Continuando la nuova serie di pubblicazioni di audiolibri esclusivi di Audible, il progetto cross mediale dell’Alta Repubblica vede l’aggiunta di una nuova storia, tutta da ascoltare, divisa in due parti che recensiamo insieme: Seeds of Starlight e Haunted Starlight.
Questa nuova avventura, scritta da George Mann e narrata dalla voce di Todd Haberkorn, vedrà protagonisti un nuovo Padawan, Cam Lindon, accompagnato dai già noti Kildo, Tep Tep (Fuga da Valo) e la Maestra Eve Byre (Le Lacrime dei Senza Nome).

- Titolo: Seeds of Starlight / Haunted Starlight
- Data di uscita ENG: 14 novembre 2024 e 6 marzo 2025
- Autore: George Mann
- Edito da: Lucasfilm Press
- Edizione: Audiolibro, 531 minuti
- Prezzo: GRATIS ( con il mese di prova di Audible UK)
Sinossi ufficiale (tradotta)
Quando le persone iniziano a sparire sul pianeta Eiram, un Maestro e tre Padawan è tutto ciò che i Jedi possono inviare per indagare. Al loro arrivo, i Jedi si renderanno conto rapidamente che c’è in gioco più di quanto avrebbero mai potuto immaginare. Una pericolosa minaccia è emersa dal Faro Starlight, precipitato nelle profondità dell’oceano. Nessuno è al sicuro, nemmeno i Jedi…
Pochi giorni dopo che i Jedi presenti sul mondo oceanico di Eiram sembrano aver neutralizzato ogni minaccia per la popolazione locale, misteriose minacce iniziano a invadere la città. Quando i Jedi collegano il fenomeno ai resti sommersi del Faro Starlight, sono costretti a intraprendere un’emozionante avventura sottomarina, dove le oscure profondità nascondono orrori dietro ogni angolo.
Cosa mi è piaciuto
Approfondire gli effetti della caduta del faro Starlight su Eiram
Probabilmente uno degli aspetti più innovativi e meglio riusciti dell’intreccio dei due audiolibri risiede nella buona cornice narrativa costruita intorno al pianeta Eiram.
Per quanto il sacrificio di Stellan Gios sia riuscito a limitare i danni e le perdite, la popolazione di Eiram è stata abbandonata troppo presto dai Jedi, in seguito al richiamo dei Protocolli Guardiani. Con la crescente preoccupazione generale per la sparizione di diversi concittadini, il popolo di Eiram guarda con sospetto e risentimento i Jedi, giudicando insufficiente il soccorso da parte di Jedi troppo giovani ed inesperti.
I giovani protagonisti non saranno i soli a dover riconquistare la fiducia del popolo di Eiram ma lo stesso sarà per i loro nuovi alleati: gli Hurricanes. Capitanati da Grenda, la giovane gang composta da ex Nihil abbandonati e dimenticati da Marchion Ro su Eiram, cercherà un nuovo inizio per riscattarsi dai crimini commessi, aiutando i Jedi contro i Drengir.
Intreccio all’altezza della aspettative in Haunted Starlight ma…
L’inizio della seconda parte della storia, raccontata in Haunted Starlight, riesce finalmente a giocare gli elementi più interessanti che ha da offrire e a correggere alcune seccanti scelte narrative adottate nella prima parte.
Il crescente controllo da parte dei Drengir dell’interessante antagonista Saxol è ben riuscito, così come risulta soddisfacente e profondo il doveroso approfondimento dei Drengir e della loro matriarca, la Grande Progenitrice.
Tra gli aspetti più gradevoli risulta inoltre un buono sviluppo dei personaggi secondari come Fido Blick e un intelligente utilizzo del world building innescato.

Haunted-Starlight-Cover
Cosa non mi è piaciuto
… piuttosto scialbo e ripetitivo in Seeds of Starlight
Il punto dolente dell’ascolto risulta indubbiamente la quasi totalità della prima parte, Seeds of Starlight. Ricadendo spesso nel ripetersi e nel cercare di suscitare stupore dalle tecniche dei Drengir, già ampiamente note a un lettore avviato dell’Alta Repubblica, non riesce a coinvolgere l’ascoltatore nella vicenda di un’investigazione di cui è fin troppo chiara la natura sin da subito.
Chi scrive è, inoltre, convinto che lo scegliere di riproporre i Drengir come antagonisti (prima di approfondirli tardivamente nella seconda parte) risulti anacronistico rispetto alla nuova luce con la quale li abbiamo visti rappresentati nel terzo volume de L’Equilibrio in Bilico. A risultare fastidioso è inoltre l’utilizzo del personaggio di Eve Byre, vista già per la seconda volta dopo gli eventi di Le Lacrime dei Senzanome cadere temporaneamente vittima del nemico, espediente chiaramente finalizzato a lasciare spazio ai Jedi più giovani e inesperti ma che indubbiamente fa storcere il naso.
Il personaggio di Cam Lindon
L’inedito protagonista di queste avventure, il padawan Cam Lindon, non riesce a convincere a pieno l’ascoltatore. Nonostante la sua storia risulti abbastanza toccante e riesca a dominare bene la scena nel finale della prima parte, Seeds of Starlight, Cam non riesce a spiccare per personalità e la scena gli viene facilmente rubata dai suoi comprimari. Specialmente in Haunted Starlight, il personaggio di Cam non è veramente protagonista di niente ed è la Youngling Tep Tep a spiccare, grazie alla sua sensibilità, e a guadagnarsi la totale attenzione dell’ascoltatore negli atti finali (nonostante la recitazione della sua voce sia ridicolosamente troppo pupazzesca).
Cam Lindon, come accaduto anche in Attenti ai Senzanome, si aggiunge al gruppo di nuovi personaggi dell’Alta Repubblica di cui, essendo agli sgoccioli del progetto, non sentivamo il bisogno.
Una storia che non sta abbastanza in piedi da sola
La consapevolezza che affiora nell’ascolatore dopo quasi 9 ore di narrazione è sicuramente quella di aver assistito ad una storia troppo accessoria rispetto alla macrotrama del progetto Alta Repubblica. Dopo un finale della vicenda abbastanza soddisfacente, infatti, è proprio l’epilogo a rovinare l’efficacia della storia, riducendo l’intera narrazione ad un ponte (a questo punto inutilmente prolisso) della situazione dei Drengir ritrovata in Into the Light.
The High Republic – Seeds of Starlight e Haunted Starlight – Conclusioni
Il doppio audiolibro, Seeds of Starlight e Haunted Starlight, racconta una storia che riesce a convincere solo nella sua seconda parte e non prima di ricadere in numerose ripetizioni e scelte discutibili. Lo stesso utilizzo dei personaggi è talvolta deludente, introducendo un protagonista abbastanza insipido e convincendo solo con una saggia scrittura di Tep Tep e di alcuni antagonisti e personaggi secondari. L’opera nel complesso, nonostante derivi comunque da buone idee di Mann, è danneggiata dal doverla contestualizzare nella macrotrama dell’Alta Repubblica, della quale rappresenta un’appendice raccomandabile ai completisti ma evitabile da chi decide di selezionare nel dispersivo numero di opere.
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