Trilogia di Darth Bane 1 di 3
Con il volume intitolato Il Sentiero della Distruzione ha inizio lo straordinario viaggio nel mondo di Darth Bane, oscuro capostipite della famigerata Regola dei Due. In questo primo capitolo della trilogia a lui dedicata, imperdibile gioiellino dell’universo di Star Wars targato Legends, l’autore Drew Karpyshyn ci porta infatti alla scoperta delle origini di uno dei più potenti Signori dei Sith mai esistiti.
Il Sentiero della Distruzione è inoltre il romanzo d’esordio della nuova collana “I Grandi Romanzi Legends”, con cui Panini Comics si affaccia alla riedizione di alcune delle più importanti e ricercate opere del vecchio Universo Espanso, con nuove illustrazioni in copertina e traduzioni rivisitate. Ricordiamo che l’intera trilogia di Darth Bane era stata pubblicata in Italia per la prima volta da Multiplayer Edizioni e che l’autore Drew Karpyshyn è la penna anche di altre pubblicazioni Legends come Revan e Sterminio della serie The Old Republic, sempre targati Multiplayer.
- Titolo: Star Wars: Darth Bane – Path to Destruction
- Data di uscita: 3 febbraio 2022
- Autore: Drew Karpyshyn
- Edito da: Panini Comics
- Edizione: Copertina flessibile, 360 pagine
- Prezzo: 24,00 € (acquista QUI)
Sinossi
In fuga dalle vendicative forze della Repubblica, Dessel, un minatore di cortosite, fa perdere le sue tracce entrando nei ranghi dell’esercito Sith per unirsi alla cruenta guerra contro la Repubblica e i suoi campioni Jedi. Sui campi di battaglia la brutalità, l’astuzia e l’eccezionale potenza nella Forza di Dessel lo rendono rapidamente famoso come guerriero. Ma agli occhi dei suoi vigili padroni, lo attende un destino ben più grande.
Come seguace nell’Accademia Sith, studiando i segreti e le abilità del lato oscuro, Dessel abbraccia la sua nuova identità: Bane. Ma la sua vera prova lo attende ancora. Per ottenere l’accettazione della Confraternita dell’Oscurità, deve sfidarne le tradizioni più sacre e rifiutare tutto ciò che gli è stato insegnato. È una prova del fuoco in cui deve abbandonarsi completamente al lato oscuro, per far sorgere dalle ceneri una nuova era di potere assoluto.

Darth Bane in tutta la sua imponenza ai tempi de Il Sentiero della Distruzione; illustrato da Chris Trevas per il The Essential Atlas.
Cosa mi è piaciuto
Confraternita dell’Oscurità e Accademie Sith
Siamo in un’epoca dove i Sith sono abbondanti nella galassia e stanno combattendo apertamente in modo più o meno continuativo contro i Jedi da ormai mille anni, in quelle che passeranno alla storia come Nuove Guerre Sith. Come consuetudine tra i seguaci del Lato Oscuro, spesso però i Sith non combattono soltanto i Jedi e il loro Ordine ma devono anche guardarsi le spalle dagli altri Signori Oscuri: la storia di ogni generazione di Sith è infatti costellata da tradimenti e usurpazioni, che a lungo andare non hanno fatto altro che indebolire il Lato Oscuro.
La situazione presentata ne Il Sentiero della Distruzione però è diversa: per cessare tutte queste rivalità e lotte intestine per il potere, Lord Kaan ha attuato una riforma per unire tutti i Sith sotto un’unica bandiera con lo scopo comune di distruggere definitivamente e in breve tempo i Jedi e la loro Repubblica in declino. Seguendo il motto “Tutti sono uguali nella Confraternita dell’Oscurità“ si è venuta perciò a creare una struttura dove, abbandonando l’utilizzo del titolo di Darth, tutti i membri del Concilio erano considerati pari e tutti i maestri si fregiavano del titolo di Signore Oscuro.
Al servizio dei Signori Oscuri c’è poi un unico esercito, con una struttura chiara e definita, dove al fianco dei seguaci e degli adepti del Lato Oscuro combattono i popoli che hanno abbracciato la causa dei Sith per la distruzione della Repubblica. Sarà proprio tra le fila dell’Esercito Sith, nel reparto denominato Camminatori del Buio, che il protagonista Dessel si farà notare dai suoi superiori Sith.

