Quando Mad Max incontra Star Wars l'unica soluzione è lasciarsi trasportare da questo ibrido, rammentando di evitare di frapporsi tra la spietata Phasma e il suo obiettivo. Terminata l'ultima pagina verrà spontaneo chiedersi: sarà davvero morta ne Gli Ultimi Jedi?
Good
  • La vera natura di Phasma
  • Ambientazione post-apocalittica
  • Ritmo costantemente al massimo
Bad
  • Eccessivi riferimenti al mondo reale straniano dalla lettura
  • Espressioni inadatte a un libro Star Wars
8.4
Buono
Storia - 9
Scrittura - 8
Edizione - 8
Sensazioni - 8.5

Estremamente controverso, il Capitano Phasma del Primo Ordine è sicuramente uno dei personaggi più riconoscibili e iconici a livello visivo dell’intera galassia lontana lontana.
L’imponente guerriera, interpretata da Gwendoline Christie sul grande schermo, non ha brillato particolarmente in Episodio VII ed VIII, lasciando l’amaro in bocca per la sensazione di un potenziale non pienamente sfruttato.
Spetta dunque alla scrittrice statunitense Delilah S. Dawson invertire questo trend, mettendo nero su bianco un’intensa storia di origini dal tono assai differente dalla classica opera letteraria a marchio Star Wars.
Phasma, edito da Mondadori e appartenente alla collana Oscar Fantastica, è uno di quei prodotti usciti nel 2017 in lingua originale che fecero parte del Journey to The Last Jedi, come ad esempio Leia – Principessa di Alderaan.
L’autrice ha scritto anche diversi racconti brevi ambientati nell’universo creato da George Lucas, tra i quali ricordiamo Scorched, presentato all’interno dell’edizione nostrana di Bloodline.
Nel 2019 è uscito un seguito incentrato sui coprotagonisti, intitolato Galaxy’s Edge – Black Spire.

Phasma Mondaodri cover

  • Titolo: Star Wars: Phasma
  • Data di uscita: 14 Maggio 2019
  • Autore: Delilah S. Dawson
  • Edito da: Mondadori, collana Oscar Fantastica
  • Edizione: Copertina flessibile, 406 pagine
  • Prezzo: € 12,75

[…] Fu come assistere all’assemblaggio di un droide, pezzo dopo pezzo. E fu così che Phasma cominciò a somigliare sempre meno a un animale e sempre più a un soldato. Sotto quel casco, avrebbe potuto essere chiunque o nessuno. Non sembrava nemmeno umana.
“Niente potra più fermarci ora” disse.
– Vi Moradi racconta a Cardinal la storia di Phasma

Sinossi

La narrazione si apre con Vi Moradi, una spia della Resistenza mandata a investigare sull’attività del Primo Ordine nelle Regioni Ignote.
Appena uscita dall’iperspazio però, la sua nave viene catturata dagli eredi dell’Impero e portata a bordo dello Star Destroyer Absolution. Fingendosi un comune contrabbandiere Vi cerca di sfuggire al controllo ma, dopo che sul navicomputer della sua nave viene scoperto che è stata sul pianeta Parnassos, viene invece sequestrata da Cardinal, un capitano del Primo Ordine dalla caratteristica armatura rossa il cui dovere è addestrare le nuove giovani truppe prima che queste completino il loro addestramento con Phasma, onde interrogata in gran segreto.

Immobilizzata su un tavolo da tortura la spia della Resistenza, che possiede una memoria eidetica, si ritrova costretta da Cardinal a raccontargli tutto quello che sa su Phasma. Egli, infatti, sta cercando disperatamente qualcosa con cui poter mettere Phasma in cattiva luce durante un imminente meeting con il Generale Hux e Kylo Ren, in modo da riprendere il controllo dell’intero programma di addestramento.
Non essendo minimamente interessato alla vita di Vi, Cardinal si vede costretto ad acconsentire quando la spia ribelle gli propone un accordo: la storia della vita di Phasma in cambio della libertà.
Inizia così un racconto risalente a dieci anni indietro e ambientato sul desolato e inospitale pianeta Parnassos, dove Phasma, la più forte guerriera dell clan Scyre, governa a fianco del fratello Keldo il loro territorio attorno al Nautilus. Un giorno però, la sua tribù assiste a uno spettacolo inatteso: una nave in fiamme precipita dal cielo.

