Star Wars – La Strada del Destino è il volume che raccoglie i numeri #1-#6 della serie regolare Star Wars (2020) ovvero il primo arco narrativo delle nuove avventure degli eroi della Trilogia Classica. Giunti, infatti, alfine alla tanto agognata conclusione della testata del 2015 era giunto il momento di rilanciare una serie che oramai, data l’eccessiva longevità, anche in relazione alla finestra storica in cui era ambientata, necessitava di quel qualcosa che riaccenda l’interesse in questa ambientazione. L’onere della scrittura è passato alle abili mani di Charles Soule. Riuscirà il tanto amato autore a ridare lustro alla testata ammiraglia?
- Titolo: Star Wars (2020) vol.1 La Strada del Destino
- Data di uscita ITA: 14 lug 2022
- Autori: Charles Soule, Jesus Saiz
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: 17×26, 152 pagine, colore, cartonato
- Prezzo: 17,10€ su AMAZON
- Contiene: Star Wars #1/6 (già editi in spillati)
Sinossi
La Ribellione è allo sbando! Dopo la tragica ritirata dal pianeta Hoth, l’Alleanza Ribelle si trova divisa in diversi punti di randevous. Impossibilitati a contattarsi a vicenda, le varie cellule di resistenza vengono braccate dal vendicativo Comandante Zahra al comando del Volere di Tarkin. Ispirati da una delle più grandi opere dell’Alta Repubblica e dalla nuova spada di Luke, gli equipaggi della quarta divisione della flotta ribelle mettono insieme l’Operazione Starlight per riuscire a riunire le varie cellule senza che Zahra possa intercettarli. Nel frattempo Luke Skywalker si ritrova a fare i conti con la rivelazione di Darth Vader e intraprende un viaggio per accettare se stesso. In tutto questo Lando Calrissian, privato del suo regno, comincia a riscoprire se stesso e a trovare il suo posto all’interno della ribellione.
Cosa mi è piaciuto
L’evoluzione di Lando
Charles Soule fa un ottimo lavoro sul personaggio di Lando (dopo tutto è stato autore dell’ottima miniserie Lando). Vittima della diffidenza dai membri dell’Alleanza e soprattutto da coloro che ha tradito suo malgrado su Bespin, Lando deve riuscire a conquistare la loro fiducia. Mosso inizialmente da un tornaconto personale si ritrova in una missione che lo porterà a liberare alcuni cittadini dalla reclusione imperiale. La gratitudine che essi gli mostreranno farà scattare in lui un qualcosa che lo porterà sempre di più ad abbracciare la causa, riuscendo anche a conquistarsi la fiducia di Leia.
Collegamenti
Numerosi sono i collegamenti e i parallelismi con altre opere e non tutte dello stesso Soule. Ben due volte nel volume abbiamo vista citata l’Alta Repubblica, e Luke addirittura si reca un antico sito Jedi dove acquisirà una spada laser risalente appunto a quel periodo. In questo contesto inoltre Luke si ritroverà a scontrarsi con un personaggio molto noto ai fan di Star Wars Rebels. Non si tratta, però, di mero fan service ma anzi la sua comparsa va a spiegare l’ultima frase che quel personaggio pronunciò prima della sua dipartita nella serie. Una frase tanto criptica che era stata lasciata a se stessa e che adesso ha finalmente una spiegazione.
Da citare, inoltre, anche il parallelismo con la serie Darth Vader 2015: Luke nel rielaborare la rivelazione della sua parentela con l’oscuro Lord dei Sith e delle menzogne dai suoi maestri Jedi vive un momento emotivo talmente potente da far crepare gli oblò della nave proprio come fece Vader nella sua serie quando realizzò di avere un figlio e di essere stato ingannato dall’Imperatore.