La Confraternita dell’Oscurità – Lord Kaan affiancato da Githany e Kopecz, figure centrali ne Il Sentiero della Distruzione (disegno proveniente da Il Codice Sith).
Molto intrigante è poi la spiegazione che viene fatta sulle Accademie Sith, dove gli adepti vengono sottoposti ad addestramenti così brutali nelle vie del Lato Oscuro che solo i più forti riescono a sopravvivere e a dimostrarsi degni. Ogni struttura è unica e ogni studente viene selezionato e smistato in base al potenziale che viene percepito in lui. Si possono individuare quattro livelli:
- Chi possiede abilità notevoli ma limitate finisce su Honoghr, Gentes o Gamorr per diventare un Guerriero o un Predone Sith. A questi studenti viene insegnato ad incanalare il Lato Oscuro e le emozioni in rabbia incontrollata e furia combattiva per trasformarli in belve devastatrici che scatenano morte e distruzione sui nemici.
- Chi possiede abilità superiori viene inviato su pianeti alleati come Ryloth, Umbara, Nar Shaddaa. In queste Accademie si impara ad usare il Lato Oscuro per agire in segretezza, con l’inganno e la manipolazione: gli adepti sopravvissuti all’addestramento si trasformano perciò in Spie e Assassini inarrestabili, capaci di uccidere senza muovere un muscolo.
- Su Iridonia e su Dathomir invece gli apprendisti studiano e si addestrano sotto i Maestri Sith. Gli Accoliti che riescono ad arrivare alla fine del percorso divengono, come abilità, l’equivalente dei Cavalieri Jedi e vanno ad ingrossare le fila dell’Esercito Sith. Devono comunque rispondere ai Signori dei Sith.
- Solo coloro che hanno il potenziale per diventare Signori dei Sith vengono infine accolti nell’Accademia di Korriban, pianeta ancestrale dei Sith, dove apprenderanno gli insegnamenti più segreti e potenti del Lato Oscuro.
È facile a questo punto indovinare dove si svolgerà l’addestramento di Bane. Durante la lettura della sua vita all’interno dell’Accademia su Korriban è impossibile poi non mettere a confronto le vie degli insegnamenti Sith con quelli invece del Tempio Jedi, che abbiamo imparato ad osservare anche nei film: tra i Sith vale ovviamente la legge del più forte e il ricorso a inganni e complotti tra studenti per la prevaricazione viene addirittura incentivato per fare ancor più “selezione naturale” dei deboli, che meritano di soccombere senza pietà.
Scalata oscura di Darth Bane e La Regola dei Due
Nel romanzo Il Sentiero della Distruzione scopriamo le origini di Darth Bane e ripercorriamo le tappe fondamentali che lo hanno portato a divenire uno dei più potenti Sith mai esistiti. La struttura di questo primo capitolo della trilogia a lui dedicata è suddivisa anch’essa in tre parti e ognuna racconta le diverse fasi di crescita oscura del protagonista.
La prima parte è incentrata sulle vicende di Dessel prima dell’ingresso in Accademia Sith. In fuga dalla misera vita da minatore quasi-schiavo su Apatros, a seguito di un “incidente” con un comandante militare della Repubblica, Dessel si rifugia tra le fila dell’esercito a servizio dei Sith, dei quali condivide l’odio verso i Jedi e la Repubblica, rei di abbandonare alle ingiustizie i poveri mondi dell’Orlo lontani dal Nucleo.
Tra i ranghi dell’Esercito Sith, Dessel si ritaglia grande prestigio e, grazie alle sue incredibili doti fisiche e alle percezioni che gli fornisce la Forza, guida il reparto dei Camminatori del Buio ad una vittoria dopo l’altra, subendo tra l’altro pochissime perdite. In seguito ad una insubordinazione, che comunque garantisce l’ennesimo trionfo vitale all’esercito Sith, Bane viene condannato ma Lord Kopecz, percependo il suo incredibile potenziale nella Forza, lo condurrà invece all’Accademia Sith di Korriban, dove Dessel inizierà l’addestramento nel Lato Oscuro e assumerà il nome di Bane dei Sith.

Dessel, prima di divenire Darth Bane, tra le fila dell’Esercito Sith alla guida del reparto dei Camminatori del Buio . Illustrazione proveniente dal The Essential Reader’s Companion realizzata da Chris Trevas.
