Snoke: tutta la verità (sinora)

Il Leader Supremo del Primo Ordine è sicuramente una delle figure più misteriose e affascinanti della Trilogia Sequel in quanto, dopo tre anni, ancora non è ben chiaro come e quando sia riuscito a impossessarsi dello scranno più alto degli eredi dell’Impero nel periodo di tempo che è seguito al Piano d’Emergenza di Palpatine e alla ritirata nelle Regioni Ignote, immediatamente a seguito della battaglia di Jakku.
Personaggio introdotto con la massima segretezza e tutto sommato dal ruolo marginale nel settimo episodio, nella pellicola del 2017 diretta da Rian Johnson si è decisamente ritrovato al centro della scena, fungendo da motore per le nette -sebbene opposte- evoluzioni dei personaggi di Kylo Ren e Rey nell’ormai celebre scena della sala del trono del Supremacy.

Come facilmente presagibile dal titolo, il presente approfondimento avrà lo scopo di portare sul tavolo tutte le informazioni certe e certificate riguardanti questo personaggio, a partire dal 2015 sino alla data odierna.
In calce potete trovare i link alle recensioni di diversi prodotti che hanno fornito il materiale per questo articolo.

Guardie Pretoriane Snoke Gli Ultimi Jedi

Le Guardie Pretoriane d’Elite pronte a difendere il loro signore nell’illustrazione di Brian Rood.

Era della Nuova Repubblica (pre 34 ABY)

Tuttavia, i preparativi militari dei reduci dell’Impero si erano rivelati un argine inadeguato contro gli orrori delle Regioni Ignote. Brancolando smarriti tra le stelle sconosciute, erano arrivati a un passo dalla distruzione totale. E non era stata la potenza militare a salvarli.
Era stato il sapere. Il sapere di Snoke.

Nulla ancora si sa sulle origini del personaggio e sulla specie di appartenenza (descritto come umanoide, ma non umano), se provenga dalla galassia conosciuta, dalle Regioni Ignote o da addirittura un’altra galassia. L’unica cosa che è stata largamente confermata è che il personaggio ha un’età considerevole per gli standard umani, in quanto afferma anche di aver testimoniato l’ascesa e la caduta dell’Impero Galattico.

I prescelti da Palpatine, per scampare alla preventivata distruzione di Jakku, hanno dovuto abbandonare la galassia per fuggire nelle Regioni Ignote, onde cercare di ricostruire la potenza miliare perduta e, molto probabilmente, perseguire altri ordini dati dal defunto Imperatore.
Ciononostante, tutti i preparativi si sono rivelati insufficienti dinanzi a orrori e minacce non ancora definite.
In un certo momento, Snoke è entrato in contatto con i Resti dell’Impero nelle Regioni Ignote e -grazie alla sua conoscenza- ha evitato che gli imperiali incorressero nell’annientamento finale. In seguito al verificarsi di tale evento, è lecito supporre che sia iniziata la scalata del misterioso individuo verso le gerarchie più elevate.
Sottovalutato da molti, Snoke è riuscito a debellare letteralmente legioni di nemici e oppositori, portando dalla sua parte, sconfiggendo e addirittura eliminando alcuni esponenti di rilievo del vecchio Impero.

Snoke El Lado Oscuro

Illustrazione di Jon Lam per il volume El Lado Oscuro.

Fulcro del suo potere politico e non solo, il sapere del Leader Supremo (definito come “saggio” da Kylo Ren) viene detto “ricondurre a Palpatine e ai suoi segreti”. La frase è volutamente ambigua, ma pare inequivocabile il riferimento al lato oscuro, del quale l’alieno pare essere un profondo conoscitore.
Basti pensare ad esempio all’utilizzo dei fulmini della Forza, sino a quel momento ritenuti un potere riservato esclusivamente ai Signori dei Sith.
Non solo il lato oscuro deve però essere preso in considerazione, in quanto viene detto che il nemico numero uno della Nuova Repubblica risulta essere esperto delle conoscenze che avevano decretato nel corso dei millenni la visione della Forza (lato chiaro e oscuro) nella galassia conosciuta.
Tale sapere primigenio infatti si trovava ancora nei sistemi stellari delle Regioni Ignote oggetto ormai di sole leggende, in attesa di essere riscoperto assieme ad alcune “grandi verità”.

