Nuovo appuntamento con le storie del terrore a ridosso di Halloween scritte dal vulcanico Cavan Scott (Un Jedi Perduto, Si Alza la Tempesta): questa volta l’annata di riferimento è il 2023 e la raccolta è intitolata Tales From the Death Star.
Come facilmente intuibile dal nome, l’ambientazione che funge da legante tra le varie storie brevi sono le due Morte Nera de Una Nuova Speranza e de Il Ritorno dello Jedi, che succedono al Castello di Vader (2018-2021) e al Palazzo di Jabba (2022). Come ormai da tradizione, l’appuntamento con le oscure e malvagie bizzarrie che infestano la galassia lontana lontana non delude, riportando alla mente le sensazioni provate con la serie Legends La Galassia del Terrore.
Anche per Tales From the Death Star, tristemente, non è stata definita alla data della presente recensione una possibile data di uscita sul mercato nostrano. Nonostante ciò – similmente a quanto accaduto con i capitoli antecedenti – l’inglese impiegato risulta di livello intermedio-semplice, rendendo la lettura una sfida non troppo ardua.
- Titolo originale: Star Wars – Tales From the Death Star
- Data di uscita: 17 ottobre 2023
- Autori: Cavan Scott, Juan Samu, Soo Lee,Eric Powell, Vincenzo Riccardi, Ingo Römling
- Edito da: Dark Horse Comics
- Edizione: Copertina rigida, 96 pagine, 17 cm x 26 cm, colori
- Prezzo: 13,28 € (Copertina rigida – ACQUISTA QUI)
“Dead? So many of us are, my son… Thanks to you.”
– Tarkin padre al figlio Wilhuff durante una visione
Sinossi dell’editore tradotta
Anche se dispersi e a pezzi, i resti della Morte Nera sono un luogo inquietante.
Dalla distruzione di Alderaan sino all’ombra della Luna Boscosa, creature aliene, navi spaziali fantasma, artefatti letali e spiriti in cerca di vendetta infestano le sale della stazione spaziale tristemente nota.
Seguite l’appassionato ed esperto autore Star Wars Cavan Scott e un team di artisti di primo livello come Soo Lee, Vincenzo Riccardi, Juan Samu, Fico Ossio e Ingo Römling mentre proseguono l’annuale tradizione delle storie del terrore di Halloween per tutte le età, rivelando i mali nascosti che si insidiano tra i resti bruciati dell’estrema potenza nell’universo.
La Squadriglia Wild vaga per l’eternità nel gelido spazio, alla ricerca di viventi sui quali riversare la propria ira.Cosa mi è piaciuto
Rientro in carreggiata
Dopo il deludente volume dell’autunno 2022, Cavan Scott si presenta all’appello in forma smagliante e risolve alla radice il principale problema che aveva attanagliato la sua precedente fatica: fortunatamente niente più sensazioni di déjà-vu interno alla serie, ma vicende semplici ed efficaci, come da miglior tradizione.
Non manca nulla, dagli spettri del passato sino ai non morti controllati da potenti artefatti, le possibilità sono praticamente infinite e lo scrittore britannico fortunatamente ne è ben conscio, regalando ai lettori ancora una volta un’opera in grado di risultare frizzantina, spensierata e divertente, come forse dovrebbe essere una maggior frazione degli innumerevoli fumetti che ogni anno escono nelle fumetterie d’oltreoceano.
Formato elegante
Il dimensionamento del cartonato fortunatamente ritorna a essere quello classico dei fumetti Star Wars (adottato anche da Panini Comics), lasciandosi alle spalle anche la durata striminzita di Tales From the Rancor Pit e presentando il classico centinaio di pagine circa che ormai ci si attende da questo genere di raccolte.
Una misteriosa figura cerca di dissuadere il giovane Fry dall’avventurarsi tra i resti della seconda Morte Nera.Comparto artistico in piena forma
Così come per quanto concerne l’ambito narrativo, anche la sezione visuale compie un netto passo in avanti: i colori letteralmente esplodono in ciascuna delle vicende, in particolare nella storia intitolata The Creature From the Trash Compactor disegnata ottimamente da Vincenzo Riccardi (ospite al nostro evento per il May the 4th 2025 al WOW di Milano).
Complice anche la tematica dell’orrore e del sovrannaturale, agli artisti viene dunque concessa una libertà creativa che – così come indicato per le controparti degli anni precedenti – raramente si è vista nei fumetti Star Wars (come, ad esempio, nel monumentale I Visionari o nella serie I Racconti).
Cosa non mi è piaciuto
La storia principale
Purtroppo va evidenziato come le ottime premesse della vicenda che fa da collante tra i vari one-shot si perda man mano che ci si avvicina alla conclusione del volume.
Ambientata a ridosso della Trilogia Sequel su Kef Bir (il pianeta con i resti della seconda Morte Nera visto in Episodio IX, del quale è stato recensito l’adattamento romanzato) essa segue un giovane ragazzo del gruppo di Jannah, desideroso di provare il suo coraggio affrontando il guscio vuoto del tecnologico colosso.
Al suo fianco una sinistra figura, ammantata di nero e sfigurata che funge da vera e propria guida nel viaggio dell’ex-assaltatore del Primo Ordine… ma nulla è ciò che sembra, motivo per il quale alla fine il tutto lascia un retrogusto di occasione sprecata, rovinata da una rivelazione che risulta un vero e proprio anticlimax.
Il Dianoga del compattatore dei rifiuti affronta la misteriosa creatura che decima gli addetti della Morte Nera.Commento finale
Tales From the Death Star riconferma come la serie di Scott dedicata alle storie del terrore sia una delle cose migliori capitate ai fumetti Star Wars degli ultimi anni. Libera da vincoli dettati da altre opere (audiovisive e non) che avvengono a ridosso, della ricerca del fotorealismo e di tutto quanto rende farraginose (soprattutto) le serie regolari dal 2020 in poi, l’opera presenta un comparto narrativo e artistico al livello del volume Guardatevi dal Castello di Vader.
In quanto pubblicazione stand alone, Tales From the Death Star rappresenta un piccolo gioiello e – grazie anche ai vocaboli non eccessivamente complessi impiegati – un’occasione per coloro i quali volessero cimentarsi per la prima volta con la lettura in lingua originale.
Non vi è nulla di negativo da segnalare, se non che la vicenda madre che lega tutte le storie risulta eccessivamente debole, pur non rappresentando un difetto in grado di scalfire minimamente il valore dell’opera.
Promosso, a pieni voti.
Che cosa ne pensate di Tales From the Death Star? Sperate di poter leggere questa raccolta dedicata alle storie del terrore anche in lingua italiana come avvenuto per il volume dedicato alla fortezza di Vader?
Vi ricordiamo che potete trovarci assieme ad altri appassionati di cultura nerd anche su Telegram con il nostro canale ufficiale dedicato a offerte e news e la chat dedicata. Inoltre è ora attivo anche lo store con il merchandising ufficiale di Star Wars Libri & Comics.
Recensioni correlate:
–Tales From Vader’s Castle;
–Return to Vader’s Castle;
–Ghosts of Vader’s Castle;
–Guardatevi dal Castello di Vader;
– Tales From the Rancor Pit.