Spoiler sulla trama

Di sua spontanea iniziativa e senza interpellare il fratello, Phasma decide che è opportuno affrettarsi al rottame precipitato e recuperarne quanta più  tecnologia e medicinali possibili; Parnassos infatti appare estrememante primitivo, e la poca tecnologia presente viene da rottami.
La navicella e il guscio di salvataggio scampato dal disastro però si trovano oltre il loro territorio, in quello governato dal clan Claw, con cui è stato recentemente concordato un patto di non aggressione reciproca. Keldo le impedisce categoricamente di partire ma una notte, assieme ai suoi guerrieri più fedeli, la combattente mascherata lascia il Nautilus in direzione della nave precipitata.
Arrivati nel territorio dei Claw, Phasma e i suoi guerrieri assaltano il leader Balder e i suoi uomini proprio mentre questi stanno soccorrendo Brendol Hux, il generale del Primo Ordine e padre di Armitage Hux, tre assaltatori e un droide.
Grazie alla spiegazione del generale, Phasma scopre che quella che ha visto era una nave del Primo Ordine abbattuta dalle difese orbitali di Parnassos. Dopo aver definitivamente sconfitto i guerrieri Claw, Phasma si offre di accompagnare Hux al relitto. Così facendo, i membri dello Scyre sperano che -contattando il Primo Ordine- vengano dati loro in cambio aiuti per lo Scyre e la possibilità di lasciare il pianeta morente.

Il viaggio è difficile e non senza vittime. Nel corso del quale veniamo a sapere che circa duecento anni prima il pianeta era occupato dalla ConStar Mining Corporation, che ha lasciato dietro di sé edifici e installazioni di vario tipo in diversi luoghi.
Inoltre, si scopre che la sabbia che copre questa parte di Parnassos è interamente infestata da scarabei dorati, il cui morso infetto fa liquefare gli organi interni, fino a che il corpo non esplode qualche giorno dopo.
Dopo vari incontri in scenari sospesi tra il folle e il disperato, Phasma, Siv (l’unica superstite tra i guerrieri dello Scyre al suo seguito) e Hux arrivano alla nave schiantata, uno yatch Nubiano appartenuto simile a quelli sparsi negli Osservatori di tutta la galassia.
Qui però vengono raggiunti da Keldo e dai sopravvissuti dei clan Scyre e Claw uniti. Il fratello della protagonista la accusa di aver tradito tutto quello che avevano costruito assieme, e gli scaglia contro i suoi combattenti.
Dalla brutale battaglia emerge una sola vincitrice: Phasma. quest’ultima decide di tagliare tutti i ponti con Parnassos e -consapevole di essere stata tradita da Keldo- lo giustizia con un colpo di blaster al petto.

Quando il Primo Ordine giunge a salvare Hux, Phasma sale con lui a bordo del traporto. Phasma infatti durante il viaggio si è interessata sempre di più al regime militare ed è cambiata, cosa di cui si erano accorti anche i suoi guerrieri, diventando fedele ad Hux, piuttosto che a loro. Dietro suo diretto comando il trasporto però lascia a terra Siv, abbandonata nella zona radioattiva dello schianto, oggetto di un incidente nucleare oltre cento anni prima.
Una volta in orbita, Phasma assiste al bombardamento di Parnassos da parte del Primo Ordine, intesa come una dimostrazione di forza da parte di Brendol.

Durante la narrazione della storia da parte di Vi, veniamo a sapere di più anche su Cardinal.
Cardinal infatti ha del risentimento verso Phasma, che l’aveva sostituito come spalla di Brendol Hux, e che sempre di più sta limitando la sua sfera di influenza sul programma di addestramento. L’assaltatore dall’armatura rosse è estremamente fedele al regime ma, soprattutto, possiede una profonda morale.
Oltretutto, si comprende come Cardinal non abbia niente contro la spia della Resistenza. Con l’avvicinarsi della fine del racconto i due sviluppano addirittura un rapporto di stima, nonostante Vi sia immobilizzata su un tavolo da tortura.
Quando la donna conclude la storia,il soldato capisce che Phasma è un vero pericolo per l’integrità del Primo Ordine. Secondo quanto ascoltato, infatti, Phasma non è il perfetto e leale guerriero cromato della propaganda, ma un essere spietato che è disposto a fare qualsiasi cosa quando si tratta di sopravvivere e raggiungere lo scopo prefissato.

