[Recensione] Il Trono di Spade – Il Gioco da Tavolo (Seconda Edizione)

Summary
Il Trono di Spade - Seconda Edizione rappresenta un gioiello tra i giochi da tavolo della sua categoria, in particolar modo per gli appassionati delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. La sensazione che si ha, a partita in corso, è davvero di essere alla guida di una delle nobili casate di Westeros, impegnati a lottare per la conquista dell'ambito scranno ad Approdo del Re. Le miniature, nella loro semplicità dovuta all'importanza minore del combattimento in sé e per sé se paragonato alla gestione di ogni aspetto (economico, militare, strategico e tattico), svolgono perfettamente il loro compito. Le meccaniche degli indicatori delle scorte e dell'influenza, così come le Carte Westeros, seppur talvolta punitive, rendono solo il gioco più intrigante e realistico. Anche la necessità di stringere accordi con altri giocatori, sempre pronti a rinnegarli, accresce il valore dell'esperienza complessiva limitata, ricordiamolo, a dieci turni di gioco. La presenza di un'espansione più corposa, così come di diversi pack di carte utili a riprodurre diversi momenti storici della vicenda delle Cronache, garantisce una discreta longevità e giocabilità.  Il giudizio, alla luce di questi e di altri motivi, non può che essere più che positivo. Capolavoro assoluto!
Good
  • L'ambientazione
  • Le meccaniche di gioco
  • Le offerte per gli indicatori
  • La Madre dei Draghi
Bad
  • Nulla da segnalare
9.5
Ottimo
Meccaniche - 9.5
Edizione e grafica - 9.5
Longevità - 9
Sensazioni - 10

Il Trono di Spade – Seconda Edizione è un gioco da tavolo basato sulle opere di George R.R. Martin, le ben note Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. I giocatori, da tre a sei nell’edizione base, potranno calarsi nei panni dei leader delle famosissime casate nobiliari di Westeros e diventare protagonisti di una serrata lotta il cui premio in palio è uno e uno solo: Il Trono di Spade. 
Il gioco, prodotto dalla statunitense Fantasy Flight Games, qui da noi è edito da Asmodee Italia, già nota per altri titoli come Pandemic, Sherlock Holmes – Consulente Investigativo , Star Wars – Il Palazzo di Jabba e, dulcis in fundo, Le Case della Follia – Seconda Edizione (recensito a questo link). 
Oltre ai romanzi e ai giochi da tavolo, l’universo delle Cronache è ampissimo: non mancano infatti graphic novel, le ormai leggendarie serie televisive, gadget vari e addirittura manuali come Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco.

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

  • Titolo: Il Trono di Spade – Seconda Edizione
  • Numero di giocatori: 3-6
  • Età suggerita: Dai 14 anni in su
  • Durata media: 2-3 ore
  • Lingua: Italiano
  • Autore: Christian T. Petersen 
  • Editore: Asmodee Italia
  • Illustratori: Tomasz Jedruszek, Henning Ludvigsen
  • Prezzo: 50,99 (ACQUISTA QUI)

Presentazione

Re Robert Baratheon è morto e i regni del Continente Occidentale si preparano a scendere in guerra.
Cersei Lannister, la Regina, rivendica il trono per il suo giovane figlio Joffrey. Dal suo seggio sull’isola di Roccia del Drago il fratello minore di Robert, Stannis, reclama il trono convinto che spetti a lui di diritto. Nelle Isole di Ferro Casa Greyjoy si appresta a dare il via a una seconda ribellione, questa volta con mire più ambiziose. Al Nord, Casa Stark raduna le sue forze per difendere gli ideali di giustizia. A sud, la facoltosa Casa Tyrell rinfocola la sua vecchia ambizione di sedersi sul Trono di Spade, m
a deve guardarsi dall’antica Casa Martell e dalla sua sete di vendetta. Nel frattempo, all’estremo nord oltre la Barriera la minaccia dei bruti incombe inesorabilmente…

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

Alcune componenti del gioco.