La seconda parte de Il Sentiero della Distruzione accompagna quindi Bane nel suo studio all’Accademia di Korriban, dove, affamato di conoscenza delle Arti Oscure, egli intreccia gli insegnamenti e le lezioni dei vari maestri (soprattutto Qordis e Kas’im) alla consultazione personale degli antichi testi e manoscritti Sith che ripercorrono la millenaria e gloriosa storia degli antichi Signori Oscuri. Imparando a controllare l’incredibile potere in suo possesso, Bane non ci mette molto a divenire uno degli studenti più promettenti, arrivando persino ad essere indicato da alcuni come la possibile incarnazione del Sith’ari, figura profetica del tutto analoga a quella del Prescelto per i Jedi. Questa scalata al vertice dell’Accademia però non è priva di rovinose cadute: in seguito alla sua prima uccisione durante una sfida in un duello d’allenamento, Bane perde la connessione con la Forza, non riuscendo più ad abbandonarsi completamente al Lato Oscuro. Questo lo porterà a venire quasi ucciso a sua volta da Sirak, allievo pupillo di molti Maestri, e a venire ripudiato da tutti ed bandito dalle lezioni. Costretto a rifugiarsi ancor di più nello studio degli antichi testi, Bane si rende presto conto di quanto sia sbagliata la via attuale percorsa dai Sith della Confraternita: pur convenendo con Lord Kaan sulla necessità di riforma rispetto al passato, Bane ne disprezza la filosofia intrapresa. Kaan infatti ha proclamato un falso egualitarismo tra i Sith, portandoli a divenire (analogamente ai Jedi) troppo numerosi e troppo deboli, tradendo così la vera natura del Lato Oscuro, che richiede invece il comando sui deboli da parte di un forte potere centrale, concentrato nell’unico Signore Oscuro degno di incarnare tutta la potenza Sith.
Passando per altri fallimenti (in cerca di guida dagli antichi Sith del passato, troverà le loro tombe su Korriban vuote) e grazie anche all’aiuto di Githany, con la quale intraprende una sorta di alleanza, non priva di reciproca attrazione e opposte ambizioni di potere personale, Bane ricomincia perciò la sua ascesa ai vertici del potere del Lato Oscuro. Vendicatosi di Sirak, Bane reclama l’ormai decaduto titolo di Darth, e abbandona l’Accademia con disprezzo intento a perseguire la propria via.
“Qualcuno di voi mi ha detto una volta che il titolo di Darth era caduto in disuso in quanto promuoveva la rivalità fra i Sith e creava facili bersagli per i Jedi. Era più semplice abbandonare quest’usanza, e far usare a tutti i Maestri Sith lo stesso titolo di Signore Oscuro”.
Alzò leggermente la voce, parlando abbastanza forte da farsi udire da tutti. “Ma io so la verità, Qordis. So perché nessuno di voi reclama per sé quel nome: è per paura. Siete dei codardi”.
Si girò per metà, tornando a guardare Qordis. “Nessuno nella Confraternita è degno del titolo di Darth, e men che meno voi”.
[…]
“Non andare”, disse il Maestro di Spada. “Parliamone. Se incontrerai Kaan, capirai. Ti chiedo solo questo, Bane”.
“Sono Darth Bane”, replicò, scostando la mano del Twi’lek e spingendolo via.
Inizia quindi la terza parte del romanzo, che vede Darth Bane raggiungere Lehon (pianeta natale dei Rakata) e scovarvi l’Holocron di Darth Revan, dal quale in pochi giorni apprenderà molte più cose sul Lato Oscuro rispetto a tutti gli insegnamenti ricevuti all’Accademia. Dallo studio dell’Holocron, Bane ne uscirà ancor più rafforzato nella convinzione che l’Ordine Sith vada riformato: la Confraternita deve essere annientata e i Sith devono rinascere seguendo la nuova via della Regola dei Due, un maestro e un apprendista, né più né meno.
Sui Sith dovrà regnare un solo Signore Oscuro, che tramanderà il suo sapere ad un allievo soltanto. Quando l’apprendista avrà superato il Maestro, lo ucciderà e ne prenderà il posto, scegliendo a sua volta un nuovo apprendista. In questo modo la dinastia dei Sith continuerà a vivere e il Lato Oscuro non si indebolirà più.