Tuttavia, nel corso di questa ricerca, Snoke non è stato l’unico a voler rivelare i segreti di un passato ormai dimenticato: in un momento indefinito egli ha incontrato Luke.
Non avendo ancora riformato l’Ordine Jedi prendendo con sé degli apprendisti, il maestro Jedi stava probabilmente viaggiando col nipote Ben alla ricerca del primo tempio Jedi e, più in generale, “delle radici della fede e le più profonde verità che la alimentavano”.
Individuando in Skywalker una minaccia diretta ai propri piani, Snoke decide di intervenire con il suo oscuro sapere.

Come suo padre, Skywalker era stato uno strumento prediletto al servizio della Forza Cosmica. Ecco perché era indispensabile sorvegliarlo. E una volta che Skywalker aveva messo a rischio il piano di Snoke, si era reso indispensabile agire.

Osservando dunque da tempo i progressi del giovane Ben Solo, Snoke decide di usarlo come leva per incrinare i rapporti all’interno della famiglia Solo/Skywalker, confondendo il cammino di Luke (momento che culminerà nell’indecisione all’interno della stanza da letto del nipote) e assicurandosi così l’enorme potenziale del ragazzo, tradito dal proprio maestro.
Leia ammette di aver comunque scoperto a un certo punto la lenta deriva del figlio verso il lato oscuro, prima ancora della sinistra influenza di Snoke, affidandolo a Luke e credendo -così facendo- di poterlo porre al riparo. Un altro elemento interessante riguarda il fatto che, nonostante si fosse già allontanata dal marito, l’ex principessa di Alderaan non ha voluto coinvolgere Han per paura che la sua reazione potesse far precipitare ancor più la situazione.
Il trionfo del Leader Supremo si compie con la distruzione dell’Accademia da parte di Ben: con unica mossa si è assicurato la vittoria su ogni fronte e, al contempo, la rovina del suo nemico più grande. Egli è inoltre convinto che solo uno Skywalker potrà distruggere l’ultimo Jedi.

Snoke Gli Ultimi Jedi Anello

L’anello con l’ossidiana proveniente dal castello di Vader.

I legami del Leader Supremo con la famiglia Skywalker non si limitano solo alle interazioni con Luke e Ben, ma riguardano anche Anakin. Nella mano destra, infatti, viene indossato un anello contenente delle incisioni e nel quale è incastonata una pietra nera.
Il minerale è nient’altro che un frammento di ossidiana proveniente dalle catacombe celate nelle profondità del castello di Vader su Mustafar, il medesimo apparso in Rogue One e più recentemente nell’epica conclusione della serie Darth Vader (2017).
Tuttavia il sopra citato non è l’unico dettaglio degno di nota, in quanto non è possibile non menzionare le incisioni presenti nell’oro con cui è fatto il gioiello che rimandano ai saggi Dwartii.
I suddetti erano un quartetto (recanti i nomi di Braata, Faya, Sistros e Yanjon) di filosofi e legislatori che operarono i primi giorni della Repubblica, partecipando alla stesura dell’originale Costituzione Galattica. Collegati molto probabilmente anche a pratiche oscure legate alla Forza, le statue in bronzium si possono intravedere nell’ufficio di Palpatine sopratutto in Episodio III. Sappiamo inoltre che il Signore dei Sith aveva una certa predilezione per quanto fatto da Sistros, e che portò nel Palazzo Imperiale (ex-Tempio Jedi) le statue.

Risulta anche possibile che in questo periodo, o ancora prima, sia avvenuto un evento che ha lasciato l’alieno debole nel corpo, causandogli ferite e mutilazioni riscontrabili soprattutto a livello del volto.
Per tal motivo Snoke (nonostante il suo potere nella Forza abbia pochi eguali) ricorre a quattro paia di Guardie Pretoriane per difenderlo da eventuali attacchi condotti alla sua figura. La condizione fisica gli impone dunque rare pubbliche apparizioni, preferendo comunicare con i sottoposti via ologramma, celando così parzialmente il suo aspetto.