L’ultima e più importante informazione di cui Cardinal viene reso partecipe riguarda la morte di Brendol Hux. I dettagli infatti erano stati nascosti dal Primo Ordine ma, grazie a un droide medico catturato dalla Resistenza, la donna rivela il generale si è “disciolto” durante le cure in un bagno di bacta.
Il capitano capisce così che è stata Phasma ad assassinare la persona al centro della sua esistenza, usando uno degli scarabei nativi di Parnassos. Quando Cardinal rivela le sua scoperta al figlio Armitage -con sua grande sorpresa- questi non agisce contro la donna avvolta nell’armatura cromata.
Hux era già a conoscenza del vero motivo della morte di suo padre, e addirittura ringrazia Phasma di averlo tolto di mezzo. Senza più alleati tra gli alti ranghi del Primo Ordine, Cardinal decide di affrontare Phasma di persona in un duello all’arma bianca e a mani nude. Lo scontro però vede Phasma vincitrice, e Cardinal abbandonato a terra morente.
Vi, che era stata liberata dal capitano dall’armatura cremisi in onore del patto che avevano stretto, soccorre Cardinal dopo essersi infilata in una divisa da assaltatore. Dopo averlo caricato a bordo di una nave, entrambi fuggono da un Primo Ordine ormai irriconoscibile agli occhi dello sconfitto.

[riduci]
Phasma Women of the Galaxy Parnassos

Un giovane Phasma assiste alla caduta della nave di Brendol Hux su Parnassos. Illustrazione proveniente dal volume Women of the Galaxy.

Cosa mi è piaciuto

La storia e il ritmo

Sviluppata con l’espediente del racconto proveniente da una Vi Moradi prigioniera, la narrazione è impostata come un viaggio verso la salvezza: intenzionata a lasciarsi alle spalle una vita di stenti, Phasma ambisce a una nuova vita tra le stelle (ricorda qualcuno?), ammaliata dall’ordine e dalla tecnologia in possesso di Brendol Hux e dei suoi assaltatori nelle armature bianche.
Il succedersi degli eventi si dipana in un mondo di chiara ispirazione post-apocalittica dove logicamente vige la legge del più forte, un contesto povero e morente nel quale solo nell’ultima parte del romanzo verrà identificata la causa di ciò, molto atttuale e decisamente azzeccata.

Una volta abbandonato il territorio dello Scyre, ogni incontro pone il manipolo di personaggi principali dinanzi a creature, situazioni e individui mai visti prima, comportando nuove sfide e dolorose decisioni da prendere. L’avventura è caratterizzata da una rotta verso l’ignoto, dove la scoperta è nella quasi totalità dei casi sinonimo di grave pericolo.
La sezione meglio riuscita risulta probabilmente la sezione della Stazione Arratu, nella quale un’intera città dipende dalla delirante e dittatoriale figura dal nome Arratu, la quale ritarda l’inevitabile caduta del proprio regno intrattenendo il popolo con l’inganno e dei brutali giochi gladiatori.

Un elemento palese (riscontrabile anche nelle pagine riguardanti la frase precedente) è che, man mano che ci si avvicina all’agognata meta, la follia di un mondo abbandonato a se stesso si manifesta in maniera sempre più palese… così come il vero io di Phasma.
Accade molto di rado, ma a volte le tappe sono più importanti del viaggio in sè.
La concatenazione di scoperte sorprendenti, insicurezze sul futuro e brutalità inoltre tengono sempre elevata l’asticella del ritmo delle due storie (la ricerca di informazioni da parte di Cardinal per screditare l’avversaria e il disperato viaggio di Phasma in direzione del relitto), che sono accomunate da un tratto molto particolare: lo scadere del tempo.
Tale incombenza rende appunto entrambe le vicende una frenetica e continua corsa contro l’orologio, delle quali solamente una delle due andrà a buon termine.