Nonostante il tradimento di Githany, che lo avvelena portandolo quasi alla morte (verrà salvato sotto minaccia da un guaritore di Ambria chiamato Caleb), Bane sembra che punti su di lei come possibile apprendista, ma la priorità al momento è un’altra: per attuare il suo piano personale di riforma Sith deve raggiungere Ruusan, dove si sta combattendo lo scontro finale tra i Jedi e la Confraternita dell’Oscurità. Ciò che accadrà su quel pianeta cambierà infatti per sempre il destino della galassia.
Il potere del Lato Oscuro non può essere disperso tra le masse; deve concentrarsi nei pochi degni di questo onore. […]
Sui Sith deve regnare un solo capo: l’incarnazione stessa del vigore e del potere del Lato Oscuro. […]
Se il capo s’indebolisce, un altro dovrà levarsi a prenderne il mantello. […]
Sempre due devono essere: né più, né meno. Uno incarna il potere, l’altro lo brama. La Regola dei Due.
Concludiamo con una piccola considerazione sulla presentazione del personaggio. Il ritratto che Karpyshyn ci fornisce su Bane ne Il Sentiero della Distruzione è quello di un essere incredibilmente potente nella Forza e votato completamente al Lato Oscuro: il rischio con un Sith del suo calibro era perciò quello di descrivere un personaggio malvagio fatto e finito, infallibile ed onnipotente.
Il lettore converrà che invece, averlo raccontato attraverso un percorso di crescita continua (anche se di crescita oscura si parla) accompagnato anche da sonore cadute e difficoltà, ha contribuito a far apprezzare molto di più il protagonista, che a buon titolo rientra così tra i Sith più amati dal fandom.
Battaglia di Ruusan
Dopo una serie di battaglie che hanno visto trionfare i Sith e assoggettare svariati pianeti sottraendo diverse rotte iperspaziali cruciali al controllo della Repubblica, la Confraternita dell’Oscurità è pronta a sferrare il colpo decisivo contro la capitale Coruscant, ora che anche i Jedi sembrano aver rifuggito lo scontro. Il generale Jedi Lord Hoth infatti, rendendosi conto che le forze dell’Ordine Jedi non erano più adeguate a difendere la Repubblica, ha radunato centinaia di Maestri, Cavalieri e Padawan in un unico esercito e ha riconquistato l’apparentemente insignificante mondo di Ruusan. Con l’Esercito della Luce Hoth intende difatti distruggere definitivamente i seguaci del Lato Oscuro. Attirato dalla prospettiva di eliminare l’Ordine Jedi al completo, Lord Kaan rinuncia alla conquista di Coruscant, ritenuta a questo punto di importanza secondaria, inviando su Ruusan tutte le forze Sith richiamate anche da tutte le Accademie.
Ha inizio così la disastrosa Campagna di Ruusan, dove per molto tempo nessuna delle due forze riuscirà a prevalere. In questo che rappresenta un evento chiave nella mitologia di Star Wars, l’operato dei Jedi, costretti a mandare sui campi di battaglia addirittura bambini, viene più volte messo in questione, soprattutto dal Maestro Valenthyne Farfalla, che avverte un decadimento dei valori nella strada perseguita dal suo generale, ormai consumato dalla guerra al termine de Il Sentiero della Distruzione. Egli però rimarrà sempre fedele a Lord Hoth e garantirà fino alla fine il completo appoggio all’Esercito della Luce.
- Lord Kaan
- Lord Hoth
- Valenthyne Farfalla
- Githany
- Darth Bane
La situazione rimarrà in pareggio fino alla Settima Battaglia, quando su Ruusan giunge finalmente Darth Bane, il quale inizialmente aveva rifiutato con disprezzo la chiamata di Kaan per perseguire i propri obiettivi. Dopo esser sopravvissuto a due tentativi di ucciderlo da parte del suo vecchio Maestro di Spada Kas’im e di Githany, entrambi inviati da Kaan, offre la pace alla Confraternita dell’Oscurità portando in dono dei temibili rituali Sith appresi dall’Holocron di Darth Revan da riversare contro i Jedi. La sua intenzione nascosta però è di annientare, oltre ai Jedi, anche la Confraternita stessa, in modo da poter inaugurare la propria filosofia Sith basata sulla Regola dei Due.