Cosa mi è piaciuto

L’ambientazione

Il Trono di Spade riesce a far calare perfettamente il giocatore nell’atmosfera dei romanzi di Martin (o dello show televisivo, per chi conoscesse solo quest’ultimo). Ai giocatori viene richiesto di gestire le sorti delle casate di Westeros nella lotta senza esclusione di colpi che porterà una di queste a sedersi sull’ambito scranno di metallo fuso.
L’aspetto intrigante della vicenda è che il regolamento stesso prevede il costituirsi di accordi e alleanze che, cito dal manuale del gioco: 

… non sono mai vincolanti e possono essere infrante per qualsiasi motivo. Nemmeno la fazione più fedele può essere sicura al 100% delle buone intenzioni dei suoi alleati: sul Trono di Spade, dopotutto, può sedersi soltanto una persona.

Tale tipo di meccanica, oltre a mantenere sempre il giocatore sul chi vive, rende la partita più dinamica e coinvolgente, quasi costringendolo a organizzare tradimenti e a pugnalare alle spalle i propri ex alleati. Perché si sa:

“Al gioco del trono o si vince o si muore. Non c’è una terza possibilità.”
Cersei Lannister [Il Trono di Spade, S1 E07]

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

La plancia del gioco con gli schermi dei giocatori.

 

Le meccaniche di gioco

Il Trono di Spade non prevede l’utilizzo di dadi o simili. L’unica componente di aleatorietà della partita è data dall’estrazione, a partire dall’inizio del secondo turno di gioco, delle carte evento (le cosiddette Carte Westeros), in grado di influenzare positivamente e/o negativamente le decisioni dei giocatori, dopodiché la scelta di quali azioni compiere spetta soltanto a questi ultimi.
Eliminata la componente di fortuna legata al lancio di dadi, ecco che abilità strategica e capacità di pianificare sul lungo periodo diventano le migliori armi a disposizione. Per fare ciò sarà necessario impartire ordini alle proprie unità usando appositi gettoni; ma attenzione, non sono in numero illimitato, anzi! Ed ecco che ritorna la sapiente gestione dell’insieme degli aspetti come chiave di volta per il successo.

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

I gettoni con cui impartire ordini alle proprie unità.

Ulteriore elemento di ragionamento è dato dalla gestione della riserva di sette carte a disposizione del giocatore; tali carte, che rappresentano personaggi della casata comandata o a essa affiliati, vanno usate obbligatoriamente nei combattimenti, prevedendo effetti in aggiunta al loro valore di combattimento. Saper scegliere come, dove e quanto combattere diventa quindi un aspetto fondamentale dell’esperienza di gioco.
L’esaurimento della dotazione di miniature a disposizione, poi, impone una gestione saggia di queste, onde evitare corpose concentrazioni di armate in territori distanti dal fronte di guerra.

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

Un esempio di carte di gioco, in questo caso quelle dei Vassalli.

Il Trono di Spade, poi, ha un enorme pregio: la durata. Condizione di vittoria è il controllare sette tra castelli e fortezze, appena possibile. In caso di mancato raggiungimento di tale condizione, tuttavia, il gioco cessa al concludersi del suo decimo turno, incoronando vincitore chiunque controlli più roccaforti degli avversari. Questo tipo di meccanismo impedisce lo svolgersi di partite dall’interminabile durata.

Le offerte per gli indicatori

La peggior cosa in cui ci si potrà imbattere durante la partita è la carta Scontro di Re. Il Trono di Spade non prevede una vera e propria valuta di gioco, tuttavia, sono presenti alcuni gettoni noti come “gettoni potere” che assolvono a tali funzioni.
Ottenibili in modi diversi, questi gettoni sono spesi in aste segrete il cui obiettivo è determinare il posizionamento del giocatore sui vari indicatori dell’influenza, con tutto ciò che questo comporta.