Come già accennato a inizio articolo, non è ancora ben chiaro in che anno Snoke abbia assunto il grado massimo tra le fila del Primo Ordine. Unica certezza riguarda il fatto che quando Phasma è stata scoperta da Brendol Hux sul remoto Parnassos e portata per la prima volta a bordo del Finalizer, egli detiene già il titolo di Leader Supremo.
La strutturazione del Primo Ordine rimane ancora in larga parte un’incognita, ma all’epoca dell’arrivo di Phasma è presente comunque un insieme di leader (tra cui qualche vecchia conoscenza dell’Impero) che potrebbe aver assecondato o limitato Snoke nell’esercizio dei suoi poteri assoluti. Se tale concilio di esponenti di spicco sia stato ancora presente al tempo dell’attacco alla Nuova Repubblica non è ancora stato reso chiaro.

Supremacy Gli Ultimi Jedi

Il Supremacy all’inseguimento della Raddus.

Rifiutando di concentrare il centro di potere del Primo Ordine su un unico mondo, e con l’obiettivo di ristabilire la gloria dell’Impero, il Leader Supremo decreta che il suo regime abbia una capitale mobile. Nasce così il Supremacy, uno Star Destroyer unico nel suo genere e appartenente alla classe Mega; questo non ha solo la funzione di ammiraglia della flotta, ma anche centro di addestramento, ricerca e pure produttivo con le sue immense fabbriche e fonderie.

Il Risveglio della Forza (34 ABY)

Se Skywalker tornasse, allora i Jedi risorgerebbero.

La figura di Snoke, saldamente a capo della forza militare del Primo Ordine, comanda a distanza il generale Hux e Kylo Ren, entrambi inizialmente d’istanza a bordo del Finalizer e, successivamente, presso la Base Starkiller nelle Regioni Ignote.
Dopo aver ordinato a Hux di preparare la nuova superarma per colpire il sistema di Hosnian (capitale della Nuova Repubblica), il misterioso alieno sostiene che l’allievo, nonché maestro dei Cavalieri di Ren, non ha mai affrontato una prova di tale portata come quella che si intravede all’orizzionte, in seguito al risveglio nella Forza.
Confida anche a Ren che la debolezza sentimentale del nonno Anakin è stata la causa prima del fallimento di Sidious e, di conseguenza, della caduta dell’Impero. A termine di ciò elogia le capacità del ragazzo indicandolo come un potere puro, ma ancora da plasmare al meglio; è risaputo che Kylo Ren è l’apprendista più dotato del Leader Supremo, ma questo non esclude che ve ne possano essere (o essercene stati) altri.
Il timore maggiore del malvagio è quello di veder tornare Skywalker dal suo esilio, non capendo cosa effettivamente lo trattenga dal rientrare nelle fila della Nuova Repubblica, e donare ancora una volta speranza alla galassia intera.

Snoke Il Risveglio della Forza Marvel

Il Leader Supremo così come appare nell’adattamento a fumetti del settimo episodio.

Nel corso della successiva battaglia nella foresta, percependo la sconfitta di Kylo Ren, cerca di indurre Rey a uccidere un inerme avversario in maniera rapida e semplice: la via per il lato oscuro. Fallito tentativo di convincere la mercante di rottami, ordina a Hux di evacuare la base dopo aver recuperato l’allievo ferito, onde curarlo e completare il suo addestramento.

Gli Ultimi Jedi (34 ABY)

Interpretare le visioni del futuro era un gioco pericoloso. […] Chi dimenticava quel pericolo era destinato a morire nel rimpianto.
Snoke aveva appreso quella lezione molti anni prima, quando lui era giovane e la galassia molto diversa. Ultimamente, a colpirlo era la quantità di elementi che le visioni del futuro tralasciavano.