Poteri del Lato Oscuro
Nel corso di tutto Il Sentiero della Distruzione assistiamo alla descrizione di incredibili poteri del Lato Oscuro, soprattutto provenienti dagli antichi testi, che i Sith della Confraternita hanno ormai rinnegato. Sarà però dall’Holocron di Darth Revan che Bane apprenderà i rituali Sith più letali.
Giunto su Ruusan, Darth Bane coinvolge i membri della Confraternita nel rituale della Tempesta di Forza: risucchiando tutta l’energia oscura di ogni Sith e concentrandola in sé stesso, Bane scatena una distruttiva tempesta di fulmini che distrugge l’intera foresta dove si erano rifugiati i Jedi. All’improvviso però Kaan interrompe il rituale e convince i Sith a finire i Jedi ormai in ritirata alla vecchia maniera tradizionale.
Fuoco e calore, nel mondo di Bane non c’era nient’altro. Era come se fosse diventato la tempesta stessa: vedeva il mondo innanzi a sé fagocitato da lingue di fiamma scarlatta, di lì a poco ridotto in ceneri e tizzoni dalla furia scatenata del Lato Oscuro.
Era magnifico. Poi all’improvviso scomparve.
- Darth Bane su Ruusan (Jedi contro Sith, n°47 Collana Legends della Gazzetta)
- Darth Bane su Ruusan (Jedi vs Sith – The essential Guide to the Force)
Bane allora, con l’intento di avere più Jedi possibili sul pianeta, consente ai Jedi in stazionamento in orbita di rompere il blocco e portare aiuto a Lord Hoth e respingere l’attacco di Kaan. Lo scopo di Bane è quello di spingere Kaan all’uso della tecnica più pericolosa e letale di tutte: la Bomba Psichica.
Rituale che richiedeva il concerto delle volontà di molti potenti Signori dei Sith, la Bomba Psichica scatenava la pura energia distruttiva del Lato Oscuro. C’erano naturalmente dei rischi. Tutto quel potere era altamente instabile e quindi difficile da controllare persino per coloro che avevano la forza di evocarlo. Era possibile che l’esplosione annientasse l’intera Confraternita assieme all’Esercito della Luce di Hoth. Il vuoto al centro poteva risucchiare gli spiriti disincarnati sia dei Jedi che dei Sith, intrappolandoli gli uni con gli altri per l’eternità, in uno stato di equilibrio immutabile, nel cuore di una sfera congelata di energia pura.
Lord Kaan, accecato dalla follia e disposto al tutto per tutto per eliminare i Jedi, viene convinto con l’inganno da Bane ad invocare la Bomba Psichica. Kaan conduce perciò tutti i membri della Confraternita nelle caverne e dà inizio al rituale che rappresenterà il climax de Il Sentiero della Distruzione. I Jedi intendono anch’essi perseguirli per annientare i seguaci del Lato Oscuro una volta per tutte, ma, una volta compreso quanto stava per accadere, Lord Hoth guiderà dentro le gallerie soltanto cento Jedi volontari al possibile sacrificio, consentendo agli altri, tra cui Farfalla, di riparare al sicuro in orbita e garantire così un futuro all’Ordine Jedi.
Nel momento in cui i Jedi raggiungono i Sith riuniti nel rituale, Kaan libera la Bomba Psichica, annientando i corpi e intrappolando gli spiriti di tutti i sensibili alla Forza nelle vicinanze. I cento Jedi dell’Esercito della Luce di Lord Hoth vengono così annientati, ma stessa sorte tocca a tutti i membri della Confraternita dell’Oscurità di Lord Kaan.
Il piano di Bane, che ovviamente non aveva partecipato al rituale, è riuscito: la Confraternita, colpevole di aver tradito la vera natura del Lato Oscuro, non esiste più. È rimasto soltanto un Sith, Darth Bane, da cui la Dinastia del Male potrà rinascere e trionfare.
Quello che manca per attuare la Regola dei Due è però un apprendista: Githany si è dimostrata cieca come tutti gli altri e quindi si è meritata la morte insieme a Kaan, Qordis, Kas’im, Kopecz e tutti gli altri Sith della Confraternita. Ma la Forza opera in modi misteriosi e, tra le rovine di Ruusan, mette subito sulla strada di Bane una bambina dalle grandi potenzialità oscure (dolore, rabbia, odio, desiderio di vendetta) di nome Zannah: ha così inizio la Regola dei Due.