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

Un gettone potere di Casa Baratheon

L’aspetto tragico di tale meccanica è legato al fatto che i gettoni si guadagnano abbastanza lentamente dovendo sacrificare altre azioni di gioco, mentre a spenderli si impiega davvero ben poco. Senza contare la frequenza delle aste, il cui compito è scombinare le gerarchie impedendo il fossilizzarsi dei posizionamenti iniziali.
Questi due elementi combinati fanno sì che talune aste vengano decise o da una differenza esigua di gettoni potere utilizzati o, ancor più curioso, solo da una semplice manciata di essi. Gli effetti benefici del piazzamento nella posizione apicale dei tre indicatori influenza, a ogni modo, garantiscono benefici meritevoli della spesa.

Il Trono di Spade - Seconda Edizione

I tre indicatori dell’influenza e il posizionamento delle Case a inizio partita.

La Madre dei Draghi

Il Trono di Spade ha ricevuto, lo scorso 14 gennaio 2019, un’espansione particolarmente valida, La Madre dei Draghi. Tale espansione rende la plancia ancora più vasta, aggiungendo una parte di Essos, il continente orientale, e ben due nuove casate, gli Arryn della Valle e i Targaryen. Ma le novità non finiscono qui, visto che sono previste modifiche al regolamento base e aggiunte istituzioni come la Banca di Ferro di Braavos, pronta a elargire prestiti ai giocatori (ma attenzione alle condizioni) e il meccanismo dei Vassalli, per agevolare le partite a tre giocatori rendendole più movimentate.
La vera novità, tuttavia, consiste nell’introduzione dei draghi come unità giocabili per Casa Targaryen. Queste creature, difatti, nel corso della partita vedono aumentare la propria potenza a imitare il loro sviluppo naturale da piccoli volatili a enormi macchine da guerra.
Affrontare i draghi prima che diventi troppo tardi diventa un imperativo, se non si vuole perire. 

La Madre dei Draghi Asmodee Il Trono di Spade Gioco

L’espansione del gioco, intitolata La Madre dei Draghi.

Commento finale

Il Trono di Spade – Seconda Edizione rappresenta un gioiello tra i giochi da tavolo della sua categoria, in particolar modo per gli appassionati delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
La sensazione che si ha, a partita in corso, è davvero di essere alla guida di una delle nobili casate di Westeros, impegnati a lottare per la conquista dell’ambito scranno ad Approdo del Re. Le miniature, nella loro semplicità dovuta all’importanza minore del combattimento in sé e per sé se paragonato alla gestione di ogni aspetto (economico, militare, strategico e tattico), svolgono perfettamente il loro compito.
Le meccaniche degli indicatori delle scorte e dell’influenza, così come le Carte Westeros, seppur talvolta punitive, rendono solo il gioco più intrigante e realistico. Anche la necessità di stringere accordi con altri giocatori, sempre pronti a rinnegarli, accresce il valore dell’esperienza complessiva limitata, ricordiamolo, a dieci turni di gioco. La presenza di un’espansione più corposa, così come di diversi pack di carte utili a riprodurre diversi momenti storici della vicenda delle Cronache, garantisce una discreta longevità e giocabilità. 
Il giudizio, alla luce di questi e di altri motivi, non può che essere più che positivo. Capolavoro assoluto!

Non dimenticate di condividere la recensione e di farci sapere nei commenti quali sono i vostri giochi da tavolo preferiti, soprattutto se riguardano sangue, potere, tradimenti e belle signorine/bei signorini.
Vi ricordiamo che potete trovarci assieme ad altri appassionati di cultura nerd anche su Telegram con il nostro canale ufficiale: https://t.me/swlibricomics. Inoltre è ora attivo il nostro store con il merchandising ufficiale Nerd Libri & Comics.
Per Frodo!

Written by
Sono uno studente di Giurisprudenza presso l'università di Roma - Tor Vergata e un appassionato fan di Star Wars dal lontano 1997. Dal febbraio 2015, grazie a Star Wars Libri & Comics, mi sono avvicinato anche al mondo dei prodotti cartacei, come romanzi, fumetti e libri di approfondimento, aggiungendoli alla mia già folta collezione di videogiochi e Lego. Collaboro orgogliosamente a questo progetto nella speranza di poter aiutare altri a "fare un passo in un mondo più vasto" per poter apprezzare al meglio Star Wars in ogni sua sfumatura.

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