[Recensione] L’Alta Repubblica – L’Equilibrio in Bilico Vol.1

Summary
L'Equilibrio in Bilico risulta un'opera discreta che, anche se non molto rilevante per la storia complessiva del progetto editoriale, ci presenta comunque una protagonista molto interessante che speriamo sappia regalarci molto di più in futuro. Interessanti anche le riflessioni sulla Forza e l'operato dei Jedi. Riusciti anche i disegni puliti e dettagliati, mai confusi: forse però il verso di lettura potrebbe far indispettire i puristi dei manga, mentre i lettori meno avvezzi a queste opere, potrebbero storcere il naso per le tavole in bianco e nero che smorzano l'altresì grandioso impatto visivo dell'Alta Repubblica.
Good
  • Disegni
  • Protagonista
  • Equilibrio
Bad
  • Colori
  • Verso di lettura
  • Ritardo nell'uscita
7.2
Discreto
Storia - 7
Disegni - 7
Edizione - 6.9
Sensazioni - 8

A circa un anno di distanza dall’uscita in lingua originale, arriva finalmente anche in Italia  il primo volume di un’opera abbastanza unica per quanto riguarda il progetto de L’Alta Repubblica. L’Equilibrio in Bilico è difatti il primo manga ad entrare a far parte di questo meraviglioso progetto. Scritto da Justina Ireland, già autrice di Una Prova di Coraggio e Prima del Disastro, e da Shima Shinya, questo manga è stato a lungo atteso in Italia, in un momento storico in cui i manga sono apprezzatissimi dai lettori italiani.

Ci auguriamo quindi che il prossimo volume (il secondo di due) arrivi celermente, anche nell’ottica di avvicinare i lettori di manga al meraviglioso progetto dell’Alta Repubblica. 

l'equilibrio in bilico cover

 

  • Titolo: L’Equilibrio in Bilico Vol.1
  • Data di uscita ITA: 28/07/2022
  • Autori: Shima Shinya, Justina Ireland
  • Edito da: Planet Manga
  • Edizione: 13×18, 144 pagine, bianco e nero, brossurato
  • Prezzo: 5,20€

L’Equilibrio in Bilico – Sinossi

L’equilibro è in bilico! La galassia si sta riprendendo dopo le tragiche conseguenze del Grande Disastro ed è in procinto di risplendere grazie alla Fiera della Repubblica, l’ultima delle Grandi Opere della Cancelliera Lina Soh. Ma un nuovo male sembra affliggere la galassia: i Drengir stanno disseminando il caos nell’orlo esterno e grazie a un piccolo aiuto riusciranno a raggiungere la pacifica colonia di  Banchii nel cui tempio è di stanza  il Cavaliere Jedi Lily Tora-Asi anch’esso impegnato nel capire quale sia il confine da non oltrepassare per mantenere il suo equilibrio.

Cosa mi è piaciuto

Protagonista e equilibrio

Tema portante di questo primo volume e decisamente l’equilibrio. Lily, la protagonista, è un giovane cavaliere Jedi turbato da quale sia il limite tra il bene e il male. Dove sta l’equilibrio? Una spada laser è uno strumento di offesa, eppure un Jedi che dovrebbe credere nella sacralità della vita, e giura di difenderla, la utilizza abitualmente: non è forse un controsenso? Dunque qual è il limite da non superare per far si che ci sia equilibrio? I dubbi di Lily vengono fugati nel momento in cui il suo ex maestro, il possente wookie Arkoff, le suggerisce di cambiare la sua percezione delle cose e di ricercare la risposta nei suoi padawan. Sarà così che Lily troverà la sua risposta e si dimostrerà più saggia di quanto non desse a sembrare. Un personaggio profondo che ci auguriamo possa darci altri spunti di riflessione.

l'equilibrio in bilico interniDisegni

I disegni nella loro semplicità sono apprezzabili. Non vi sono tavole di spicco se non un paio e la loro semplicità potrebbe rendere il tutto un po’ anonimo. Ma è questa semplicità il punto di forza, insieme ad un tratto pulito e dettagliato quando serve: mai confuso. Pur avendo uno stile prettamente da manga strizza l’occhio a un pubblico più generalista andando ad evitare diverse caratteristiche che farebbero storcere il naso. A differenza de Rebels – Il Manga non vi sono espressioni esagerate o strane tipiche del medium e questo per molti che non usufruiscono normalmente di manga rende la lettura decisamente meno imbarazzante. Insomma niente di eccelso ma comunque abbastanza apprezzabile.

