Prosegue la sua corsa faticosa la serie Darth Vader (2020) di Greg Pak e Raffaele Ienco, la cui ultima fatica è l’ottavo volume, intitolato Droidi Oscuri.
L’avventura prosegue con la lotta contro la minaccia che ha infettato una vasta gamma di droidi, rivoltatisi contro i ranghi imperiali e poi contro Vader, che però è pronto a rispondere più forte che mai. Il volume dall’eufonico titolo in originale Dark Droids arriva dopo Forza Incontrollata. Si sentono ancora gli effetti di questo ultimo arco nel fatto che Vader deve ancora riprendere il pieno controllo del potere della Forza.
Riuscirà il Signore dei Sith a fronteggiare l’onnipresente minaccia droide e, soprattutto, quali saranno le sue prossime mosse? La svolta potrebbe essere inaspettata… o essere già stata sfruttata fin troppe volte. Il Flagello più grave è l’infezione dei droidi o forse un ulteriore volume che si trasforma tristemente in mattone sulla testa del lettore? Questo volume fa parte dell’ultimo crossover lanciato da Marvel tra le varie testate ambientate successivamente a L’Impero Colpisce Ancora.
- Titolo originale: Star Wars: Darth Vader – Dark Droids
- Data di uscita: 28 agosto 2025
- Autore: Raffaele Ienco (storia), Greg Pak (disegni)
- Edito da: Panini Comics Italia
- Edizione: Copertina rigida, 112 pagine, 17 cm x 26 cm, colori
- Prezzo: 20 € ( ACQUISTA QUI )
- Contiene: Darth Vader (2020) #37/41
Sinossi
Alcuni droidi assassini hanno preso il controllo dell’ammiraglia di Darth Vader, il Super Star Destroyer Executor! Gli insegnamenti dei maestri Jedi Qui-Gon Jinn e Obi-Wan Kenobi salveranno l’uomo che un tempo era Anakin Skywalker dal Flagello, o lo renderanno una pericolosa arma per la sua conquista galattica?
Cosa mi è piaciuto
Alcuni momenti di azione
Soprattutto nelle tavole ambientate sull’Executor troviamo diverse sequenze esteticamente molto piacevoli, se prese in maniera decontestualizzata dalla storia scritta. La bravura di Ienco nelle illustrazioni permane, sia nella caratterizzazione dei volti (e delle maschere) sia soprattutto nelle scene di battaglia e duelli, che sono diventate il vero e quasi unico punto di forza della serie.
I disegni sono sempre promossi, ma la necessità di farlo notare a ogni recensione dedicata a Darth Vader (2020) è spia del fatto che altri punti positivi rilevanti non vi sono. Per il resto non c’è infatti nulla di particolare da segnalare, se non la dinamica tra gli ammiragli imperiali a inizio volume, più interessante di tutti gli sviluppi vissuti dal protagonista.

Vader affronta alcuni droidi posseduti sull’Executor.
Cosa non mi è piaciuto
Premesse tradite
Per quanto la sinossi e le prime pagine del volume enfatizzino il contributo degli insegnamenti dei Maestri Jedi ad Anakin Skywalker, a conti fatti questi non hanno una presa reale sul protagonista nel tempo presente, né sono di aiuto per risolvere la vicenda.
Questa componente della storia si riduce a meri flashback che durano intere tavole, a cui tanto siamo stati abituati nelle serie a fumetti canoniche sul Signore Oscuro. Insomma, una premessa tradita che non viene realizzata e che, anche se fosse stata effettivamente di aiuto, avrebbe rappresentato solo l’ennesimo ricorso a una modalità narrativa da lungo tempo esausta.
Un’esagerazione continua
Alla luce degli eventi della pellicola conclusiva della trilogia originale, che nella linea temporale è di poco successiva a Droidi Oscuri, a più riprese non è credibile assumere la canonicità di eventi così sopra le righe ed eccessivi uno dietro l’altro in una catena.
Prima di Episodio VI è davvero successo tutto questo all’Executor, con il suo equipaggio sterminato da droidi infetti infiltrati? Gli esempi potrebbero proseguire.
L’impressione negativa degli exploit di Darth Vader (2020) non è un puntiglio del recensore o segno dell’incapacità di godersi la storia. Si tratta bensì di un effetto generato dalla consapevolezza che tutti questi eventi non faranno sentire minimamente il proprio peso nel film Il Ritorno dello Jedi. La serie ha deciso sin dall’inizio di presentare eventi di enorme portata (ricordiamo il viaggio su Exegol che resta la punta massima, ma verso il basso) e un protagonista del tutto non convincente per come sarà nella risoluzione cinematografica della sua storia, di cui andava inevitabilmente tenuto conto. Se alla fine della trilogia originale non ci sono indizi di Droidi Oscuri o di infiltrazioni capillari di reti criminali nell’Impero, riteniamo fosse preferibile un approccio più moderato, che permette sicuramente di creare ugualmente nuove storie coinvolgenti. Non era necessario puntare sempre allo sconvolgimento.