Deciso ad assistere in prima persona alla fine dell’odiata Resistenza,il Supremacy si reca presso D’Qar per testimoniare la vittoria definitiva su quello che resta della branca della Nuova Repubblica, prima di soccombere sotto il pugno di ferro del Primo Ordine.
Mediante il sistema di tracciamento attivo nell’iperspazio il generale Hux si dimostra ancora una volta utile se debitamente manipolato; in segreto però il capo del Primo Ordine lo ritiene un inetto e uno squilibrato, comunque in grado di rivelarsi potenzialmente pericoloso come una volta lo era stato il padre Brendol.
Nonostante le buone notizie, il dispiacere più grande proviene dal suo allievo, le cui ferite si stanno ancora rimarginando dopo la batosta subita nella foresta della Base Starkiller per mano di Rey. Sfidandolo e provocandolo, Snoke colpisce indirettamente Kylo Ren con i fulmini della Forza, sottolineando ancora una volta il suo doloroso fallimento.

Impaziente di avere al suo cospetto la mercante di rottami, crea un legame nella Forza tra le menti dell’apprendista e di Rey. Tale sviluppo sfocia nella decisione della ragazza di recarsi sul Supremacy, per convincere quello che una volta era Ben Solo a compiere un passo indietro rispetto all’oscurità nella quale si è immerso ancor più dopo l’omicidio del padre.
Il tutto però si rivela una trappola: da profondo conoscitore del lato oscuro, l’antagonista rivela di aver architettato tutto sin dall’inizio e approfitta di Rey per carpirle l’ubicazione dell’ultimo Jedi.

Sfondate le barriere mentali della ragazza senza difficoltà alcuna, Snoke comprende le vere motivazioni dietro il mancato ritorno di Luke Skywalker, rallegrandosene e meditando su come sferrare l’ultimo colpo al maestro Jedi in esilio.
Mentre conduce il suo particolare interrogatorio a senso unico, il Leader Supremo inizia a covare delle incertezze riguardo all’adeguatezza di Kylo Ren come suo primo apprendista, in quanto non nexus del lato oscuro e chiaro, bensì un insieme delle debolezze di entrambe le sfaccettature della Forza.
Tale pensiero però viene accantonato, con la convinzione che il ragazzo sarà plasmabile con pazienza e tempo.

Saggiando la potenza di Rey, e capendo che non può essere convertita, il Leader Supremo blocca la ragazza e pone Kylo Ren davanti a una prova di lealtà, ovvero trafiggere la ragazza per dimostrare la sua lealtà.
Offuscato nel giudizio dalle visioni poco chiare del futuro e distratto dal susseguirsi degli eventi, egli non nota che il nipote di Vader sta ruotando nella sua direzione la spada del nonno, pronta a trafiggerlo una volta innescata l’accensione.
Così come Darth Sidious, Snoke viene così ucciso per mano del proprio apprendista. Solo che stavolta, a differenza di quanto avvenuto nei cieli della luna boscosa di Endor, non è un’indecisione a mettere in moto l’inatteso evento, bensì un momento di forte risoluzione.
Proprio quella che era mancata agli occhi del tradito sino a quel momento.

Snoke Gli Ultimi Jedi

Il tradimento di Kylo Ren.

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Lunga vita al Leader Supremo.

Fonti:
Aftermath: La Fine dell’Impero (romanzo)
Bloodline (romanzo)
Gli Ultimi Jedi (romanzo)
– Il Risveglio della Forza (fumetto)
Il Risveglio della Forza (romanzo)
Incredible Cross-Sections The Last Jedi (guida)
La Guida per Tutti 
(guida)
Phasma (romanzo)
Visual Dictionary The Force Awakens (guida)
Visual Dictionary The Last Jedi (guida)

Nato a Udine nel 1993, sono laureato in Analisi e Gestione dell’Ambiente presso l’Università di Bologna. La passione per Star Wars inizia a manifestarsi all’età di otto anni e da allora non mi ha mai abbandonato. Patito degli Anni 80 e della cultura pop dell’epoca; amante della musica in generale, dal thrash metal alla synthwave moderna. Collaboro con Star Wars Libri e Comics al fine di entrare in contatto con altri fan ed eventualmente orientare coloro i quali volessero muovere i primi passi all’interno del mondo cartaceo della saga.

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