Il tono atipico

Niente personaggi fantastici o mondi diverissimi tra loro: tutta la vicenda si svolge tra le fredde pareti dello Star Destroyer Absolution o sul cocente e inospitale Parnassos.
Come già anticipato nel punto precedente, la decisione di scrivere un romanzo dal sapore “primitivo” ha sicuramente il pregio di mantenere sempre viva l’attenzione del lettore, nell’attesa di scoprire quale sarà la prossima tappa del delirante viaggio intrapreso dai protagonsti.
Questa sensazione di inusualità rappresenta un tratto molto apprezzato, perchè la giusta commistione di elementi classici e innovativi hanno già in passato dato luogo a ottimi prodotti, basti pensare al volume Legends intitolato Traitor.
Un altro punto a favore di Phasma riguarda anche le rappresentazioni di alcune scene dal tono violento. Nulla di eccessivo, beninteso, ma comunque la natura spietata e sanguinaria della vita su Parnassos viene raccontata con dovizia di particolari; copiosa anche la presenza di sangue, elemento solitamente escluso dalla narrazione a tema Star Wars.

Il Capitano Phasma nella sua armatura cromata. Illustrazione di Larry Rostrant per tutte le edizioni speciali del romanzo.

Il pool di personaggi

Un altro punto estremamente riucito della pubblicazione risiede nella sua squadra di figure primarie.
Chi è davvero Phasma? Questa è la domanda che ossessiona il Capitano Cardinal e, piano piano, viene rivelato al lettore: la donna non è altro che una survivalista disposta tutto pur di raggiungere il proprio scopo.
Dietro la scorza da leader – elemento rimarcato innumerevoli volte nel corso della narrazione – si nasconde un’individualista capace di rinnegare chiunque e qualunque. E proprio le varie maschere che indossa (quasi) di continuo dalla prima all’ultima pagina rendono perfettamente il concetto, in quanto solo all’atto di lasciare il pianeta si assisterà infine alla sua vera natura.
Con le premesse di cui sopra risulta però fondamentale sottolineare una cosa: la protagonista non è affatto una codarda, anzi, sembra vivere per il combattimento e la sfida; il campo di battaglia è la sua vera dimora.
La volontà di sopravvivere però in sè non è sufficiente senza un’altra fondamentale caratteristica, ovvero l’astuzia. Questa si manifesta soprattutto nell’intenzione di seguire, quasi, tutte le indicazioni di Brendol adattandosi ai suoi modi, per essere accettata e tenuta in considerazione nell’ottica di vedere mantenuta la sua promessa di portarla lontana dall’inferno di Parnassos.
Il suo vero volto è il suo più grande segreto assieme al suo passato, chiunque conosca anche uno solo dei due è obbligato a gaurdarsi continuamente alle spalle.

In antitesi al personaggio di cui sopra, viene affiancato lei Brendol Hux. Impacciato fisicamente a causa di anni di vita benestante, non viene mai veramente accettato dai nativi di Parnassos a causa del diverso stile di vita.
Ma dove il Generale manca di prestanza, viene compensato a livello di ingegno e intelletto: è lui la vera chiave per poter lasciare il desolato pianeta sani e salvi. Come Phasma rimarca verso il finale, la sua è l’unica vita che va salvaguardata a ogni costo, in quanto in possesso delle frequenze per poter chiamare i soccorsi.
La conoscenza della galassia, delle strategie militari e della tecnologia permette alla spedizione di uscire dai guai in diverse situazioni, tante quante quelle nelle quali i guerrieri Scyre sono costretti a far ricorso alla violenza e alle armi.
Non è assolutamente un guerriero o un esempio di coraggio, ma Brendol è il primo stratega e artefice delle legioni del Primo Ordine, nonchè modellatore del futuro del figlio, visto nella trilogia sequel. Ambizioso e sicuro del programma d’addestramento creato (e che i suoi assaltatori sopravvissuti seguono senza esitazione alcuna), risulta caratterizzato in piena continuità con quanto letto nei libri di Chuck Wendig Debito di Vita e La Fine dell’Impero.

Il Generale Brendol Hux del Primo Ordine. Illustrazione di Tim McDonagh per l’Atlante Galattico.