Su Mustafar il Flagello continua a diffondersi.
Un’altra rivolta
Dopo il primo scontro con il Flagello droide, culminato nella suggestiva scena del droide Octuptarra, Darth Vader tenta di assumere il controllo dello stesso. L’obiettivo è rivolgerlo contro l’Imperatore.
Ciò tuttavia va in contraddizione con le altre serie e gli altri volumi della presente, allo stesso tempo ennesima rivolta inutile e nessuna preparazione del Ritorno dello Jedi. Non parlano ancora mai della seconda Morte Nera e si dovrebbe costruire un clima di lealtà e pianificazione comune tra maestro e apprendista finalmente convincente, in vista di quello che pensano come il loro piano definitivo (anche se Palpatine ha preparato, all’insaputa del discepolo, il temibile Piano di Emergenza).
Sembra che non ci sia mai stato un vero Darth Vader intenzionato a perseguire gli scopi dei Sith e leale al suo signore fino in fondo, visti gli andirivieni a cui la serie ci ha abituati. Ogni volta poi sembra che i sentimenti di odio di Vader per Sidious siano una novità. Quando Vader combatte nuovamente contro i suoi stessi soldati non ci crede nessuno. Anche se fosse la prima volta in cui ciò accade, la preparazione non è convincente al punto da creare interesse e coinvolgimento. Solo un’altra mattanza, come quelle rivolte verso i droidi del Flagello, che perlomeno davano una bella variazione sul tema.

Il caccia TIE x1 di Vader viene abbattuto su Coruscant tentando di raggiungere il Centro Imperiale.
Prezzo eccessivamente elevato
Ancora una volta si nota facilmente come le 112 pagine e cinque numeri della serie regolare che compongono Droidi Oscuri siano rilegati insieme per un prezzo di vendita altissimo rispetto all’offerta. Il costo di copertina pari a 20 € dell’edizione Panini Comics, infatti, segue un andamento in salita che va avanti ormai da tempo e rende meno accessibili i fumetti della saga di Guerre Stellari (e non solo) al lettore medio. Fino a pochi anni fa si era abituati invece a sborsare la stessa cifra per una quantità molto più consistente di materiale.
Commento finale
Darth Vader (2020) – Droidi Oscuri è un arco narrativo che non convince e non intrattiene, per quanto supportato da ottimi disegni a opera di Raffaele Ienco, come sempre. La scrittura di Greg Pak però ancora una volta non è capace di creare una bella storia, perdendosi invece in flashback ed esagerazioni, nonché contraddizioni con i volumi precedenti della serie. Per di più il volume presenta un costo eccessivamente elevato e tutto ciò contribuisce a un’esperienza di lettura insoddisfacente, esagerata e allo stesso tempo senza conseguenze a lungo termine. Insomma, il lato del più vasto crossover starwarsiano Droidi Oscuri dedicato a Vader rimane un fallimento.
Che cosa ne pensate di Droidi Oscuri? Lo avete letto? Fatecelo sapere nei commenti!
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