The Old Republic 3 di 4
Primo della serie a livello temporale dei romanzi tie-in The Old Republic (anche se terzo per ordine di uscita), Revan è ambientato all’incirca quattromila anni prima degli eventi narrati dalla Trilogia Originale e,come facilmente intuibile, interamente dedicato all’iconico personaggio del videogioco BioWare del 2003.
La pubblicazione può essere sostanzialmente divisa in due parti, si colloca per metà dopo la fine di Star Wars: Knights of the Old Republic, e per l’altra dopo la fine del suo sequel, Knights of the Old Republic II: The Sith Lords.
- Titolo: Star Wars: The Old Republic – Revan
- Data di uscita italiana: 30 giugno 2012
- Autore: Drew Karpyshyn
- Edito da: Multiplayer Edizioni
- Edizione: 360 pagine, copertina flessibile
- Prezzo: € 12,75
L’autore
Drew Karpyshyn è considerato uno tra gli autori di maggiore importanza all’interno di Star Wars. Ha svolto un ruolo di spicco nella scrittura della sceneggiatura di Knights of the Old Republic, e del suo secondo sequel, il MMO The Old Republic del 2001; ha poi scritto, oltre a Revan, anche un altro romanzo tie-in, Sterminio, ed è inoltre autore della trilogia di Darth Bane, con cui si chiude l’era della Vecchia Repubblica.
Al di fuori dell’universo della galassia lontana lontana, ha partecipato alla creazione di Mass Effect, e del suo seguito, e ne ha scritto una trilogia tie-in.
Sommario editoriale
C’è qualcosa là fuori: una macchina del male sta piombando sulla Repubblica per schiacciarla… solo un Jedi solitario, emarginato e oltraggiato, è in grado di fermarla.
Revan: eroe, traditore, conquistatore, salvatore. Un Jedi che ha lasciato Coruscant per sconfiggere i Mandaloriani ed è tornato come seguace del Lato Oscuro, deciso a distruggere la Repubblica. Il Consiglio Jedi gli ha restituito la vita ma il prezzo della redenzione è stato alto: i suoi ricordi sono stati cancellati, gli sono rimasti solo incubi – e una paura profonda e costante…
Cos’è accaduto esattamente oltre l’Anello Esterno? Revan non riesce a ricordare, eppure non può dimenticare del tutto. Per qualche ragione si è imbattuto in un terribile segreto che minaccia l’esistenza stessa della Repubblica. Non avendo idea di cosa sia o di come fermarlo, Revan potrebbe anche fallire, perché non ha mai affrontato un nemico tanto potente e diabolico, ma solo la morte potrà impedirgli di tentare…
Trama
Il romanzo inizia circa due anni dopo gli eventi narrati da Star Wars: Knights of the Old Republic, con Revan che vive, insieme a sua moglie Bastila Shan, su Coruscant. Perseguitato dai ricordi del suo passato Sith, e di un misterioso pianeta in tempesta, il protagonista si mette in contatto con Canderous Ordo, suo vecchio amico, per provare a recuperare la sua memoria. Canderous gli svela che un gruppo di Mandaloriani è alla ricerca della Maschera di Mandalore, che fu nascosta dallo stesso protagonista diversi anni prima. Prima di partire, si scopre che Bastila è in incinta, e malgrado le sue proteste, il protagonista la convince a restare su Coruscant.
La narrazione si sposta poi sul pianeta Dromund Kaas, sconosciuto alla Repubblica, capitale del rinato Impero Sith. Qui, troviamo il Sith Lord Scourge alle prese con i giochi politici del Consiglio Oscuro; guadagnatosi la fiducia di Darth Nyriss, una dei membri, gli viene rivelata l’esistenza di un piano per rovesciare l’Imperatore, ritenuto da lei un pazzo. Nyriss lo porta quindi su Nathema, pianeta natale di Lord Vitiate (l’Imperatore), luogo in cui vige una totale assenza della forza; si scopre infatti che, un migliaio di anni prima, Vitiate aveva sacrificato tutte le forme viventi sul pianeta, ottenendo l’immortalità. Nyriss teme il piano dell’imperatore di invadere la repubblica, rischiando così la stabilità imperiale, e la sopravvivenza delle specie Sith.
Nel frattempo Revan, dopo aver localizzato la Maschera di Mandalore, riscopre l’esistenza di Nathema grazie ad una registrazione da lui precedentemente lasciata. Arrivato sul pianeta, la sua nave viene abbattuta e lui viene catturato da Scourge e Nyriss, mentre il suo droide T3-M4, inizia le riparazioni per tornare nello spazio della Repubblica.
La narrazione salta quindi a quattro anni dopo, in seguito agli eventi che portarono alla fine delle Guerre Oscure, narrate in Knights of the Old Republic 2. Meetra Surik arriva a casa di Bastila Shan, e si mette alla ricerca di Revan. Arrivata su Nathema, scopre l’esistenza di Dromund Kass, e vi si dirige. Qui, si finge una mercenaria per contattare Scourge che, nel frattempo, ha capito che l’Imperatore è un pericolo per i Sith, e va fermato, ma non come pensa Nyriss.