Totalmente devoto al Generale, meritevole di averlo cresciuto strappandolo dalla povertà e dandogli uno scopo, il Capitano Cardinal è indubbiamente il personaggio che va incontro alla più complessa evoluzione nel corso delle oltre quattrocento pagine.
Apice del programma di addestramento di Brendol, si è rivelato talmente meritevole da essere stato il primo assaltatore del nuovo regime a meritarsi un vero e proprio nome, non più una sigla, e un’armatura dal colore differente.
L’arrivo di Phasma però ha cambiato tale equilibrio: messo sempre più in disparte dai sorprendenti risultati di Phasma e dai suoi metodi di addestramento, Cardinal inizia a covare invidia e rancore nei confronti della nativa di Parnassos, cercando una possibilità di dimostrare che probabilmente ella non è quella figura devota e inflessibile trasmessa dalla propaganda.
La sua occasione si presenta sotto il nome di Vi Moradi, grazie alla quale inizia a scoprire anche che, forse, quella inculcata ai giovani del Primo Ordine non è una dottrina completamente corrispondente alla realtà.
Avendo conosciuto solamente i propri compagni e reclute come famiglia e le mure di un Destroyer come casa, non risulta difficile comprendere il perchè della sua cieca devozione. Ma una fiducia minata alle basi può scuotere anche la convinzione più salda.
Bellissima la resa dei conti finale con Phasma, contenente uno scambio di battute davvero elettrico e un paio di momenti fortemente a effetto.

La spia della Resistenza Vi Moradi è il classico membro sburffone e (apparentemente) senza paura. Il suo ruolo nel corso del libro consiste in larga parte di quello di voce narrante. Tuttavia, con l’avanzare della storia, inizia a sviluppare un rapporto di rispetto con il suo carcereiere, risultando determinante nell’ultimo atto. Manipolatrice e ben addestrata, succede pienamente nel suo compito: minare le certezze di Cardinal e apprendere molte informazioni sul Primo Ordine che si riveleranno preziose per il Generale Organa. Rimaniamo in attesa di conoscere ulteriori dettagli riguardanti questa dinamica figura.

Ultima, ma non meno importante, è la figura di Siv, membro dello Scyre. Una sorta di sacerdotessa del clan, è il punto di vista interno alla vicenda che si svolge su Parnassos anni prima del racconto di Vi.
Sebbene non drammatica come quello riservato all’assaltatore dall’armatura cremisi, anche la sua vicenda si basa sul dolore e sulla frantumazione delle proprie certezze man mano che la storia procede.
Decisasi a lasciarsi alle spalle il passato per seguire Phasma nella sua impresa per raggiungere le stelle, assiste tappa dopo tappa al manifestarsi della natura della propria leader, sino al finale che la porrà davanti a una scelta importante.

Tra le linee nemiche

Il romanzo della Dawson, nonostante sia uscito da quasi due anni oltreoceano, rappresenta ancora oggi il prodotto che approfondisce maggiormente quelli che sono il Primo Ordine come organizzaione militare e la sua filosofia dominante.
Questo avviene grazie logicamente alla figura di Cardinal, che illustra il suo ruolo di addestratore dei giovani futuri assaltatori strappati da una vita di stenti nei mondi più poveri nelle regioni più remote della galassia.
La metodologia d’indottrinamento sviluppata da Brendol sotto l’Impero su Arkanis decenni prima ha rappresentato la colonna vertebrale della strutturazione militare delle legioni di Snoke; di questa ce ne vengono illustrate alcune componenti come le lezioni di storia (ovviamente manipolate in maniera opportuna) e l’addestramento in piccole squadre, studiato per far leva su senso di competizone.
Tutti i soldati vengono sottoposti a tale procedura, una sorta di lavaggio del cervello che dipinge la Nuova Repubblica come il male assoluto al quale il Primo Ordine deve opporsi, onde riportare giustizia e rigore in ogni sistema.

Alcune sezioni accennano per la prima volta su come siano militarmente strutturate le gerarchie del regime. Oltre a nomi ben noti come il Leader Supremo Snoke e Kylo Ren, anche un’altra figura ben nota viene menzionata, impossibile da non cogliere se si è fan dell’universo cartaceo.