La Bomba Psichica così come illustrata ne Il Codice Sith e descritta ne Il Sentiero della Distruzione.
Collana “I Grandi Romanzi Legends”
Un plauso a Panini Comics per l’apertura al mondo del Legends anche dal punto di vista dei romanzi, grazie alla collana “I Grandi Romanzi Legends”, la quale adotta l’accattivante veste grafica che contraddistingue il progetto originale “The Essential Legends Collection”, mantenendo l’alta qualità standard del formato degli altri romanzi Panini in copertina flessibile (ricordiamo che per il progetto originale Del Rey invece la qualità della carta non è il massimo).
Un plauso e un ringraziamento ancor più grande per aver inaugurato il progetto attraverso un volume, Il Sentiero della Distruzione appunto, esaurito ormai da anni e richiesto a gran voce dai fan, sinonimo di attenzione verso il pubblico (non scontata) da parte dell’editore.
L’auspicio perciò è che attraverso questa collana si possano recuperare anche altre opere Legends fondamentali ormai introvabili e al tempo stesso portare anche qualche inedito, permettendo così ai fan vecchi e nuovi delle opere cartacee di Star Wars di scoprire e riscoprire i molti gioiellini che fanno parte del vecchio Universo Espanso.
Cosa non mi è piaciuto
Piccole incongruenze con opere precedenti
Premesso che questo aspetto non rappresenta un problema vero e proprio per chi scrive, per dovere di cronaca ricordiamo che la terza parte del libro ripercorre per lunghi tratti gli eventi già narrati nella miniserie a fumetti Jedi conto Sith (volume n°47 della collana Legends della Gazzetta), pubblicata cinque anni prima rispetto a Il Sentiero della Distruzione.
In relazione al fumetto, il romanzo riscrive infatti alcuni dialoghi e situazioni, con variazioni dell’ordine di alcuni eventi e alcune “retcon”. C’è da dire però che già i fumetti andavano leggermente in contraddizione con il racconto breve Bane of the Sith, scritto da Kevin J. Anderson. Ricordiamo inoltre che gli eventi della battaglia finale tra Sith e Jedi su Ruusan erano già stati accennati precedentemente anche attraverso una visione di Kyle Katarn nel romanzo del 1998 Dark Forces – Jedi Knight, terzo della serie Dark Forces basata sull’omonima serie videoludica: anche in questo caso ci sono delle piccole discrepanze.
È giusto comunque ribadire che la versione narrata in questo primo libro della trilogia di Darth Bane di Karpyshyn, almeno fino all’introduzione dell’etichetta Legends, risultava quella effettivamente ufficiale.

L’incontro tra Darth Bane e la sua futura apprendista: l’inizio della Regola dei Due (Jedi Contro Sith, Collana Legends della Gazzetta n°47)
Commento finale
La Trilogia di Darth Bane parte con il botto. Il Sentiero della Distruzione e Karpyshyn ci regalano infatti un personaggio straordinario, ritratto magnificamente nella sua scalata oscura e non priva di cadute, da reietto della società fino ai vertici dell’eredità dei Sith. Il lettore accompagna il protagonista nella presa di coscienza dei propri poteri ed è portato a schierarsi con lui nella sua ambiziosa opera di riforma delle vie del Lato Oscuro. Assistiamo infatti a due degli eventi chiave nella mitologia di Star Wars: il distruttivo scontro finale su Ruusan tra l’Esercito della Luce guidato dai Jedi e la Confraternita dell’Oscurità e la conseguente istituzione della Regola dei Due, i cui effetti si protrarranno fino agli eventi mostrati nei Prequel. Un primo capitolo perciò imperdibile, di una Trilogia (anche se adesso Legends) imperdibile.
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Altri volumi della Trilogia:
– La Regola dei Due;
– La Dinastia del Male.
Erebos
Scusate, ho visto che sia in questa recensione che in quella della nuova edizione di Kenobi accennate a una traduzione rivisitata senza però scendere nello specifico. In cosa consistono queste modifiche? Ci sono passaggi che cambiano in modo significativo?
Magari potreste proprio fare un articolo sull’argomento, io ho già molti romanzi in edizione Multiplayer, alcuni non facilissimi da recuperare, ma adesso sono nel dubbio se cambiarli o meno.,,