I due rivelano l’esistenza di una congiura all’imperatore, il quale decide di eliminare l’intero consiglio oscuro, tramite le sue guardie personali. Nel caos seguente, Scourge libera Revan, il quale protegge i due personaggi dall’attacco di Darth Nyriss, rivoltandole contro un fulmine di forza, che la uccide. Poco prima, Meetra aveva restituito a Revan la sua maschera risalente alle guerre mandaloriane. Egli in questo modo riacquista la memoria, e scopre di aver già incontrato l’Imperatore, che lo aveva corrotto, e spedito indietro ad attaccare la Repubblica, con lo scopo di indebolirla in previsione di un’offensiva da parte dell’Impero.
Il trio va perciò incontro all’imperatore, con l’intenzione di attaccarlo e ucciderlo, ma Scourge durante il combattimento ha una visione: capisce che sarà un altro jedi ad uccidere Vitiate, e quindi tradisce i due amici, uccidendo Meetra Surik. L’imperatore lo ricompensa con l’immortalità, mentre Revan, tenuto prigioniero, agisce sulla mente dell’imperatore, ritardando il suo attacco contro la Repubblica di tre secoli.
In questo modo, egli garantisce a sua moglie, e a suo figlio Vaner, la possibilità di condurre una vita in pace, riuscendo quindi nel suo intento.

Cosa mi è piaciuto?
Darth Scourge
Protagonista del romanzo (assieme a Revan), rappresenta la controparte Sith principale della vicenda, nonostante sia praticamente “uno dei buoni”. Ho trovato decisamente interessante la sua caratterizzazione: dalla sua difficoltà nel combattere contro i droidi, derivata dal suo stile di combattimento che sfrutta le emozioni del nemico, alla sua intelligenza. Intelligenza dimostrata sia nel capire gli inganni che gli vengono posti davanti, sia nel trovare un modo di sopravvivere, per poi contribuire alla caduta dell’Imperatore narrata in Star Wars: The Old Republic.
Dromund Kaas
La capitale del rinato Impero Sith è descritta come un pianeta tetro, perennemente in tempesta a causa degli esperimenti di Lord Vitiate. Una delle cose che più ho trovato interessanti dell’opera di Karpyshyn è la dovizia di particolari dati sui Sith, la loro gerarchia, e i loro pianeti.
Da qui iniziano altri spoiler di conseguenza, a chi non ha letto il romanzo, consiglio di saltare al commento finale.
Revan
Il personaggio che dà il titolo al romanzo non poteva non essere incluso in ciò che ho amato di questo libro. Dai suoi sogni tormentati, nella prima parte della narrazione, ai suoi dialoghi, al modo in cui annienta Darth Nyriss in pochi attimi, fino alla sua forza nell’influenzare la mente dell’Imperatore Sith, nonostante la sua sconfitta. Tuttavia, e qui il tuttavia è d’obbligo, trovo la sua quasi-fine non solo affrettata, ma anche decisamente malinconica, per un personaggio che è probabilmente tra i preferiti di tutti i fan dell’Universo Espanso.
Cosa non mi è piaciuto?
Bastila Shan
Uno dei protagonisti di Star Wars: Knights of the Old Republic è qui ridotto a personaggio totalmente secondario. Vero è che, diventando moglie e madre, l’azione per un personaggio del genere è comprensibile che diminuisca, però è comunque un peccato.
Meetra Surik
Protagonista del sequel del sopracitato gioco, è totalmente assente nella prima parte della narrazione, mentre svolge un ruolo fondamentale nella seconda parte, che è ambientata dopo Star Wars: Knights of the Old Republic 2 . Tuttavia, subisce una fine piuttosto affrettata e ingiusta, a mio parere, per essere il personaggio che sconfigge Darth Nihilus.
La scrittura
Credo che Drew Karpyshin sia uno dei romanzieri di più talento, che si siano cimentati nell’universo Star Wars. Tuttavia trovo che, soprattutto nella scrittura della seconda parte del romanzo, abbia troppo ridotto, e ravvicinato, il succedersi degli eventi, dando la sensazione di una mancanza di completezza, e lasciando l’amaro in bocca dopo la lettura delle fasi finali.

Grazie al fedele T3-M4, Revan può vedere per la prima volta un ologramma del figlio, Vaner. Matite di Jeffery Carlisle per il The Essential Reader’s Companion.
Commento finale
Per concludere, ho molto apprezzato Revan, soprattutto per la sua capacità di introdurre il lettore nell’universo narrativo della Vecchia Repubblica (nonostante le mille domande che ci si potrebbe fare, nel caso in cui non si abbia giocato a KotOR), di spiegare l’assenza di Revan nel secondo videogioco, di dare un finale alla storia di Meetra Surik, e di collegare gli eventi dei primi due videogiochi, al terzo, per quanto riguarda i personaggi di Revan e Scourge.
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Altre opere:
– Alleanza Fatale;
– Inganno;
– Sterminio.
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