Per chi scrive, i due punti sopra citati vanno inoltre a valorizzare il finale de L’Impero Colpisce Ancora. La serie inizialmente non è ambientata dopo gli eventi del film bensì nel lasso di tempo che intercorre dalla fuga da Bespin sino alla partenza di Lando alla ricerca di Han, contemporanea alla ricostruzione della mano di Luke.
Sul finale vediamo un Lando che, nonostante gli eventi appena verificatesi, ha già conquistato la fiducia della Ribellione a tal punto da vedersi affidatogli il Falcon e mandato alla ricerca di Han. Così anche come Luke, inizialmente devastato dall’incontro col padre, lo vediamo sorridente e speranzoso che ammira il panorama dall’oblò. Per entrambi a detta di chi scrive si è raggiunto troppo velocemente lo status in cui li vediamo alla fine della pellicola, questo volume pertanto va a contestualizzare meglio quanto visto.
Villain interessante, ma poco approfondito
Il Comandante Zahra è, per il momento, abbastanza interessante. Un ufficiale imperiale che ha subito una perdita personale durante l’attacco alla Morte Nera. Nell’intento di vendicarsi mette su un equipaggio scelto tra coloro che come lei hanno subito la perdita di qualcuno sulla stazione spaziale e l’incrociatore da lei comandato reca uno squarcio nello scafo causato da un detrito dell’esplosione avvenuta nel sistema di Yavin. Lo squarcio mai riparato è il simbolo di un comandante e di un equipaggio desiderosi di vendetta a causa di una ferita aperta causatagli dalla ribellione e mai più richiusasi. Nonostante tutto il villain per il momento sembra soltanto una macchietta ma il suo concept è davvero molto interessante e confidiamo che in futuro Soule riuscirà a valorizzarlo.
Cosa non mi è piaciuto
Colori
Un punto debole del volume sono i colori. Anche se nel complesso non sono così orrendi, con alcune belle tavole, soprattutto quelle delle scene spaziali vanno bene, i volti spesso risultano molto slavati o “smarmellati” quasi come se fossero statue di cera. Un peccato vista la qualità della sceneggiatura.
Occasione persa
In La Strada del Destino Luke si mette alla ricerca della spada laser che fu di suo padre, tornando su Bespin. Ovviamente la sua ricerca sarà infruttuosa – per ovvi motivi – ma nella storia scopriamo che un ugnaught la trova….e niente. Sappiamo tutti grazie a Il Risveglio della Forza che la spada arriverà successivamente nelle mani di Maz Kanata, ma è dal 2015 che i fan si chiedono come questo sia stato possibile.
Al di là del fatto che l’informazione non sia veramente necessaria alla fruizione dei film della trilogia sequel, mi pare che qua ci sia stata l’opportunità di scoprire finalmente, , o almeno di iniziare a farlo, la modalità di come quella spada sia arrivata a Maz. Speriamo che nei prossimi numeri o in altre opere venga approfondita altrimenti avrebbe poco senso mostrare il suo ritrovamento da parte di un ugnaught senza indagare ulteriormente.
La Strada del Destino – Conclusione
Charles Soule con La Strada del Destino, confeziona un primo arco narrativo che approfondisce i personaggi e le conseguenze che gli eventi di L’Impero Colpisce Ancora hanno avuto su loro e sulla flotta ribelle. Ammettiamolo: Star Wars (2015) era partita molto bene ma l’eccessiva longevità e le non sempre interessanti avventure dei protagonisti hanno portato col tempo un po’ di noia. La serie inoltre era collocata in un arco di tempo (tra Una Nuova Speranza e L’Impero Colpisce Ancora) nel quale aveva gettato un numero esagerato di materiale. Insomma per un motivo o per un altro era giunto il momento di concludere. Star Wars (2020), con questo primo volume riesce almeno in parte a riaccendere la scintilla. Tra il secondo e il terzo film della Trilogia Originale tuttavia passano appena sei mesi ed è quindi nostra speranza che la longevità sia nettamente inferiore alla serie precedente.
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