Cosa non mi è piaciuto

Colori

Chi scrive, tuttavia, non ha apprezzato la mancanza del colore: ovviamente, trattandosi di un manga, questo aspetto non verrà fatto pesare sul giudizio dell’opera; ci tenevo comunque ad esprimere il mio pensiero a riguardo. Il progetto editoriale e il periodo storico de L’Alta Repubblica è caratterizzato dalla luminosità e come dissi in sede di recensione per L’Alta Repubblica vol. 1 – Non c’è paura, i colori servono tantissimo nel rendere appieno questa peculiarità. Reduce dei colori di Annalisa Leoni per la serie Marvel, ho trovato questo volume privo di quella lucentezza e di quella luminosità che caratterizzava il periodo. Essendo il bianco e nero invece una peculiarità del medium scelto per raccontare questa storia non sto dunque a criticare tanto la scelta del colore quanto l’utilizzo di questo medium che, per questa sua caratteristica lo trovo inadatto visivamente per L’Alta Repubblica. Ciononostante vi sono molti tra i lettori di Star Wars che apprezzano il mondo dei manga e quindi è giusto che anche questa fetta di pubblico venga accontentata offrendo loro un’opera del progetto che sposi la tradizione del fumetto giapponese.

 

l'equilibrio in bilico confronto bianco e nero

A sinistra un’opera de L’Alta Repubblica. A destra un’opera di Star Wars

L’immagine sopra, seppur provocatoria, rappresenta esattamente il mio feedback visivo approcciandomi all’opera. Come già detto questa è solo una mia opinione e, consapevole del medium oggetto di recensione, non mi sento di farla pesare sul giudizio finale. 

Verso di lettura

Molti fan dei manga sicuramente se lo stavano chiedendo e sì, L’Equilibrio in Bilico si legge all’occidentale ovvero da sinistra verso destra analogamente a Le Avventure di Luke Skywlker – Il Manga . Ma riflettendoci è veramente un malus? Dipende i punti di vista. L’opera è un manga e in quanto tale deve rispettare tutti i canoni del medium. Pur essendo coinvolta Justina Ireland la sceneggiatura è stata scritta a due mani insieme all’autore giapponese Shima Shinya. I disegni sono affidati al disegnatore giapponese Mizuki Ssakakibara. Rinuncia al colore. Perché dunque adottare un verso di lettura fuori canone? Presto detto. Dobbiamo pur sempre ricordarci che l’opera è di natura commerciale e in tal senso mira a un pubblico il più vasto possibile e non solo ai puristi fruitori accaniti di manga.

Si tratta quindi di un compromesso da accettare in virtù della natura del prodotto. Onestamente il verso di lettura in questo caso non aggiunge né toglie nulla all’opera, banalmente cambia solo come si sfogliano le pagine. Tuttavia stiamo pur sempre parlando di un manga e quindi dovrebbe aderire ai canoni del genere specie se questi non sono chissà quale ostacolo insormontabile da scalare. 

L’Equilibrio in Bilico – Conclusione

L’Equilibrio in Bilico risulta un’opera discreta che, anche se non molto rilevante per la storia complessiva del progetto editoriale, ci presenta comunque una protagonista molto interessante che speriamo sappia regalarci molto di più in futuro. Interessanti anche le riflessioni sulla Forza e l’operato dei Jedi. Riusciti anche i disegni puliti e dettagliati, mai confusi: forse però il verso di lettura potrebbe far indispettire i puristi dei manga, mentre i lettori meno avvezzi a queste opere, potrebbero storcere il naso per le tavole in bianco e nero che smorzano l’altresì grandioso impatto visivo dell’Alta Repubblica.

Written by
Molti sicuramente mi conoscono come Cλ²RMYO e sapranno già tutto di me ma per chi non mi conoscesse sappiate che sono grande fan della Galassia lontana lontana e il mio obiettivo per quanto mi sarà possibile è quello di aiutare altri fan come me a compiere i loro primi passi in questo universo più grande e a tenerli sempre aggiornati.

Dicci la tua!

4 0

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>