Spoiler importante

Per mano di Cardinal, veniamo a sapere che nel primo gruppo di leader fondatori del Primo Ordine, anni prima della cattura di Vi Moradi, si annovera anche il Grand Ammiraglio Imperiale Rae Sloane, uno dei personaggi più importanti della trilogia Aftermath di Chuck Wendig.
Durante un incontro con Armitage Hux, Cardinal la nomina, convinto che – se fosse presente – saprebbe quale decisione prendere in merito a una particolare situazione. Una frase decisamente sibillina, in quanto non si può dedurre se questa sia solo assente fisicamente o addirittura morta.

[riduci]

 

Cosa non mi è piaciuto

Alcune scelte di scrittura e di traduzione

Per quanto riguarda le prime, l’osservazione è rivolta direttamente alla scrittura e alla revisione in lingua originale: negli ultimi anni abbiamo assistito (soprattutto nei prodotti cartacei e nelle serie televisive) allo sdoganamento di molti termini di orgine terrestre.
Mentre in passato si optava per nomi fantastici da destinare a viventi e oggetti similterrestri, in Phasma sono riscontrabili più e più volte nomi di animali del nostro pianeta come “capre”, “cani”, “farfalle” e “lupi”. Indubbiamente tale pensiero non avrà valenza per ciascuna persona che avrà tra le mani il romanzo, tuttavia viene da chiedersi perchè “riportare alla realtà” alcuni lettori o spettatori, piuttosto che inventarsi una nuovo termine.
D’altro canto, per quanto concerne l’edizione italiana, c’è da sottolineare la presenza di alcune espressioni che mal si inseriscono in un romanzo a tema Star Wars come, ad esempio, “perbacco”, “menando per il naso” e “chi si è visto si è visto”.
Vero è che i prodotti legati alla galassia lontana lontana hanno un determinato target di età, ma a usufruirne sono spesso delle persone adulte, motivo per il quale le soluzioni espressive più fanciullesche probabilmente andrebbero limitate.

Phasma Parnassos

Durante la sua avventura su Luprora, Phasma rivive un flashback del suo passato riguardante Siv, Torben e la giovane Frey.

“È questo che fa la tua Nuova Repubblica: ignora i pianeti poveri e sperduti e convoglia il denaro verso i pianeti ricchi, che possono permettersi di avere voce in Senato. Chi parlava a nome di Jakku? Nessuno. Chi parlava a nome del ragazzino che ero? Nessuno.”
– Cardinal, durante l’interrogatorio a Vi Moradi

Commento finale

Veloce, brutale e folle sono gli aggettivi che meglio si addicono a Phasma.
Grazie alle premesse estremamente differenti dal tipico libro ambientato nella galassia lontana lontana, la pubblicazione si caratterizza per una propria marcata identità. Tutto questo grazie ai convincenti personaggi che la popolano e all’alternarsi tra un’avventura ambientata su un mondo post-apocalittico e la disperata ricerca di riscatto da parte di un soldato dinanzi ai leader dell’unica vera famiglia che abbia mai conosciuto.
La vera natura del Capitano del Primo Ordine viene infine palesata: non potrà esserci dunque scampo per chiunque conosca il suo controverso passato o provi a ostacolarla.
I rapporti di antitesi (Vi contro Cardinal e Phasma contro Brendol) permettono al lettore di identificarsi sempre almeno in una delle due fazioni, le quali però scopriranno ben presto che solo la cooperazione potrà permettere ai personaggi di sopravvivere agli eventi che li travolgeranno.
Interessanti approfondimenti sull’organizzazione del Primo Ordine e l’evoluzione del Capitano Cardinal sono altri punti enormemente a favore del romanzo, utili a tirare il fiato nelle pause del racconto del passato di Phasma.
L’edizione è la classica copertina flessibile della collana Oscar Fantastica, leggera e piacevole al tatto, nulla di negativo da segnalare sotto tale aspetto.
Quando Mad Max incontra Star Wars l’unica soluzione è lasciarsi trasportare da questo ibrido, rammentando di evitare di frapporsi tra la spietata Phasma e il suo obiettivo.
Terminata l’ultima pagina verrà spontaneo chiedersi: sarà davvero morta ne Gli Ultimi Jedi?

Sinossi a cura di Michele Maffei.

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Altre opere:
Galaxy’s Edge – Black Spire.

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Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

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